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20 settembre 2014 6 20 /09 /settembre /2014 07:24

Cominciamo da qui - Palermo Cultura e Commercio 2014. Eventi e spettacoli per promuovere le isole pedonali, il 24 settembre la seconda tappa a Piazza Sant'Anna

Secondo appuntamento il 24 settembre 2014 alle 21.00 in piazza Sant’Anna a Palermo con i concerti di “Cominciamo da qui - Palermo cultura e commercio 2014”. Eventi e spettacoli per promuovere le isole pedonali del centro storico e rilanciare l’economia locale.

 

Seconda tappa fatta di musica e danza il 24 settembre alle 21.00 in piazza Sant’Anna per “Cominciamo da qui - Palermo cultura e commercio 2014”, ovvero una serie di eventi culturali in più piazze del centro storico di Palermo liberate dalle auto, per rilanciare l’economia e trasformare le isole pedonali della città in isole commerciali naturali.

 

Le piazze della città, luogo di incontro tra i giovani, trasformate in isole pedonali, diventeranno spazio per una manifestazione pluriculturale, fatta di concerti, danza, performance di attori. L’obiettivo è coinvolgere tutti gli esercizi commerciali degli spazi dove si svolgeranno gli eventi, promuovendo un’idea di sinergia tra piccoli imprenditori, artisti e istituzioni, che vogliono rendere le isole pedonali luoghi di attrazione per i cittadini e i turisti, sfruttando il vantaggio di lavorare in un museo a cielo aperto.

 

Cominciamo da qui - Palermo Cultura e Commercio 2014. Eventi e spettacoli per promuovere le isole pedonali, il 24 settembre la seconda tappa a Piazza Sant'AnnaIn piazza Sant’Anna suoneranno: Jack and the starlighters, Nancy Ferraro & Radioflores, Massimiliano Arizzi and band, Bottega retrò, Le Morgane, Giada La Manna, Sonia Burgì. In scaletta le performance di danza del ventre della Oriental studio.

 

L’ultimo appuntamento con “Cominciamo da qui” sarà il 30 settembre 2014, sempre alle 21.00, in piazza Marina e sarà dedicato ai Queen. In scaletta: Jack and the starlighthers, I Cirrone, That’s all, The Straights, Good company e i Mother Mercury. Porterà le sue coreografie dedicate al gruppo inglese anche la scuola di danza In Punta Di Piedi.

 

Agli appuntamenti saranno presenti i comici Lorenzo Pasqua e Roberto Pizzo.

 

L’evento è finanziato in partnership dal Comune di Palermo - che ha messo a disposizione il palco, i permessi per il suolo pubblico, l’impianto di amplificazione, la backline, i manifesti e il vitto per gli artisti - con i commercianti delle isole pedonali coinvolte.

 

«Dopo le mille persone riunite nella tappa precedente in piazza Rivoluzione – dice il vicepresidente dell’associazione culturale Anni 60 Gioacchino Cottone, che ha organizzato “Cominciamo da qui” – puntiamo a raddoppiare il pubblico. È sempre un bene quando le istituzioni e i privati uniscono le loro forze in nome dell’interesse nei confronti delle isole pedonali».

 

 “Cominciamo da qui” ha anche una pagina Facebook (Clicca qui) dove poter mettere il “mi piace” ed essere aggiornati in tempo reale su tutti gli avvenimenti. 

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16 settembre 2014 2 16 /09 /settembre /2014 20:22

Shakin' Global Reggae Night a Milano, il 18 settembre 2014, con la proiezione del film Journey to Jah

 

Giovedì 18 settembre 2014, dalle 19,00, a Milano (vicolo Calusca 10/E), presso il nuovo spazio di @ShaKe Edizioni, è in programma una serata di cinema e musica dedicata al Global Reggae del XXI secolo, con il film "Journey to Jah", featuring Alborosie e Gentleman! , vicolo Calusca 10/E Milano.

 

Shake edizioni inaugura giovedì 18 settembre alle ore 19.00 il suo nuovo spazio in vicolo Calusca 10/E Milano . Attiva dagli anni 80 sulla scena underground milanese e nazionale, SHAKE edizioni presenta in collaborazione con Feltrinelli Real Cinema e Associazione Culturale Stella il film "Journey to Jah", dedicato a due eccentrici protagonisti della scena musicale giamaicana e oggi vere stelle del firmamento reggae: l'italiano Alborosie e il tedesco Gentleman. Due "neri a metà" che testimoniano il respiro e la dimensione planetaria della musica dal ritmo in levare e che introducono accompagnano in un viaggio nell'isola che non è solo musicale.

