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13 ottobre 2022 4 13 /10 /ottobre /2022 07:42
Soluzione finale di Andrea Novello e Giampaolo Zarini, Marsilio (foto Maurizio Crispi)

Soluzione finale, scritto a quattro mani da Andrea Novelli e Gianpaolo Zarini, pubblicato da Marsilio (collana Farfalle) nel 2005, é un romanzo interessante.
L'ho comprato molto tempo addietro e l'ho letto soltanto ora, trascinato da un improvviso impulso.

La trama si presenta avvincente sin dalle prime battute e si comprende subito di essere di fronte ad un medical thriller.
Le cose però, dopo un po', si complicano poiché la narrazione si sposta verso un baricentro complottista, di cui non dirò nulla per non togliere ai futuri lettori il piacere della scoperta.
L'avvio è davvero incalzante, sin dalle battute iniziali e viene voglia di andare avanti, bruciando le tappe. Poi, però la trama si avvolge su se stessa, perdendo di ritmo. Quelli che, a mio avviso, avrebbero dovuto essere i due personaggi principali - e cioè Sean McQuinlan e l'investigatrice Everett - vengono ridotti ad un ruolo marginale e di semplici comprimari, perdendo di fatto la loro funzione di "risolutori" e "salvatori".
Malgrado l'impennata finale in morti assassinati la narrazione perde di vigore e non vi è alcuna soluzione. Tutto rimane ambiguo e si evince chiaramente che i protagonisti hanno lottato contro i mulini a vento o contro un'Idra dalle molte teste. Quindi non viene fatta giustizia, se non in un modo molto sommario e parziale, non c'è un Bene che trionfa: ci sono solo perdenti, di fronte ad una ferrea volontà di complotto che prima o poi risorgerà per proporre altre scellerate soluzioni finali.
Infatti, la strategia della "soluzione finale" - così come era stata prospettata - si inabissa, senza scomparire, lasciando soltanto perdere ogni traccia di sé (e solo temporaneamente, si intuisce, in attesa di tempi migliori).
Il plot, dunque, alla fine risulta deludente, ma ciò nonostante il romanzo si legge egualmente con molto piacere sino all'ultima riga.

 

(Risguardo di copertina) New York, Downtown Hospital, ore 10,03. Il piccolo Ralph, ricoverato d'urgenza in ospedale, se n'è andato e tutti sembrano voler chiudere il suo fascicolo il più rapidamente possibile. Non ci sono dubbi: morte naturale. Ma per il pediatra Sean McQuillan non può essersi trattato solo di un caso, qualcosa non quadra nel referto ufficiale che è stato stilato. Ha visto con i suoi occhi quello che è successo: il bambino gli è morto tra le braccia a causa di un edema cerebrale. E Sean è certo che non può essersi trattato di una fatalità. Ma chi può avere voluto la morte di Ralph? Chi può aver tolto la vita a un innocente con fredda premeditazione? E per quale motivo? Perché i vertici dell'ospedale rifiutano di fare l'autopsia al povero Ralph Friedman?

 

Gli Autori. Andrea Novelli residente a Savona, da sempre scrive con Gianpaolo Zarini a quattro mani. Autori di romanzi e racconti, hanno esordito con il medical thriller Soluzione finale (Marsilio, 2005), che ha vinto il Premio Palazzo al Bosco 2003 di Firenze come migliore inedito. Sono usciti successivamente Per esclusione (Marsilio, 2008; Mondadori 2011), Il paziente zero (Marsilio, 2011), Acque torbide per l’investigatore Astengo (Fratelli Frilli Editore, 2012), oltre a diversi racconti pubblicati da Mondadori, Delos Book, Giulio Perrone Editore, Robin Edizioni, Chichilli, Elliot Edizioni. Per Feltrinelli pubblicano, nella collana digitale Zoom Filtri, il ciclo di Manticora (Damnatio, 2014; Morbus e Aeternitas, 2015).

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Come sono arrivato qui

DSC04695.jpegQuesta pagina è la nuova casa di due blog che alimentavo separatamente. E che erano rispettivamente: Frammenti. Appunti e pensieri sparsi da un diario di bordo e Pensieri sparsi. Riflessioni su temi vari, racconti e piccoli testi senza pretese.

Era diventato davvero troppo dispendioso in termini di tempi richiesti alimentarli entrambi, anche perchè nati per caso, mentre armeggiavo - ancora alle prime armi - per creare un blog, me li ero ritrovati ambedue, benchè la mia idea originaria fosse stata quella di averne uno solo. Infatti, non a caso, le loro intestazioni erano abbastanza simili: creatone uno - non ricordo quale dei due per primo - lo ho "perso" (per quanto strano ciò possa sembrare) e mi diedi alacremente da fare per ricrearne uno nuovo. Qualche tempo - nel frattempo ero divenuto più bravino - il blog perso me lo ritrovai).

Ohibò! - dissi a me stesso - E ora cosa ne faccio?

La risposta più logica sarebbe stata: Disattiviamolo!. E invece...

Mi dissi: li tengo tutti e due. E così feci. E' stato bello finchè è durato...

Ma giocare su due tavoli - e sempre con la stessa effcienza - è molto complicato, ancora di più quando i tavoli diventano tre e poi quattro e via discorrendo....

Con overblog ho trovato una "casa" che mi sembra sicuramente più soddisfacente e così, dopo molte esitazioni, mi sono deciso a fare il grande passo del trasloco, non senza un certo dispiacere, perchè il cambiamento induce sempre un po' di malinconia e qualche nostalgia.

E quindi ora eccomi qua.

E quello che ho fatto - ciò mi consola molto - rimane là e chiunque se ha la curiosità può andare a dargli un'occhiata.

 

Seguendo il link potete leggere il mio curriculum.

 

 


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