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18 dicembre 2023 1 18 /12 /dicembre /2023 06:52

Un ricordo del 18 dicembre 2011
(recuperato da Facebook)

Maurizio Crispi

Il sottopasso di Villa Trabia, di notte, dopo una notte di vento (foto di Maurizio Crispi)

La città di notte

- dopo il vorticare delle compere stolte

e della folla pazzamente riversata nelle strade -

è deserta,

dimenticata,

morta

Solo il vento spazza le strade

Un vento che sembra eterno,

fa vibrare le saracinesche di lamiera

sposta qua e là i contenitori della raccolta differenziata,

mobili sulle loro ruote come fossero robot domestici

indisciplinati,

stacca le ultime foglie ingiallite dai platani

e facendone grandi cumuli sui marciapiedi

che poi si spostano seguendo la fisica delle dune

- quasi - dune crepitanti e scricchiolanti

sotto il passo del viandante,

unica presenza di vita ad un'ora tarda

provoca l'oscillazione ritmica degli aloni di luce gialla dei lampioni

 

Ogni tanto un oggetto in volo,

cessata la forza propulsiva della raffica,

crolla a terra

Un gatto miope miagola

mimetizzato nell'oscurità

Se ne indovina la presenza 

solo per il baluginio degli occhi

e per il suo ghigno (lo scintillio dei denti bianchi),

quasi fosse il gatto del Cheshire,

ma in gramaglie ninja

lì, acquattato, immobile

sentinella della notte

di guardia al suo terreno di caccia

Il vento che soffia a raffiche parla di solitudine

e paesi lontani

Potrebbe aver già percorso le gelide steppe dell'Asia

o chissà quali altri luoghi sperduti del mondo

S'avverte qualche passo sul cemento

un ticchettio di tacchi alti,

un frammento di conversazioni sussurrate,

parole in libertà,

una porta sbattuta con forza,

un tintinnio di vetri infranti

ma sono rumori che vanno subito in dissolvenza

dando l'impressione che le vie siano percorse

da fantasmi più che da Uomini

 

Poi, con il sorgere del giorno

quei fantasmi si dileguano

e rimangono soltanto

i cumuli di foglie morte

e il vento che continua

a soffiare incessante

 

La temperatura s'è abbassata

Un giorno freddo si annuncia

 

Ed è solo l'anticipo di giorni ancora più gelidi e desolati

Ma il vento si è portato via tutto,

gli uomini, le donne, gli animali,

le parole,

i pensieri,

persino le speranze e i sogni,

lasciando soltanto un insopprimibile vuoto

Poche le riserve di energia,

poche le risorse,

nessuna attrezzatura per attraversare indenni

il lungo inverno che ci attende,

in attesa d'una primavera che forse mai arriverà

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Come sono arrivato qui

DSC04695.jpegQuesta pagina è la nuova casa di due blog che alimentavo separatamente. E che erano rispettivamente: Frammenti. Appunti e pensieri sparsi da un diario di bordo e Pensieri sparsi. Riflessioni su temi vari, racconti e piccoli testi senza pretese.

Era diventato davvero troppo dispendioso in termini di tempi richiesti alimentarli entrambi, anche perchè nati per caso, mentre armeggiavo - ancora alle prime armi - per creare un blog, me li ero ritrovati ambedue, benchè la mia idea originaria fosse stata quella di averne uno solo. Infatti, non a caso, le loro intestazioni erano abbastanza simili: creatone uno - non ricordo quale dei due per primo - lo ho "perso" (per quanto strano ciò possa sembrare) e mi diedi alacremente da fare per ricrearne uno nuovo. Qualche tempo - nel frattempo ero divenuto più bravino - il blog perso me lo ritrovai).

Ohibò! - dissi a me stesso - E ora cosa ne faccio?

La risposta più logica sarebbe stata: Disattiviamolo!. E invece...

Mi dissi: li tengo tutti e due. E così feci. E' stato bello finchè è durato...

Ma giocare su due tavoli - e sempre con la stessa effcienza - è molto complicato, ancora di più quando i tavoli diventano tre e poi quattro e via discorrendo....

Con overblog ho trovato una "casa" che mi sembra sicuramente più soddisfacente e così, dopo molte esitazioni, mi sono deciso a fare il grande passo del trasloco, non senza un certo dispiacere, perchè il cambiamento induce sempre un po' di malinconia e qualche nostalgia.

E quindi ora eccomi qua.

E quello che ho fatto - ciò mi consola molto - rimane là e chiunque se ha la curiosità può andare a dargli un'occhiata.

 

Seguendo il link potete leggere il mio curriculum.

 

 


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