Squarci di vita quotidiana tra il ghetto di Kingston e le blue lagoon, studi di registrazione e sound system, vita di strada e ville milionarie.

Shakin' Global Reggae Night a Milano, il 18 settembre 2014, con la proiezione del film Journey to JahIl film di Noël Dernesch e Moritz Springer é stato presentato all'ultimo Festival di Berlino, "Journey to Jah. Viaggio nel reggae".

Nella serata del 18 settembre il film verrà introdott da Marco Denti che ha anche curato il libro "Il reggae globale di Alborosie e Gentleman", allegato al DVD Feltrinelli Real Cinema.

 

Il volume con DVD è stato pubblicato da Feltrinelli (2014), collana Real Cinema.
Questa la presentazione del volume nel retro del cofanetto. "Journey to Jah" è un viaggio nel cuore di due persone, un italiano e un tedesco, che trovano dall'altra parte del globo la chiave per riportare l'equilibrio nelle loro vite e il coraggio di cantare il rifiuto delle diseguaglianze universali. Perché se si riesce a liberare la mente, si è liberi per sempre. Il libro: "Così vicino, così lontano. Il reggae globale" di Alborosie e Gentleman a cura di Marco Denti racconta le gioie, le passioni e le vicissitudini di due musicisti europei alla scoperta di un nuovo mondo e di un'altra spiritualità. Una ricerca che comincia sulle onde trascinanti del reggae, a partire dal fuoco indimenticabile di Bob Marley, fino all'incontro con la complessa realtà della Giamaica.

 

Ingresso riservato ai soci Stella (Costo tessera €5,00)

 

Giovedì 18 settembre dalle 19 - @ShaKe, vicolo Calusca 10/E Milano

 

 

 


 
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13 settembre 2014 6 13 /09 /settembre /2014 06:42

SiciliaBookTrailer (1^ ed.). Anche Siculopedia prrsente a Naxos, dopo il successo editoriale del sito web e del libro cartaceo che ne è scaturitoSiculopedia parteciperà alla prima edizione del SiciliaBookTrailer, una presenza prevista - secondo il programma della manifestazione che nella sua interezza si svolge dal 15 al 17 settembre 2014,  per lunedì 15 settembre, alle 17.00, al Frontemare del Lido di Naxos (Lungomare Schiso) a Giardini Naxos,

 

Dal web al libro, dal libro al video.
Punta a non fermarsi più il successo di Siculopedia, il brand creato da Rossana Baldanza, Salvatore Grassadonia e Cettina Baldanza, che dopo aver fatto breccia sul web con il sito www.siculopedia.it ed essere diventato la sorpresa editoriale dell’anno con il libro “Siculopedia” (pubblicato da Dario Flaccovio), ora punta alla a ben figurare nella prima edizione del SiciliaBookTrailer - che si svolgerà lunedì 15 settembre alle 17 al Frontemare del Lido di Naxos (Lungomare Schiso) a Giardini Naxos - grazie al video “Modi di dire siciliani”, ideato in collaborazione col canale Youtube “Cristiano pasca e i ricoverati” e musicato dall’Orchestra popolare Rosa Parks (OPRP).

Il video è una summa a cartoni animati che, in meno di tre minuti spiega alcuni dei contenuti del libro “Siculopedia”, dandone un senso dinamico, attraverso la forza dell’ironia. Così, scorrendo le immagini e percorrendo le sezioni come “Il siculo e il cibo”, “Il siculo e la pigrizia” o “Il siculo e l’amore”, si imparano a conoscere scientificamente e in senso pratico – accompagnati visivamente da Totuccio il cactus, dalla voce in italiano dell’attore Cristiano Pasca di “Le Iene” di Italia 1 e dal sound dell’Orchestra popolare Rosa Parks  -  frasi o termini in dialetto come: “U pititto mi fa acitu”, “Lagnusia”, “A cu pigghiu pigghiu”.

