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20 dicembre 2018 4 20 /12 /dicembre /2018 08:55

Red Sparrow (traduzione di Luca Fusari) di Jason Matthews (Dea Planeta Editore, 2017) mi è piaciuto anche se, a volte, parlando in termini generali, gli intrecci spionistici mi risultano un po' pesanti per la miriade di personaggi implicati.
E' la storia di Dominika Egorova, promettente ballerina classica, costretta ad abbandonare la danza per via di un incidente che le procura una leggera zoppia e che, quando per vicissitudini politiche, la sua famiglia cade in disgrazia, viene convinta da uno zio a intraprendere un percorso di formazione come spia.
Una spia particolare tuttavia, poichè viene inviata alla scuola delle "allodole" (da qui il titolo: Dominika è l'allodola - in inglese "sparrow" - venuta dall'Est), intesa a formare delle donne e degli uomini nell'arte della seduzione, da utilizzare in missioni in cui la disponibilità erotica possa essere uno strumento di manipolazione per carpire segreti e, all'occorrenza per uccidere. Ed è così che conosce la sua controparte Nate Nash. Da questo incontro si attiva un complicato gioco delle spie sino ad una conclusione che, in verità, è un nuovo inizio.
Il romanzo è costruito bene e, tra l'altro, l'Autore - come molti scrittori di spy story - ha lavorato nei servizi segreti e conosce bene i meccanismi più segreti del mondo delle operazioni di Intelligence. Anche se in calce al volume c'è una legenda che spiega il significato delle diverse sigle e acronimi di enti spionistici e di intelligence USA e russi, certe volte ci si mette in confusione in questa ridda di nomi.
In ogni caso, i romanzi spionistici, per via del gioco incessante di mosse e contromosse, di azioni e contro-azioni di Intelligence che, per essere pienamente efficace - deve essere sempre capace di depistare l'avversario sulle notizie sensibili eventualmente venute in suo possesso, hanno sempre di base questa caratteristica: il costante rimescolamento tra realtà e finzione, tra verità e menzogna: la tendenza alla falsificazione del Sè e al continuo slittamento di piani di verità diverse è il modo in cui vivono i diversi personaggi.
Dominika, la protagonista femminile, con la sua capacità di vedere l'aura dei suoi interlocutori è un personaggio interessante, come anche il suo mentore - dall'altro lato della barricata - Nate Nash, di cui diviene l'amante (amandosi anche in contravvenzione a qualsi norma di prudenza e agli obblighi del ruolo).
Il romanzo illustra efficacemente cosa accade nel grande gioco delle spie al tempo di Putin. In fondo, sembrerebbe dirci l'Autore che nulla è cambiato dal tempo della guerra fredda e del muro di Berlino. 
Il finale che tanto evoca la fine triste de "La Spia che venne dal Freddo" di John Le Carré la dice lunga su questo.

Da questo romanzo, è stato tratto il film omonimo molto bene accolto dalla critica, della Twentieth Century Fox con Jennifer Lawrence e Jeremy Irons (Francis Lawrence, USA, 2018).
Il film non l'ho ancora visto.

(Risguardo di copertina) Eccitante, adrenalinico, splendidamente congegnato, Red Sparrow alza il velo sul pericoloso mondo delle spie del nuovo millennio
Bella, intelligente, intuitiva, votata alla disciplina più ferrea e imbevuta di ideali patriottici. Nella Mosca di oggi, dove nessuno fa più finta di credere che la Guerra fredda sia finita davvero, Dominika Egorova sembra nata per fare la spia. Se non fosse per il carattere impetuoso, che non sempre le riesce di dominare. Quando il padre muore senza preavviso e un brutto incidente la costringe a lasciare l’accademia di danza, Dominika si ritrova invischiata in un gioco la cui portata non sospetta neppure. Lo zio, potente vicedirettore dell’Svr, vede in lei la candidata ideale a diventare una “sparrow”, un’agente segreta specializzata in sofisticate tecniche di seduzione e manipolazione dell’avversario. Ciò che Dominika non può immaginare è la vertiginosa spirale di inganni, violenza, doppio gioco e passione nella quale si ritroverà suo malgrado a sprofondare. E il travolgente passo a due che la vedrà schierata ora contro, ora al fianco di Nate Nash, agente Cia dal carattere schivo ma determinato.

Di Red Sparrow hanno detto

 

«Un debutto superlativo, sofisticato e dal ritmo implacabile»

The Washington Post

«Dalla penna di un ex agente della cia, un romanzo straordinario, che non ha nulla da invidiare ai capolavori di John Le Carré e Ian Fleming»

USA Today

«"Red Sparrow" è il miglior romanzo di spionaggio che vi possa capitare di leggere» The Huf– fington Post

The Huffington Post

Dominika Egorova (Jennifer Lawrence) è una prima ballerina, che viene reclutata nella "Sparrow School", un servizio di intelligence russo dove viene educata a diventare una letale amante e seduttrice. La sua prima missione ha come obiettivo Nathaniel Nash (Joel Edgerton) un ufficiale della CIA che monitora le infiltrazioni dei servizi segreti della Russia.

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Come sono arrivato qui

DSC04695.jpegQuesta pagina è la nuova casa di due blog che alimentavo separatamente. E che erano rispettivamente: Frammenti. Appunti e pensieri sparsi da un diario di bordo e Pensieri sparsi. Riflessioni su temi vari, racconti e piccoli testi senza pretese.

Era diventato davvero troppo dispendioso in termini di tempi richiesti alimentarli entrambi, anche perchè nati per caso, mentre armeggiavo - ancora alle prime armi - per creare un blog, me li ero ritrovati ambedue, benchè la mia idea originaria fosse stata quella di averne uno solo. Infatti, non a caso, le loro intestazioni erano abbastanza simili: creatone uno - non ricordo quale dei due per primo - lo ho "perso" (per quanto strano ciò possa sembrare) e mi diedi alacremente da fare per ricrearne uno nuovo. Qualche tempo - nel frattempo ero divenuto più bravino - il blog perso me lo ritrovai).

Ohibò! - dissi a me stesso - E ora cosa ne faccio?

La risposta più logica sarebbe stata: Disattiviamolo!. E invece...

Mi dissi: li tengo tutti e due. E così feci. E' stato bello finchè è durato...

Ma giocare su due tavoli - e sempre con la stessa effcienza - è molto complicato, ancora di più quando i tavoli diventano tre e poi quattro e via discorrendo....

Con overblog ho trovato una "casa" che mi sembra sicuramente più soddisfacente e così, dopo molte esitazioni, mi sono deciso a fare il grande passo del trasloco, non senza un certo dispiacere, perchè il cambiamento induce sempre un po' di malinconia e qualche nostalgia.

E quindi ora eccomi qua.

E quello che ho fatto - ciò mi consola molto - rimane là e chiunque se ha la curiosità può andare a dargli un'occhiata.

 

Seguendo il link potete leggere il mio curriculum.

 

 


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