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Mi ha accompagnato al risveglio
un sogno lungo e complesso
In cui partecipo al banchetto di un matrimonio
Io sono uno dei parenti stretti dello sposo
e ho con me una somma di denaro
con cui devo gestire alcune spese minute
che si dovessero presentare nel corso della cerimonia
La scena si svolge in un grand hotel sfarzoso,
roba d’altri tempi
C’è mio fratello
e sono seduto accanto a lui
Ci portano delle pietanze
ed io lo imbocco
Ricordo in particolare
un piatto allestito con una delicata omelette dorata
e accanto un paio di acciughine fritte
Sono molto contento
che mio fratello sia con me
e che io mi stia occupando di lui
(come ho sempre fatto
sinché lui è stato in vita,
un’inveterata consuetudine)
Poi entra un mio cugino
(di dieci anni più grande di me)
reggendo un piatto di portata
su cui è disposto artisticamente
un mucchio di palline colorate variamente
(o polpettine)
Sembrano molto invitanti
Con una forchetta me ne porge una,
verde pistacchio, dicendomi
“Assaggiala!
Questa è fatta
con la noce di càrpino,
davvero speciale!”
Io accetto il suo invito
e mi lascio imboccare
Comincio a masticare e a degustare…
Ed é davvero … s-SQUISITA!
(mai ho mangiato una simile prelibatezza!)
Poi mi cugino dice
“Qui, in quest’hotel, il personale
preposto ai banchetti
mangia sempre benissimo
con tutto il cibo che avanza
e che sono autorizzati
a portarsi a casa!”
"Ma anche qui
- replico io -
non possono lamentarsi
Sono sempre i primi a mangiare,
prima di iniziare il loro servizio,
e a dare credenza del cibo
che, dopo,
verrà servito in tavola!"
(dissolvenza)
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