(Maurizio Crispi) In altri contesti ho argomentato, avvalendomi di alcuni testi critici pubblicati di recente che il Porno per quanto formalmente negato e relegato nelle pieghe oscure delle manifestazioni artistiche e letterarie, è penetrato profondamente nella cultura e nell'immaginario dell'Uomo contemporaneo - non semplicemente dell'Uomo occidentale.
Alcuni hanno parlato di "pornification of life", altri insistono amostrare come facendo una minuta analisi testuale di molte manifestazioni contemporanee delle arti e delle lettere, si possa riscontrare anche nella "cultura alta" - se è ancora possibile fare questa distinzione - una profonda ed indiscutibile penetrazione degli stilemi del Porno.
Tutto ciò sta portando - con la complicità della sempre più marcata diffusione di siti web in cui il Porno di ogni genere e per ogni gusto è fruibile gratuitamente - all'abbattimento delle categorie morali rigide che tenevano il Porno rigorosamente segregato rispetto alla vita di ogni giorno e la sessualità (e relativa morale) matrimoniale regolate su di un registro diverso (e talvolta incompatibile) rispetto al porno. E ha portato anche al formarsi di un'idea e di un'attitudine sempre più consolidata che non c'è pù bisogno di dipendere da agenti esterni (cineasti, fotografi, perfomanti, scrittori) per fruire di una performance porno, ma che si può essere nello stesso tempo performanti, produttori e fruitori, eliminando il gab tra il luogo di produzione e quello di fruizione
Il Porno-making diventa così un atto riflessivo, direttamente gestito dall'individuo (che, in ciò, non deve più dipendere da terzi). Ciascuno, in altri termini, si produce da sé la propria produzione "porno" e la mette in circolo autonomamente, perchè altri possano fruirne.
Oppure ciascuno mette in scena delle perfomance pubbliche o semi-pubbliche, improntate allo spirito del Porno e della dissacrazione, in cui tutti possano intervenire liberamente come spettatori e/o fotografi (purché non con minori, come viene più volte esplicitato dai porno-guerriglieri), eventi che possono essere strutturati in piccoli "festival" all'insegna della creatività artistica, oppure brevi e veloci con il carattere del flash-mob.
Il Porno, così declinato ed interpretato, diventa dissacrante e rivoluzionario, perchè altera il gioco delle parti, abbattendo le differenze tra la passività di alcuni individui che "ricevono" oggetti "porno" prodotti da altri all'interno di "templi" inaccessibili: in un sistema che, in quanto non condiviso nei suoi vari segmenti, è in definitiva cupo e conservatore.
Il porno diventa così "pornoguerrilla", una modalità di azione e di teatralizzazione del corpo (ma anche attitudine mentale ed estetica) di cui tutti si possono appropriare e che sconvolge l'ordine costituito, rendendo pubblico, ostensibile e fonte di divertimento ciò che dovrebbe rimanere segreto ed occultato allo sguardo "lecito" e fruibile soltanto in modalità "peeping Tom".
Esistono in Italia ed in altri paesi europei dei movimenti spontanei che adesso grazie ad internet sono collegati in rete per una messa in comune di esperienze al limite e dalla loro condivisione, movimento che è stato battezzato, appunto, "Pornoguerrilla", in affinità con il "pornoterrorismo", nato nella vicina spagna, caratterizzato quest'ultimo da una forte impronta femminista.
In un certo senso,il movimento della pronoguerrilla o del pornoterrorsimo si potrebbe includere - facendo un ponte concettuale piuttosto ardito, ma che viene spontaneo fare - con il quadro generale del situazionismo, declinato in forme porno-erotiche.
In Italia, la Pornoguerrilla è quella di Rosario Galllardo che è in, realtà, una coppia che si maschera dietro uno pseudonimo, definindosi tuttavia un "collettivo" artistico poichè per la messa in scena delle proprie perfomance artistico-erotiche altri simpatizzanti possono essere via via cooptati.
Come unica critica, tuttavia, sembrerebbe che il portare avanti un simile manifesto sia incompatibile con il fatto di mascherarsi dietro uno pseudonimo: oltre a metterci faccia, forse, per essere davvero rivoluzionari, dovrebbero metterci anche il nome (che in realtà, poi, nel loro "manifesto" viene esplicitato).
Il loro sito web (o meglio l'intreccio dei loro siti web) conducono ad una serie di personaggi della trasgressione e precursori dell'estetica del porno: per esempio, non sorpenderà trovare il rimando al ito web ufficiale di Michele Capozzi, uno dei padri del porno italiano e uno dei primi "recensori" delle pellicole porno che dagli USA sbarcavano in Italia, nei primissimi anni Novanta e che si definisce "urban explorer and pornologist"..
Il collettivo artistico "Pornoguerrilla" e le loro performance artistico/erotich. Il collettivo è nato per impulso di "Rosario Gallardo" (nome dietro al quale si nascondono due artisti-perfomanti, marito e moglie, attivi in questo campo da oltre dieci anni con all'attivo numerose esibizioni anche all'estero).
I due, oltre al blog "Pornoguerrilla", hanno anche un secondo blog (pornoroids.net), una pagina Flickr ed una su tumblr.
