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3 ottobre 2021 7 03 /10 /ottobre /2021 15:08
Sempre più alienati e avulsi dalla realtà
Sempre più alienati e avulsi dalla realtà
Sempre più alienati e avulsi dalla realtà
Sempre più alienati e avulsi dalla realtà

1. Per molti, troppi,
il mondo è per intero dentro lo schermo dello smartphone
Di rado – ciò si osserva sempre più di frequente -
gli usatori compulsivi dello smartphone riescono a staccarsene
I tempi di utilizzo aumentano a dismisura
Se si guardano gli altri, in contesti sociali,
si vede che per la maggior parte lo smartphone lo tengono in mano,
come se ormai fosse un'appendice della mano
una specie di increscenza in cui carne, plastica e metallo si fondono
oppure se è riposto in una tasca si può osservare
che una mano nervosa scende a cercarlo per compulsare lo schermo
e verificare se sono arrivate nuove notifiche
Il prossimo passo potrebbe essere quello
di consentire ad alcuni, se lo desiderano
di farsi impiantare direttamente nel corpo un sistema di telefonia mobile
con tutti gli annessi connessi
con la possibilità di proiettare i contenuti sulla superfice di speciali occhiali
che quindi fungerebbero da display
e di inviare il sonoro direttamente alle orecchie
il tocco delle dita sullo schermo potrebbe essere sostituito da altri tipi di comandi
Ma del resto ci siamo quasi a questa ulteriore rivoluzione.
Ho visto, camminando, dei grandi manifesti pubblicitari
che promuovono gli “smart eyewear”,
occhiali di nuova generazione che consentono di connettersi,
di rispondere alle chiamate, di ascoltare la musica:
si calzano questi occhiali e si hanno tutte le funzioni dello smartphone
che rimane nella tasca, probabilmente connesso attraverso bluetooth
Dunque, arriveremo presto agli impianti bionici:
il passo da fare è decisamente breve.

 

2. Sono tristi le scene in cui persone camminano per strada
con gli auricolari saldamente infitti nelle orecchie
e gli occhi incollati al display
talvolta sono immersi in una conversazione
talaltra guardano qualcosa
un notiziario,
un film,
ascoltano della musica su youtube o su spotify o anche un canale radio
oppure una diretta streaming o un podcast
Non si accorgono di nulla, di ciò che capita loro attorno
non vedono, non sentono, non percepiscono
Un’auto potrebbe piombare in corsa su di loro,
un masso o un albero cadere sulle loro teste.
Il loro senso di prossimità
tanto prezioso per scampare a certi pericoli ambientali è annullata
dalla cascata di dati che li pervade
L'altro giorno una passeggiatrice dicane se ne stava seduta
su di un basso muretto al Giardino Inglese
il cane sciolto e libero di fare ciò che gli/le pareva
Lei con il gingillo in mano e lo sguardo incollato al display
Ma che razza di passeggiata con il cane è questa?
uno che porta il cane a spasso dovrebbe guardarsi attorno
godere dell'aria fresca del mattino,
ascoltare il cinguettio delle prime voci canore degli uccelli,
guardare gli altri,
bearsi del mondo che si risveglia
occuparsi del proprio cane,
vigilare per evitare che il proprio cane parta a gran carriera appresso ad un gatto
e, invece, no,
questo starsene chiusi nel display formato carta da visita del proprio telefono

in una beata ignoranza di tutto il resto

Non uno sguardo al mondo di fuori.

Che differenza c'è, a questo punto, con lo starsene seduti dentro una caverna buia
e solo il telefono come tramite con la realtà?

Provo una viscerale antipatia per tutto questo.
Quanto stiamo perdendo?
Quanto abbiamo già perduto?

Alcuni dicono che non si può fermare il progresso,
anche se il progresso di cui parlano costoro è quello commerciale,
fatto di un'interminale costruzione di neo-bisogni.
Se perdessimo in un attimo tutti gli orpelli della modernità,
ci renderemmo rapidamente conto che di essi
non ne sentiamo alcuna mancanza.

 

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Come sono arrivato qui

DSC04695.jpegQuesta pagina è la nuova casa di due blog che alimentavo separatamente. E che erano rispettivamente: Frammenti. Appunti e pensieri sparsi da un diario di bordo e Pensieri sparsi. Riflessioni su temi vari, racconti e piccoli testi senza pretese.

Era diventato davvero troppo dispendioso in termini di tempi richiesti alimentarli entrambi, anche perchè nati per caso, mentre armeggiavo - ancora alle prime armi - per creare un blog, me li ero ritrovati ambedue, benchè la mia idea originaria fosse stata quella di averne uno solo. Infatti, non a caso, le loro intestazioni erano abbastanza simili: creatone uno - non ricordo quale dei due per primo - lo ho "perso" (per quanto strano ciò possa sembrare) e mi diedi alacremente da fare per ricrearne uno nuovo. Qualche tempo - nel frattempo ero divenuto più bravino - il blog perso me lo ritrovai).

Ohibò! - dissi a me stesso - E ora cosa ne faccio?

La risposta più logica sarebbe stata: Disattiviamolo!. E invece...

Mi dissi: li tengo tutti e due. E così feci. E' stato bello finchè è durato...

Ma giocare su due tavoli - e sempre con la stessa effcienza - è molto complicato, ancora di più quando i tavoli diventano tre e poi quattro e via discorrendo....

Con overblog ho trovato una "casa" che mi sembra sicuramente più soddisfacente e così, dopo molte esitazioni, mi sono deciso a fare il grande passo del trasloco, non senza un certo dispiacere, perchè il cambiamento induce sempre un po' di malinconia e qualche nostalgia.

E quindi ora eccomi qua.

E quello che ho fatto - ciò mi consola molto - rimane là e chiunque se ha la curiosità può andare a dargli un'occhiata.

 

Seguendo il link potete leggere il mio curriculum.

 

 


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