Dopo lunga attesa,
dopo vuoto rullare di tuoni,
dopo giorni quasi estivi
e asciutti, come non mai,
finalmente piove
Piove!
Piove!
Speriamo che duri
Speriamo che si riempiano gli invasi
Speriamo che si colmino vasche e cisterne
Speriamo che le piante assetate
possano bere a loro piacimento
Il picchiettio della pioggia
oggi è benevolo
e di buon auspicio
Ha piovuto
Eppure manca l’acqua
L’invaso di Rosamarina non s’e riempito,
anzi è ancora semivuoto
Troppo brevi sono stati
i giorni della pioggia
Rimane solo l’acqua dei pozzi privati
Anche questi prima o poi si esauriranno
Le piante nel momento del bisogno
non potranno essere abbeverate
L’erba è secca
La zagara degli aulivi è scomparsa,
s’é squagghiata
prima di dare frutto
Che fare?
Aspettare!
Intanto le farfalle svolazzano pigre,
s’avvicinano ai fiori selvaggi,
quelli sopravvissuti al siccume,
suggono il nettare
e impollinano
Le poiane salgono in lenti giri
con le correnti ascensionali
e scrutano il territorio sottostante,
con occhi telescopici,
alla ricerca di prede
Piccioni e gabbiani
s’intersecano nei loro voli
L’aria è calda
Il sole picchia feroce
Vedremo…
Poi, quando tutte le speranze
saranno andate deluse
ci sarà ancora tempo
per la danza della pioggia
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