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12 marzo 2015 4 12 /03 /marzo /2015 23:04
Seconda visita ai Royal Botanic Gardens Kew: anche questa volta non sono rimasto deluso

Il 9 marzo (2015) siamo andati a fare una bella escursione ai Kew Royal Botanic Gardens, in direzione di Richmond, proprio al limitare del territorio urbano di Londra a Ovest. Un'enorme area che un tempo faceva parte della tenuta di un palazzo reale e che, successivamente,è stata trasfomata in Giardino Botanico.
Ci abbiamo portato la mamma di Maureen, in visita.
Per me è stata la seconda volta: la prima visita con Maureen, quando ancora Gabriel non era nato.
Quella prima visita cadde in un altro periodo dell'anno: eravamo in prmavera inoltrata e c'era un trionfo di fioriture e mille fragranze nell'aria.
Ma anche questa volta, pur nella grigia atmosfera decisamente ancora invernale, benché ci stiamo avvicinando alle soglie della primavera, è stato bello: a dimostrare che uno stesso posto si può presentare con mille volti, in ogni diverso periodo dell'anno e che c'è sempre tanto da scoprire, unaa inesauribile miniera di dettagli, dai macro-elementi alle cose più minute.
Per esempio, questa volta  siamo entrati nella grande Serra delle Palme: una struttura fantastica e ardita, tutta di ferro dipinto e di vetro che racchiude uno spazio gigantesco che è un trionfo delle foreste pluviali e tropicali del Centroamerica e dell'Asia.

Sembrava di camminare all'interno della foresta amazzonica o dentro qualcheanalogo habitat tropicale asiatico, sia per la temperatura sia per i grevi odori di terra umida e di essenze profumate..
Poi, siamo andati ad un Coffee Shop allestito sotto enormi gazebo climatizzati e qui ci siamo fermati per rifocillarci con una bibita, ma mangiando i panini imbottiti portati da casa.

Al termine di questa sosta per rifocillarci, Maureen e la mamma, con Gabriel, sono andate a fare un giro ed io sono rimasto al caldo perchè era afflitto da una tosse insistente e il naso mi colava.
E ho passato un po' di tempo confortevolmente (a parte i miei sintomi) leggendo.
Quando Maureen, Margie e Gabriel sono tornati, sul finire - prima di andare via - siamo entrati in una grande struttura, adibita ad area giochi per i piccini, ma sempre "tematica", nel senso che tutti i vari giochi era ispirati alle tematiche botaniche.
Infine, con qualche difficoltà, poichè ci siamo persi nell'immensità del Parco e, ricercando l'uscita attraverso la Victoria Gate, cieravamo messi gagliadamente a camminare nella direzione diametralmente opposta, addentranci nel suo interno, anziché avvicinarci alla sua periferia, ci siamo messi sulla via del ritorno, su di un super-affollato e claustrofobizzante treno della metropolitana, esattamente nel culmine della rush hour.
Ed io con la mia tosse insistente e con il naso che mi colava, mi sentivo peggio di un appestato, un possibile untore affetto da Ebola...

E più pensavo a questo, più mi veniva da tossire e sputacchiare...

Ma, a parte il malessere e il fastidiosoè stata una giornata sommamente piacevole...

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Come sono arrivato qui

DSC04695.jpegQuesta pagina è la nuova casa di due blog che alimentavo separatamente. E che erano rispettivamente: Frammenti. Appunti e pensieri sparsi da un diario di bordo e Pensieri sparsi. Riflessioni su temi vari, racconti e piccoli testi senza pretese.

Era diventato davvero troppo dispendioso in termini di tempi richiesti alimentarli entrambi, anche perchè nati per caso, mentre armeggiavo - ancora alle prime armi - per creare un blog, me li ero ritrovati ambedue, benchè la mia idea originaria fosse stata quella di averne uno solo. Infatti, non a caso, le loro intestazioni erano abbastanza simili: creatone uno - non ricordo quale dei due per primo - lo ho "perso" (per quanto strano ciò possa sembrare) e mi diedi alacremente da fare per ricrearne uno nuovo. Qualche tempo - nel frattempo ero divenuto più bravino - il blog perso me lo ritrovai).

Ohibò! - dissi a me stesso - E ora cosa ne faccio?

La risposta più logica sarebbe stata: Disattiviamolo!. E invece...

Mi dissi: li tengo tutti e due. E così feci. E' stato bello finchè è durato...

Ma giocare su due tavoli - e sempre con la stessa effcienza - è molto complicato, ancora di più quando i tavoli diventano tre e poi quattro e via discorrendo....

Con overblog ho trovato una "casa" che mi sembra sicuramente più soddisfacente e così, dopo molte esitazioni, mi sono deciso a fare il grande passo del trasloco, non senza un certo dispiacere, perchè il cambiamento induce sempre un po' di malinconia e qualche nostalgia.

E quindi ora eccomi qua.

E quello che ho fatto - ciò mi consola molto - rimane là e chiunque se ha la curiosità può andare a dargli un'occhiata.

 

Seguendo il link potete leggere il mio curriculum.

 

 


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