 

«Siamo contentissimi di potere partecipare a questa rassegna – dicono gli autori – e in ogni caso abbiamo vinto, perché creare questo booktrailer ci ha permesso di conoscere la professionalità del canale YouTube “Cristiano Pasca e i Ricoverati” e la forza della musica  dell’Orchestra popolare Rosa Parks».

 

SiciliaBookTrailer (1^ ed.). Anche Siculopedia prrsente a Naxos, dopo il successo editoriale del sito web e del libro cartaceo che ne è scaturito

 

La rassegna SiciliaBookTrailer, alla sua prima edizione, si pone in anteprima alla 4^ edizione del Festival "NaxosLegge", in programma sempre nella stessa location dal 18 al 21 settembre 2014.

 

SiciliaBookTrailer (1^ ed.). Anche Siculopedia prrsente a Naxos, dopo il successo editoriale del sito web e del libro cartaceo che ne è scaturitoCos'è SiciliaBookTrailer?

Si tratta di una rassegna interamente dedicata al booktrailer, questa nuova e suggestiva forma di comunicazione de libro, che unisce in una brillante quanto suggestiva sintesi, la scrittura e l'immagine visiva. Naxoslegge, in collaborazione con Istituto Caminiti Trimarchi, con Liceo Seguenza di Messina e Dipartimento di scienze cognitive dell'Universita di Messina, ha già lanciato, con grande successo, il concorso Vedere libri per scuole e università, dedicato proprio al booktrailer.
Con la rassegna  in oggetto, che propone a Settembre, dedicata agli editori e autori siciliani, Naxoslegge mette in cantiere, nella sua officina creativa, un nuovo evento, che vedrà Giardini, nel corso del mese di Settembre, come riferimento per la promozione dell cultura del libro e della lettura, con particolare riferimento ad editori e autori siciliani.
Si pregano, pertanto editori e uffici stampa, di voler comunicare, in modo quanto più capillare possibile, l oggetto della presente agli autori che,  a loro avviso, potrebbero trovare motivo di interesse nella nostra proposta.
I booktrailer che editori e autori hanno inviato, con autorizzazione alla proiezione, saranno proposti nel corso del mese di settembre, contribuendo a far conoscere il prodotto editoriale siciliano.
I termini per la presentazione dei Booktrailer da mettere in concorso sono scaduti il 25 agosto.


 

 

 

 

 

 

 

 

 


 
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11 settembre 2014 4 11 /09 /settembre /2014 06:39
Una festa nella casa di riposo per anziani di Tarling Street
Il 9 settembre 2014, ha avuto luogo - con il favore di una giornata di sole e dalla temperatura mite -  una festa islamica nella casa (governativa) di riposo per anziani (ubicata in Tarling Street, Shadwell, proprio accanto al nostro condominio) i cui ospiti - trovandoci qui nell'East End londinese - sono tutti di origine medio- e estremo-orientali.
Me ne sono accorto perché sin dalle prime ore del mattino, la casa ha cominciato ad essere invasa dal buon odore della carbonella che veniva accesa.
Una festa nella casa di riposo per anziani di Tarling StreetAccordi musicali e voci festose, mi arrivavano a sprazzi, coperti dal rumore della lavatrice in funzione, Mi sono affacciato, spinto dalla curiosità, E ho realizzato che si preparava su di un set di barbecue, una classica "arrostuta" (prevalentemente agnello ed altre carni, con buona probabilità halal, cioè macellate nei modi rituali - purtroppo, secondo la maggior parte degli animalisti), mentre tanti anziani deambulanti incerti con il bastone ed altri sulle loro sedie a rotelle venivano fuori a poco a poco e si accomodavano sulle numerose panchine o sulle sedie appositamente disposte, nel giardino a pianta quadrata attorno a cui si aprono le finestre e le porte della residenza, un po' somigliante nella sua struttura ad un chiostro conventuale, poiché su tutti i lati è circondato da mura invalicabili, uno coincidente con quello del nostro palazzo.
Al clou della festa, mentre la carne fumante (con contorno di riso) hanno preso a risuonare, ascendendo verso l'alto, msiche dal vivo (bellissime e struggenti), 
La nostra casa è stata presto invasa dal profumo delle carni arrostite e dalle musiche vibranti: in un certo senso la festa è stata anche per me, anche se sono rimasto a bocca asciutta.
Mi sarebbe piaciuto mangiare anche soltanto un boccone di quella carne...
Ma se sono rimasto a bocca asciutta, tuttavia sono stato egualmente deliziato da questa bella e quieta festa, seguita dall'alto.
Poi i rumori, le voci e i suoni sono a poco a poco svaniti: la festa era finiti, lasciando soltanto un aroma impercettibile nelle nostre stanze di carbonella e di carne arrosto.
Come nota finale, aggiungerei un commento al fatto che questa grande casa di riposo, fornita di tutti i confort e perfino di ampio giardino interno, è una struttura governativa: agli anziani che per motivo di reddito non possono pagare viene garantita la possibilità di avere un proprio spazio residenziale e di essere assistiti, qualora perdessero la propia autonomia.
E struttura governativa significa anche che debbano esservi tutti i confort, garantita la possibilità di spostarsi su appositi mezzi per andare a sottoporsi a terapie e a cure medico-riabilitative, ma anche gite e intrattenimenti, come in quest'ultimo caso.
Il principio è che debba essere garantito non solo il minimo,ma tutto ciò che eleva e arricchisce la qualità della vita, evitando il piùpossibile forme crudeli di deprivazione sensoriale, emozionale ed intellettuale.

