Una foresta fitta di piante preistoriche è cresciuta nella veranda di casa mia: attraverso un vetro della finestra ne posso vedere la vegetazione rigogliosa che, prorompente, aggetta fuori dai davanzali.
Mi sembra di vedere uno scenario de Il Mondo perduto di Arthur Conan Doyle, visitato dal professor Challenger.
Osservo con sorpresa l'evoluzione delle piante di mille varietà diverse, perchè sia quelle arboree sia quelle del sottobosco crescono a vista d'occhio.
Tra le specie vegetali s'aggirano dei meravigliosi uccellli piumati.
Sembrano degli uccelli camminatori, simili a grandi struzzi o agli emù, ma i colori del loro piumaggio tendono al giallo, all'arancione e all'azzurro intenso.
Di tanto qualcuno di loro, quasi consapevole della mia presenza, mentre li osservo di là dal vetro, mi si avvicina, si strappa di dosso una delle sue piume e me la porge gentilmente, facendola scivolare da una fessura che sovrasta la porta della veranda.