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23 febbraio 2013 6 23 /02 /febbraio /2013 09:19

Villa Trabia di Palermo è allo sfascioLa palermitana Villa Trabia, ex parco annesso ad una casa nobiliare di Palermo (Casena dei Trabia alle Terre Rosse), e acquisita negli anni passati dal Comune, ha goduto per qualche tempo di una stagione di benessere e ha visto nel corso degli anni di una straordinaria rinascenza.
Il parco, infatti, era risorto grazie alle assidue cure somministrate dal personale preposto.
Le lastre di pietra delle antiche panchine erano state rimpiazzate.
La villa stessa con i suoi prestigiosi locali era frequentata dagli studenti che potevano utilizzare le sale di letture di studio, l'emeroteco fornita e la videoteca, soltanto fornendosi di un apposito tesserino.

Ma, con lo splendido scenario che offriva, è stata anche utilizzata come sede "prestigiosa" per la celebrazione dei matrimoni civili.
Ci sono entrato dopo alcuni mesi di mancate visite. A Giugno del 2012, era stato sventato dai vigili del fuoco un'incendio divampato in una palazzina adiacente al corpo principale della Villa, il cui prospetto si affaccia su via Salinas (un incendio divampato quasi simultaneamente ad uno nella non lontana Villa Malfitano.
Ci sono entrato e ho camminato attraverso il parco, sino all'edificio della Villla che era chiusa con le finestre sbarrate (forse per mancanza di personale).
Il parco mi è apparso in degrado, poco curate le aiuole, crescita selvaggia di erbe infestanti, tronchi abbattuti mai rimossi e alcuni anfratti pieni di monnezza in una maniera inveroconda.
Sono stati attuati degli interventi "selvaggi" di messa in sicurezza per alcuni dei giganteschi Ficus di cui il parco, molto esteso, è disseminato.
Questi interventi sono consistiti, in alcuni casi, in una potatura dissennata dei più grossi tronchi portanti e uno degli alberi sottoposto a questo feroce trattamento è morto, mentre altri mostrano chiari segni di degrado, evidenti nel fatto che le grandi radici legnificate affioranti dal terreno stanno cominicando a deteriorarsi e a marcire.
Panchine che erano state rimesso a nuove sono state divelte, in alcuni casi con il chiaro intento di asportare la lastra di marmo.

Insomma, davvero uno schifo.
Sono tornato a casa da quella che avrebbe dovuto essere una bella passeggiata con il cuore gonfio di tristezza e profondamente vergognato.

E, sì, che, sino all'ultima volta che ho avuto ospiti a casa provenienti dal altre regioni italiane o dall'estero, li ho sempre voluto portare a visitare questo grande parco recuperato dal degrado in cui stavo cadendo.

E, alcuni osano dire, con vuota prosopea, che viviamo a Palermo, città europea.



Vedi anche il seguente articolo: Storia di ordinario degrado in un angolo dimenticato di Palermo

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Come sono arrivato qui

DSC04695.jpegQuesta pagina è la nuova casa di due blog che alimentavo separatamente. E che erano rispettivamente: Frammenti. Appunti e pensieri sparsi da un diario di bordo e Pensieri sparsi. Riflessioni su temi vari, racconti e piccoli testi senza pretese.

Era diventato davvero troppo dispendioso in termini di tempi richiesti alimentarli entrambi, anche perchè nati per caso, mentre armeggiavo - ancora alle prime armi - per creare un blog, me li ero ritrovati ambedue, benchè la mia idea originaria fosse stata quella di averne uno solo. Infatti, non a caso, le loro intestazioni erano abbastanza simili: creatone uno - non ricordo quale dei due per primo - lo ho "perso" (per quanto strano ciò possa sembrare) e mi diedi alacremente da fare per ricrearne uno nuovo. Qualche tempo - nel frattempo ero divenuto più bravino - il blog perso me lo ritrovai).

Ohibò! - dissi a me stesso - E ora cosa ne faccio?

La risposta più logica sarebbe stata: Disattiviamolo!. E invece...

Mi dissi: li tengo tutti e due. E così feci. E' stato bello finchè è durato...

Ma giocare su due tavoli - e sempre con la stessa effcienza - è molto complicato, ancora di più quando i tavoli diventano tre e poi quattro e via discorrendo....

Con overblog ho trovato una "casa" che mi sembra sicuramente più soddisfacente e così, dopo molte esitazioni, mi sono deciso a fare il grande passo del trasloco, non senza un certo dispiacere, perchè il cambiamento induce sempre un po' di malinconia e qualche nostalgia.

E quindi ora eccomi qua.

E quello che ho fatto - ciò mi consola molto - rimane là e chiunque se ha la curiosità può andare a dargli un'occhiata.

 

Seguendo il link potete leggere il mio curriculum.

 

 


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