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Sono in movimento
con la mia compagna, per strada
e ci mettiamo a fare sesso,
così, all’improvviso
I preamboli sono focosi
e, presi dalla foga,
incuranti di essere sulla pubblica via
e di poter dare scandalo
ed anche causare offesa al senso del pudore e alla decenza
ci denudiamo quasi del tutto
Ma come?
E se arriva qualcuno?
E i tutori dell’ordine?
E le telecamere a circuito chiuso?
Ma sì! Chi se ne frega!
Ma chi se ne importa!
Poi, chi sa perché,
ci dobbiamo spostare
da qualche altra parte,
io con i segni delle effusioni amorose
ancora pienamente visibili
E siamo sempre tutti nudi
come mamma ci ha fatto
Passiamo davanti al panificio lì di fronte
e uno dei lavoranti che se ne stava fuori
a fumarsi una sigaretta
chiama gli altri all’interno
con grida sguaiate e dissonanti,
perché non si perdano lo spettacolo
tra lazzi, scherzi e parole volgari
Imbarazzo totale
Non abbiamo dove nasconderci
per ripararci dal loro sguardo perforante e lascivo
Prendo dallo zaino
un asciugamano da mare
con il quale cingo i fianchi della mia compagna
E così sfiliamo
davanti a quegli occhi lubrichi
e passiamo oltre
sentendoci un po' come Adamo ed Eva
che, cacciati dall'Eden,
provarono per la prima volta la vergogna
della nudità dei corpi
(dissolvenza)
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