Quando ero piccolo piccolo, ma proprio piccino, la mamma spesso mi canticchiava una canzoncina il cui refrain era Qué será será// Qui vivra, verra.
Poi, più avanti negli anni, scopersi che la canzone, faceva parte della colonna sonora di un bellissimo film di Hitchcock (L'uomo che sapeva troppo, del 1956), in cui un bambino viene rapito ai suoi genitori e, alla fine, la sua salvezza dipenderà proprio da questa canzone che lui aveva imparato a cantare dalla sua mamma (che gliela cantava). I genitori, coinvolti nella sua ricerca, ad un certo punto mentre sono sempre più disperati, sentono la voce del bimbo intonare la canzone e lo salvano.
Questa scoperta diede ricchezza al ricordo del refrain che mi canticchiava mia madre.
Ma ancora più forza la conquistò in seguito, quando alla luce della storia del film, divenne per me uno degli elementi di fondazione di quella che è stata definita la "base sicura", quella sorta di fondamento solido che consente ad un bimbo piccolo di crescere avendo delle certezze di sicurezza e di stabilità, degli ancoraggi, insomma.
Aveva un senso che la mamma mi canticchiasse questa canzone, perchè possedeva un che di consololatorio e di salvifico per entrambi, forse aveva in qualche modo delle qualità "magiche". In più, appartreneva, in qualche misura, alla dimensione di rapporto privato ed esclusivo tra me e la mamma, una dellepoche concessioni segrete in un rapporto che, nella dimensione pubblica, non doveva mai apparire preferenziale e/o privilegiato.
Quando ascoltavo questa canzone ero preso sempre da un'intensa commozione e talvolta scoppiavo in lacrime.
Poi, nel corso del tempo, questa reazione si è stemperata, e piuttosto si accendono in me emozioni più quiete, accompagnate però da una venatura di malinconia e tristezza.
Quello che segue è il testo francese della piccola canzone, quello originale (ne esistono versioni anche in Inglese).
Qué será será
Qui vivra, verra
Dans le berceau d'un vieux château
Une promesse vient d'arriver
Une princesse toute étonnée
A qui l'on vient chanter :
Qué será será
Demain n'est jamais bien loin
Laissons l'avenir, venir
Qué será será
Qui vivra, verra
On vit grandir et puis rêver
La jeune fille qui demandait :
"Dis-moi ma mie si j'aimerai"
Et sa maman disait :
Qué será será
Demain n'est jamais bien loin
Laissons l'avenir, venir
Qué será será
Qui vivra, verra
Quand vint l'amant de ses amours
La demoiselle lui demanda :
"M'es-tu fidèle jusqu'à toujours ?"
Et le garçon chanta :
Qué será será
Demain n'est jamais bien loin
Laissons l'avenir, venir
Qué será será
Qui vivra, verra
Qué será será
Ed ecco la stessa canzone cantata da Doris Day nel film di Hitchcock, L'uomo che sapeva troppo.