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17 aprile 2013 3 17 /04 /aprile /2013 18:55

Una visita unica ed impareggiabile ai RBG Kew a Londra, dove si può toccare con mano tutto quello che a noi manca...Domenica 14 aprile (2013), siamo andati in visita ai RBG (Royal Botanic Gardens) Kew impiantati su di un area vastissima delimitata da un lato dal River Thames, e arricchiti dalla presenza di specie botaniche rare e pregiate provenienti da quasi tutto il mondo. Le specie tropicali e che richiedono un clima mediamente piu' caldo sono alloggiati in serre di vaste proprorzioni.
L'area del parco ha una storia antichissima, risalente indietro nel tempo addirittura sino alla preistoria.
La giornata era un po' ventosa, ma nel complesso soleggiata e all-aperto si stava bene.
In Italia posti cosi' splendidi ci mancano e, soprattutto, le migliori intenzioni si infrangono davanti alla cronica mancanza di personale e di fondi, e sono sempre piu' insidiate dalla riduzione dei budget disponibili, a causa del "patto di stabilita'.
Qui, invece, cose di questo tipo sono in pieno rigoglio, sia per una sorta di orgoglio nazionale fortemente radicato, sia anche perche' senza esitazione nella gstione di posti come questo viene immediatamente messo da parte qualsiasi rigurgito populista e le quote d'ingresso da pagare (in considerazione degli elevati coti di gestione) vengono tenuti impietosamente alti (14 sterline il biglietto d'ingresso per gli adulti e per i bambini da 7 anni in su).
Eppure la gente paga senza esitare per godere di tanta bellezza e il parco e' letteralmente gremito di visitatori.
Chi vuole, inoltre, puo' farsi "amico dei Kew Gardens", pagando una quota annuale e divenenddo sostenitore delle sue iniziative E come "amico" potra' entrare gratuitamente.
E' questo un modo civile e molto "britannico" per rendere i cittadini partecipi delle cose e fare in modo che essi sentano di contribuire in una certa misura alla loro efficienza e se ne sentano responsabili.

Per noi Italiani, tutte queste sono cose praticamente marziane o, addirittura, apparteneti ad un'altra galassia.

Una visita unica ed impareggiabile ai RBG Kew a Londra, dove si può toccare con mano tutto quello che a noi manca...All'interno del Parco nei diversi periodi dell'anno hanno luogo concerti, eventi culturali, mostre, ed iniziative per i piu' piccini.

Nel giorno della nostra visista era ancora operante per i piu' piccini la "Chocolate Quest", una sorta di "caccia al tesoro" alla ricerca dei momenti topici della storia del Cioccolato, (vista sotto il profilo botanico, ma anche con incursioni in altri campi del sapere), con tanti bambini mascherati e truccati da pellerossa in giro per i diversi meandri del parco.
E, camminando, si potevano ammirare le splendide opere scultoree di David Nash (ed era l'ultimo giodella mostra) che, pur essendo fatte di materiali diversi dal legno, apparivano come elementi lignei innestati nel terreno o parti di alberi indigeni appartenenti ad epoche geologiche antiche rimaste nel sito, dando l'impressione di essere state lì da sempre, o addirittura di essere cresciute fuori dal terreno stesso.

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Come sono arrivato qui

DSC04695.jpegQuesta pagina è la nuova casa di due blog che alimentavo separatamente. E che erano rispettivamente: Frammenti. Appunti e pensieri sparsi da un diario di bordo e Pensieri sparsi. Riflessioni su temi vari, racconti e piccoli testi senza pretese.

Era diventato davvero troppo dispendioso in termini di tempi richiesti alimentarli entrambi, anche perchè nati per caso, mentre armeggiavo - ancora alle prime armi - per creare un blog, me li ero ritrovati ambedue, benchè la mia idea originaria fosse stata quella di averne uno solo. Infatti, non a caso, le loro intestazioni erano abbastanza simili: creatone uno - non ricordo quale dei due per primo - lo ho "perso" (per quanto strano ciò possa sembrare) e mi diedi alacremente da fare per ricrearne uno nuovo. Qualche tempo - nel frattempo ero divenuto più bravino - il blog perso me lo ritrovai).

Ohibò! - dissi a me stesso - E ora cosa ne faccio?

La risposta più logica sarebbe stata: Disattiviamolo!. E invece...

Mi dissi: li tengo tutti e due. E così feci. E' stato bello finchè è durato...

Ma giocare su due tavoli - e sempre con la stessa effcienza - è molto complicato, ancora di più quando i tavoli diventano tre e poi quattro e via discorrendo....

Con overblog ho trovato una "casa" che mi sembra sicuramente più soddisfacente e così, dopo molte esitazioni, mi sono deciso a fare il grande passo del trasloco, non senza un certo dispiacere, perchè il cambiamento induce sempre un po' di malinconia e qualche nostalgia.

E quindi ora eccomi qua.

E quello che ho fatto - ciò mi consola molto - rimane là e chiunque se ha la curiosità può andare a dargli un'occhiata.

 

Seguendo il link potete leggere il mio curriculum.

 

 


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