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15 aprile 2023 6 15 /04 /aprile /2023 09:51
1.

 

Cielo blu d'inverno (foto di Maurizio Crispi)

Il cielo è sempre più blu
I contorni dei monti e delle case
sono nitidi, tanto da essere iper-reali
L’aria è ferma, quasi calda
L’odore della primavera é già nell’aria
Gli alberi, dopo il lungo inverno,
tardano a sbocciare,
anche se la linfa
invisibile agli occhi
spinge verso l’alto,
con impeto
Cammino con i miei cani
a passo felpato
guardandomi attorno
osservando il cielo
sorpreso che le nubi di ieri
si siano dileguate
anche loro in una morbida danza

2. 

 

La fioritura dell'albero delle perine (foto di Maurizio Crispi)

Oggi poi ho sentito pigolare
un rondone 
nel cassone della serranda
I platani sono adorni
delle prime foglioline tenere
Qua e lá,
ho visto occhieggiare
le fioriture dei glicini
e percepito tracce 
del loro sontuoso sentore
E mi sembra di cogliere
la fragranza della zagara

In campagna, l'albero delle perine
si è caricato di fiori,

come non mai prima

3.
 
Foto di Maurizio Crispi

C'è un luogo sulla pubblica via
per la pipì e la popò

 

Subito dopo il viandante stanco
vedrà un bel materasso 
che gli offe riposo,
sporchino, ma pur sempre invitante

 

E infine c’è una bici
per potersene fuggire via

4.

 

E poi c’è un posto
dove vorrei andare,
a volte
Un mio posto segreto
dove poter stare dimentico
di problemi e sofferenze e fastidi
Un posto per stare ad osservare,
non visto,
gli altri che rumoreggiano e gridano
Un posto dal quale io possa librarmi
in alto
e sperimentare l’ebbrezza d’un volo
sorretto dalle mie sole forze
Eppure, dopo aver coltivato
questa mia fantasia di un luogo segreto,
penso che soltanto la lotta
possa ben qualificare una vita
Vivere è lottare
Our earthly condition
Is that of passers-by
Of incompleteness moving towards fulfilment
And, therefore, of struggle

Spero di poter lasciare una traccia
del mio passaggio
che non sia effimera come la bava
di una lumaca

 

Amen

5.
effetto (da una foto di maurizio crispi)

Ho sognato che volavo
con la semplice azione delle mie braccia
forti e leggere come ali
Mi libravo sul mare scintillante
Poi planavo verso un grande teatro all’aperto
gremito di persone
mentre era in corso uno spettacolo
e tutte le teste si levavano verso di me
con sguardi pieni di stupore
Poi riprendevo a veleggiare sul mare
Ero libero
Ero felice


(Dissolvenza)

«Dio, concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare,
il coraggio di cambiare le cose che posso,
e la saggezza per conoscere la differenza.
»

 

Preghiera dela serenità su di un medaglione inciso per AA

La preghiera della serenità (Serenity Prayer) è stata scritta nel XX secolo dal teologo protestante tedesco-statunitense Reinhold Niebuhr. 
Viene spesso riportata in una forma breve, che costituisce solo un estratto dell'originale (le prime tre righe) e che si ritrova anche in leggere variazioni.
Mi sono imbattuto per la prima volta in questa preghiera-mantra leggendo Mattatoio n.5 di Kurt Vonnegut.
La fama della preghiera crebbe enormemente quando gli Alcolisti Anonimi la adottarono, nel periodo della seconda guerra mondiale o poco dopo, nel loro programma dei dodici passi, del quale fa parte tuttora; uno dei fondatori degli Alcolisti Anonimi, Bill W., asserì nel suo libro Alcoholics Anonymous Comes of Age di "non aver mai visto così tanto degli A.A. in così poche parole".
Secondo alcuni critici, almeno negli ambiti inglese e tedesco, la preghiera della serenità è divenuta la più diffusa preghiera originatasi in tempi moderni, rivaleggiando forse in popolarità anche con il Padre nostro; il libro dei fatti (1868) la inserì tra le dieci citazioni di statunitensi più celebri.

 

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Come sono arrivato qui

DSC04695.jpegQuesta pagina è la nuova casa di due blog che alimentavo separatamente. E che erano rispettivamente: Frammenti. Appunti e pensieri sparsi da un diario di bordo e Pensieri sparsi. Riflessioni su temi vari, racconti e piccoli testi senza pretese.

Era diventato davvero troppo dispendioso in termini di tempi richiesti alimentarli entrambi, anche perchè nati per caso, mentre armeggiavo - ancora alle prime armi - per creare un blog, me li ero ritrovati ambedue, benchè la mia idea originaria fosse stata quella di averne uno solo. Infatti, non a caso, le loro intestazioni erano abbastanza simili: creatone uno - non ricordo quale dei due per primo - lo ho "perso" (per quanto strano ciò possa sembrare) e mi diedi alacremente da fare per ricrearne uno nuovo. Qualche tempo - nel frattempo ero divenuto più bravino - il blog perso me lo ritrovai).

Ohibò! - dissi a me stesso - E ora cosa ne faccio?

La risposta più logica sarebbe stata: Disattiviamolo!. E invece...

Mi dissi: li tengo tutti e due. E così feci. E' stato bello finchè è durato...

Ma giocare su due tavoli - e sempre con la stessa effcienza - è molto complicato, ancora di più quando i tavoli diventano tre e poi quattro e via discorrendo....

Con overblog ho trovato una "casa" che mi sembra sicuramente più soddisfacente e così, dopo molte esitazioni, mi sono deciso a fare il grande passo del trasloco, non senza un certo dispiacere, perchè il cambiamento induce sempre un po' di malinconia e qualche nostalgia.

E quindi ora eccomi qua.

E quello che ho fatto - ciò mi consola molto - rimane là e chiunque se ha la curiosità può andare a dargli un'occhiata.

 

Seguendo il link potete leggere il mio curriculum.

 

 


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