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I piccioni tubano
il giorno evolve
La domenica delle palme é trascorsa
con un conto di molti, troppi morti
che ingombrano le città in rovina,
i teatri e i luoghi di adunanza
Sono troppi e sono tutti eguali
La morte è una grande livellatrice
e per ogni singolo morto,
ci si deve dolere,
non importa di quale parte
o colore siano
I morti delle guerre e degli odi
sono il più delle volte innocenti,
mentre gli scellerati purtroppo
restano in vita,
poiché hanno stretto un patto
col il diavolo
Loro sogghignano
e poi, fingendo dolore
e con lacrime ipocrite
giù lungo le gote,
accendono ceri per i defunti
Per la morte d’uno solo
di questi uomini perfidi
forse gioirei senza ritegno,
ma anche ciò sarebbe forse irrilevante
Sono certo che in un’altra vita
questi dispensatori di morte e dolore
troveranno la loro pena,
mentre qui le loro ossa
e le loro ceneri
saranno disperse
e saranno per sempre dimenticati
Il vento soffia
e porta con sé
le grida di dolore e il pianto
di coloro che sono morti
senza una giusta causa
e che anelano ad essere ricordati
Lacrime di Crocus-dillus
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