Palla di ginepro in un bagno di sole
Vento contro vento
Vento che soffia instancabile
verso il mare colore del vino
Gabbiani volteggiano e planano
Tortore lanciano il loro richiamo
Refoli di finissima sabbia dorata
spostata dalle raffiche
tutto si copre d'un sottile velo giallino
perdendo i suoi contorni
Vecchi legni corrosi dalla salsedine
imbiancati come ossa calcinate
conchiglie - ed anche conchiglioni -
molte integre, altre frammentate
formano al limite della linea dell'alta marea
uno strato fitto ed aspro
come il letto di un fachiro,
bordi taglienti e affilati,
a volte il loro scintillio
e il disegno cangiante della loro superficie,
le infinite variazioni di colori
attraggono lo sguardo e lo trattengono
un caicco all'orizzonte
naviga in un mare di pagliuzze d'oro
Il cielo d'un intenso azzurro
solcato da nuvolette bianche
come tanti lievi batuffoli di cotone
I passeggiatori da spiaggia
vanno avanti ed indietro
a passo vigoroso o moscio,
a seconda dei gusti
Cazzi e seni al vento
Venditori gagliardi,
anche loro nudi
con l'eccezione d'una scarsella per i denari
legata in vita,
spingono i loro carrelli con vigore,
allenandosi per la corsa di fine anno
in cui verrà premiato il più forte spingitore
Al limitare della linea delle dune
non dune mosse,
ma trattenute dalla crescita spontanea delle psammofile,
dai filari di canneti piumati
e dall'impianto di una fitta cortina di tamerici
semi-nascosti nell'ombra magra da esse generata
si scorgono i profili di pazienti sentinelle,
erte e vigili (ma tristanzuole)
con lo sguardo pronto a captare la più sottile anomalia
Tende tendalini, ombrelloni colorati,
ma oggi il vento se li porta via
Lo scavatore di fossi, impenitente ed alacre,
lavora alla realizzazione della sua trincea,
mentre il cercatore di oggetti d'oro e metalli pregiati
scannerizza la sabbia con il suo apparecchio,
alla ricerca di tesori smarriti
e tutto un mondo si dispiega davanti ai miei occhi
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