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5 settembre 2014 5 05 /09 /settembre /2014 17:32

La Notte dei Mille Racconti. A Palermo il prossimo 20 settembre, un grande festival in notturna della parola

 

Il 20 settembre 2014 a partire dalle 17.00, con uno sconfinato nel 21 settembre, poichè l'evento si concluderà alle 2.00 di notte, negli spazi dei Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo, si svolgerà l'evento multiletterario "La Notte dei Mille Racconti", ideato e realizzato da Rinaldo Clementi, Beatrice Monroy, Giovanna Soffientini, con la partecipazione di Alessandra Notarbartolo e Antonio Bonanno. Fotografie di Valerio Bellone
Cosa sarà La notte dei mille racconti?
Sarà una fiera di parole, dal pomeriggio alla notte, che metterà in campo racconti su racconti, storie che si accavallano e s’intrecciano. 
Sarà la costruzione di una piazza del sapere che di per sé è l’evento sonoro del racconto, una staffetta di letture, una slam poetry a oltranza, tra musica degustazioni, presentazioni, piccoli fuochi e uno spazio dedicato ai più piccoli.
Dal pomeriggio alla notte si narreranno centinaia di racconti mentre il pubblico si muoverà nello spazio circoscritto e potrà “viaggiare” da un racconto a un altro, seguendo i tracciati di una mappa.
Insomma sarà un grande festival in notturna della parola. 
Sarà un festival dunque dell’ascolto, dell’esserci, del riconoscersi.
E’ quello di cui si avverte il bisogno, le storie passano da bocca a orecchio e costruiscono pensiero.

Il nostro pensiero.

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23 agosto 2014 6 23 /08 /agosto /2014 06:56

Disabili. Incontro a Palermo tra Orlando, l’ambasciatore del Kuwait e la delegazione kuwaitiana itinerante Viaggio della Speranza

(PL) Il 22 agosto 2014 a Palermo nella Sala Gialla di Palazzo delle Aquile, sede del Comune, si è svolto un interessantre incontro tra i rappresentanti del Comune, una delegazione del Kuwait, guidata dal suo Ambasciatore, e una rappresentanza di associazioni che si occupano di tutela ed assistenza delle persone diversamente abili. L'evento é nata da un progetto nato in Kuwait denominato Journey of Hope e la delegazione è partita dal Kuwait circa tre mesi fa a bordo di una nave con lo stesso nome, effettuando diverse tappe in giro per l'Europa, nel corso delle quali ha incontrato varie rappresentative delle città visitate, ma soprattutto le associazioni che si occupano di volontariato e assistenza ai disabili.

Lo scopo di questo viaggio è quello di approfondire la conoscenza delle normative di legge che riguardano le persone diversamente abili, ma anche di conoscere a livello locale quali sono le realtà in campo che si occupano di assistenza e, in generale, delle persone diversamente abili.

Questo progetto, quindi, riporterà in Kuwait l'esperienza di altre realtà europee, ma il suo obiettivo è anche quello di porre le fondamenta per un vitale scambio interculturale.

