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21 maggio 2011 6 21 /05 /maggio /2011 07:08

all-ombra-del-21-burgio-lupo-triceri-libri.jpgIl 21 maggio, a Borgetto (Palermo), presso la Scuola Media "Salvatore Salomone Marino", alle ore 10.30, avrà luogo la presentazione del volume "All'ombra del 21", scritto dalla borgettana Loredana Lupo insieme a Cristina Burgio e Giuseppina Trinceri.

"Finalmente riusciamo a raggiungere l’auto, durante il viaggio Maddy vuole ascoltare la sua canzone preferita, così la nonna aumenta il volume della radio: sembriamo un gelataio ambulante, ma Maddy è felice, il resto non conta."

Il libro che viene presentato è andato in ristampa a soli tre mesi dalla prima uscita ed è presente nel sito degli autori italiani, ma è anche risultato primo classificato al "Concorso Letterario Autore di te stesso - Premio Nazionale Campi Flegrei" 2010.

A questo indirizzo si potrà leggere la recensione della nostra autrice, Loredana Lupo, che afferma: "Per noi è bellissimo avere la possibilità di dare voce alle nostre idee e mandare un messaggio di speranza nelle comunità di appartenenza, troppo spesso conosciute solamente per fatti negativi di cronaca".

La trama in breve: Flo, la sorella minore di una ragazzina svantaggiata, ha un senso del dovere, talvolta da lei avvertito come ingiusto e innaturale, che familiari e insegnanti le inculcano spesso per loro comodità. Si deve prendere cura della sorella, nonostante percepisca l’esigenza di essere considerata e trattata da bambina come tante altre, desiderosa e bisognosa di attenzioni e cure. Facendo leva su gag simpatiche e vicende che vertono su pensieri ed eventi riguardanti le due amabili sorelline, le autrici ci fanno riflettere sui delicati equilibri umani e comportamentali che si generano quando ci si trova a vivere per un periodo, o per una vita, al fianco di persone svantaggiate.

Recensionelibro, insieme alla CSA Editrice lo raccontano in breve così:

Tutti i bambini ricordano il loro primo giorno di scuola media come un giorno indimenticabile, forse perché il passaggio dalla scuola elementare alla media segna un po’ il primo traguardo verso la vita adulta. Tutte le mamme e i papà si preparano a questo evento, mentre il bambino gode della possibilità di essere ancora di più al centro del mondo familiare. Ci si prepara a diventare grandi e la scuola elementare sembra già un lontano ricordo. Non si è più davvero bambini, finalmente si diventa ragazzi e ragazze. Ci sono ragazze a cui non spetta questo destino: io sono una di quelle, forse l’unica. Anche oggi Maddy è riuscita ad accattivarsi l’attenzione della mamma, coinvolgendo pure nonna Orietta. Ho atteso da tempo questa mattina per sentire le parole rassicuranti di mamma e papà, invece è un incubo. Papà è andato a lavoro prima del solito, sembra averlo fatto apposta ad eclissarsi prima dell’inizio dei preparativi, mentre mamma prepara la colazione, ma un velo di preoccupazione, misto a tristezza, sembra segnare il suo volto. Ed eccola lì: lei, Maddy, mentre fa disperare la nonna che tenta di lavarle almeno il viso. Quella peste ha paura dell’acqua e occorre lavarla a pezzetti, sembra un gatto che lava le zampe. E poi la lingua, quella lingua di fuori che muove quasi a leccarsi le ferite, mi dà proprio sui nervi. Mentre spio la scena del corridoio, arriva la mamma che nervosa mi incita a vestirmi: - Flo! Sei ancora in pigiama? Muoviti! Vuoi arrivare in ritardo già il primo di giorno di scuola?! Forse si è ricordata, forse la mamma si è resa conto che è il mio primo giorno di scuola media. Mi sento meglio. Dopo essermi vestita, faccio velocemente colazione, cercando di non far caso all’ennesima scena in cui la nonna imbocca Maddy di latte e biscotti; tra un boccone e l’altro lei mi sorride e dice: – Scuola Flo! Penso fra me e me: – L’hai detto sorella, oggi è il mio primo giorno di scuola media e l’unica a rendersene conto sembri tu.

Ci manca solo Lally che prima di uscire di casa lecca per bene le mani di Maddy e poi tenta di fare lo stesso con me, ma non ho voglia di sentire la saliva di quel cane bruttino e ho paura che sporchi i miei jeans nuovi. Finalmente riusciamo a raggiungere l’auto, durante il viaggio Maddy vuole ascoltare la sua canzone preferita, così la nonna aumenta il volume della radio: sembriamo un gelataio ambulante, ma Maddy è felice, il resto non conta.  

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Come sono arrivato qui

DSC04695.jpegQuesta pagina è la nuova casa di due blog che alimentavo separatamente. E che erano rispettivamente: Frammenti. Appunti e pensieri sparsi da un diario di bordo e Pensieri sparsi. Riflessioni su temi vari, racconti e piccoli testi senza pretese.

Era diventato davvero troppo dispendioso in termini di tempi richiesti alimentarli entrambi, anche perchè nati per caso, mentre armeggiavo - ancora alle prime armi - per creare un blog, me li ero ritrovati ambedue, benchè la mia idea originaria fosse stata quella di averne uno solo. Infatti, non a caso, le loro intestazioni erano abbastanza simili: creatone uno - non ricordo quale dei due per primo - lo ho "perso" (per quanto strano ciò possa sembrare) e mi diedi alacremente da fare per ricrearne uno nuovo. Qualche tempo - nel frattempo ero divenuto più bravino - il blog perso me lo ritrovai).

Ohibò! - dissi a me stesso - E ora cosa ne faccio?

La risposta più logica sarebbe stata: Disattiviamolo!. E invece...

Mi dissi: li tengo tutti e due. E così feci. E' stato bello finchè è durato...

Ma giocare su due tavoli - e sempre con la stessa effcienza - è molto complicato, ancora di più quando i tavoli diventano tre e poi quattro e via discorrendo....

Con overblog ho trovato una "casa" che mi sembra sicuramente più soddisfacente e così, dopo molte esitazioni, mi sono deciso a fare il grande passo del trasloco, non senza un certo dispiacere, perchè il cambiamento induce sempre un po' di malinconia e qualche nostalgia.

E quindi ora eccomi qua.

E quello che ho fatto - ciò mi consola molto - rimane là e chiunque se ha la curiosità può andare a dargli un'occhiata.

 

Seguendo il link potete leggere il mio curriculum.

 

 


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