Questo è quello che dicono di sé stessi. "Rosario Gallardo nasce il 7 Gennaio 2009; l’embrione si manifesta nel 1985 quando presi coscienza della mia passione smodata per l’obiettivo, cioè essere guardata, vista, raccontata attraverso la ripresa e la fotografia: per essere narrativa, musica, idea nel corpo e nell’azione. Ma tutto prende vita nel 1997 quando conobbi mio marito che, con la sua passione smodata per l’altro lato dell’obiettivo, costituisce il cinquanta per cento di Rosario Gallardo: così diveniamo una coppia perfetta condividendo la stessa curiosità spregiudicata e impietosa per la realtà. Con lui ho condiviso dieci anni di gestazione durante i quali abbiamo sperimentato molte forme e molti ambiti di ricerca e rappresentazione prima di dare vita a Rosario Gallardo."
I nostri Atti Osceni sono esperimenti sociali, sensoriali, culturali, morali, ma sopratutto ludici e orgasmici... quantomeno per me.
A questa terza data abbiamo deciso di proporre l'adattamento di quella che fu una performance presentata e interrotta a Torino durante Porndemia ad Artissima: "L'essere umano perfetto diventa opera d'arte"
Si, lo so, avremmo dovuto farlo alla prima data di Atti Osceni. Ma era troppo banale, è stato più divertente vedere le facce allibite di persone (anche in vista) stare di fianco a me che non faccio altro che menarmela, orgasmare e squirtare. Che, scusate, ha molto più senso proprio in quanto spiazzante o "insensato".
Prequel: fare un manifesto è un gesto fottutamente comico. Tantovale sbrodolarsi addosso.
Rosario Gallardo è il nome di un progetto di indagine estetica e politica, a cura di Mariatinka Iniotakis e Nicola Serra, i cui ambiti sono bellezza, piacere, sacralità e l'autenticità più esplicita di tutto ciò che può aiutarci a superare la paura e a scoprire la verità.
Riconosciamo le enormi potenzialità della pornografia come esperienza comunitaria e come autentico registro espressivo.
La nostra connotazione esibizionistica consiste nella condivisione del piacere sessuale finalizzata al raggiungimento di una più ampia necessità: quella esistenziale di espressione e indagine della realtà interiore e sociale.
Considerati questi aspetti definiamo, attraverso la realizzazione di preformance dal vivo, foto, video e testi scritti, la nostra "pornoestetica".
Perché la pornoestetica? Nel suo essere esplicita non avalla le ragioni per le quali si perpetua la censura che nell'omissione dalla sessualità perpetua la colpevolizazzione e la negazione della sacralità umana.
Ci permette di raccontare un modo diverso d'essere donna, uomo, coppia, gruppo, collettività, riconsiderando le relazioni, i legami e lo scambio su tutti i piani.
Mette alla prova il nostro coraggio ed evidenza la viltà liturgica che in troppi confondono per morale, educazione, buon senso.
Perché offre l'occasione di smettere di perpetuare la menzogna, pilastro del rituale di sottomissione, che è la base del potere costituito.
Perché suggestiona lo spettatore nel corpo, nella chimica e nella carne, più delle lacrime e delle risate, rendendo lo spettatore, in quanto testimone, partecipe del gesto pornoestetico.
Perché ridiscute profondamente tutti i nostri pilastri culturali come il bene e il male, l’usufrutto e la proprietà, l’intimità, la decenza, il gioco, la morale, il buon gusto, la violenza, la buona educazione, la parentela e via dicendo...
Perché la raffinatezza ci ha rotto il cazzo, l'eleganza ci ha rotto il cazzo, la delicatezza, la discrezione, la stabilità apparente tanto cara al miraggio borghese ci hanno rotto il cazzo.
Perché è blasfema.
Perché è l'unico momento di fede possibile.
Perché è faticosa e dolorosa, è leale, è sporca, è viva, è furente …praticare l'esercizio di esaltare l'orgasmo ci aiuta a ritrovare dignità e vita!
Chi è Rosario Gallardo. Rosario Gallardo non è una singola persona ma una coppia. Noi siamo moglie e marito (Maria Tinka e Nicola), e tutto è svolto assieme
Non siamo scambisti né cerchiamo amichetti e complici di natura erotico-sessuale.
Lavorare (fare foto/video) con Rosario Gallardo e avere intimità con Rosario Gallardo e i suoi membri sono realtà non coincidenti. L’esibizionismo di Rosario Gallardo è un'esperienza estetica, nella fattispecie: porno-estetica. L’esibizionismo di Rosario Gallardo è un esperienza politica, nella fattispecie collocabile (se proprio se ne sente il bisogno) nel panorama Postporno.
Rosario Gallardo esiste per nostro piacere di dire e rappresentare esattamente quello che vedete: non rompeteci i coglioni. Non siamo smembrabili, non lavoriamo per altri.
Ancora qualche precisazione (un po' comiche, lo so):
RG non è un progetto di protesta.
In RG nudità e pornografia non hanno scopi educativi.
Non andiamo in giro con l'impermeabile a mostrare i genitali alle famigliole nei giardini dell'oratorio.
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