Ritorno da un viaggio...
Appena sbarcato dall'areo
sento odore di erba fresca appena falciata e di terra umida
Un profumo che s'avverte
solo qui in terra di Sicilia
(ed è sempre questo intenso stimolo stimolo ofattivo
a darmi il benvenuto
e a farmi sentire a casa
L'autobus viaggia nella notte
silenziosa
da Trapani a Palermo
C'è della poesia nell'aria
se ne percepiscono le note sottili
E tra Segesta ed Alcamo
solca fitti banchi di nebbia
che si presentano all'improvviso
e paiono strani
E l'autostrada è deserta.
Sbarco dall'autobus
Tutto è pace e tranquillità.
Di nuovo, sono penetrato da vivide sensazioni ofattive
E questa volta è il profumo intenso e sontuoso dei glicini in fiori
e quello dei pittosfori
Dico a me stesso, mentre assaporo gli aromi della mia terra,
è bello essere a casa
Poi all'indomani,
traffico,
smog e gas di scarico,
gente sgarbata che non si sa comportare,
code negli uffici e i soliti furbetti che scavalcano,
gente che urla,
clacson suonati a tutto spiano,
all'insegna dell'imperativo "Arrasati!"
cumuli di monnezza maleodorante,
gente che si tura il naso per il tanfo
e tira dritto
Un po' di tristezza, indubbiamente.
Raffrontando le essenze e gli aromi spontanei d'una terra benigna,
con tutto questo
si comprende che è colpa degli uomini, non della Terra
La Terra è in sè buona
la Terra rimane sempre bellissima,
per quanto vilipesa, offesa, deturpata, scempiata
This Land is my Land