 

(cronopolitica.it) L’assistenza dei disabili è stato il tema al centro dell’incontro tra una delegazione del Kuwait, guidata dall’ambasciatore dell’emirato arabo in Italia, Ali Khaled Al-Jaber Al-Sabah, e il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, l’assessore comunale Barbara Evola, il presidente della Consulta delle Culture Adham Dawarsha, e rappresentanti di numerosi enti e associazioni che a Palermo si occupano di questa problematica.

Disabili. Incontro a Palermo tra Orlando, l’ambasciatore del Kuwait e la delegazione kuwaitiana itinerante Viaggio della SperanzaL’ambasciatore del Kuwait ha sottolineato l’impegno del suo paese sul fronte dei diritti dei cittadini disabili, che sono sanciti nella Costituzione dell’Emirato.

La nave kuwaitiana giunta ieri nel porto di Palermo, con due ragazzi down inseriti nell’equipaggio, vuole appunto far conoscere all’estero l’impegno nell’assistenza dei disabili dell’emirato finora noto nel mondo quasi soltanto per le sue grandissime ricchezze derivate dal petrolio.

Il sindaco Leoluca Orlando ha illustrato all’ambasciatore le iniziative che esistono a Palermo per l’assistenza ai disabili, frutto dell’impegno di enti pubblici ma anche di associazioni private.

Iniziative che affrontano in generale le problematiche dei disabili, ma che si articolano anche in interventi per far fronte alle esigenze del singolo cittadino portatore di handicap.

 

 

( ansa.it) La nave "Viaggio della Speranza" che batte bandiera kuwaitiana è approdata oggi al Porto di Palermo per una nuova tappa di un lungo tour intorno al mondo, partito mesi fa dal Kuwait, con l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica sui diritti dei disabili mentali.
L'imbarcazione proviene da Tolone, in Francia, e sosterà in città fino al 25 agosto per poi ripartire alla volta di Atene.
Il progetto "Nave della speranza" è nato dall'idea di alcuni genitori con figli affetti da sindrome di down, autismo ed altre disabilità cognitive.
Disabili. Incontro a Palermo tra Orlando, l’ambasciatore del Kuwait e la delegazione kuwaitiana itinerante Viaggio della SperanzaL'imbarcazione, con a bordo 16 persone, toccherà 19 Paesi e farà scalo in 22 porti, compreso quello di New York, per un totale di 210 giorni.
La nave dell'emirato arabo è stata accolta oggi dal sindaco di Palermo Leoluca Orlando e dall'ambasciatore del Kuwait in Italia Ali Khaled Al Sabah.
Era presente anche una rappresentanza araba della Consulta degli immigrati del Comune di Palermo. "Il rapporto che collega la Sicilia al mondo arabo è un rapporto di amicizia e fratellanza - ha ribadito l'ambasciatore del Kuwait - due Paesi legati da una storia e valori comuni. Da un produttivo incontro con il sindaco di Palermo è nata l'idea di fare diventare questa città come base mediterranea per il progetto 'Nave della speranza'. Cercheremo inoltre di cooperare e collaborare in altri settori e di promuovere l'arrivo di imprenditori kuwaitiani in Sicilia; l'isola è infatti un terreno molto fertile per i nostri investimenti".
"Il Kuwait - ha osservato il sindaco Orlando - ci tiene a non essere soltanto il Paese del petrolio ed è impegnato sul fronte dei diritti dei disabili. Si tratta dell'inizio di una collaborazione che pensiamo si possa estendere ad altri settori: culturale, economico e sportivo. Da Palermo parte un messaggio di uguaglianza, questa città è un mosaico che ha deciso di avere come cornice il rispetto dei diritti di ciascuno: essere diversi ed essere uguali in quanto tutti esseri umani" (ANSA).

 

Disabili. Incontro a Palermo tra Orlando, l’ambasciatore del Kuwait e la delegazione kuwaitiana itinerante Viaggio della Speranza

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21 agosto 2014 4 21 /08 /agosto /2014 18:15

Favara. Il progetto artistico che sta salvando una cittadina

 

Fa veramente piacere constatare che alcune iniziative lodevoli della nostra isola, magari ignorate dai media nostrani, trovino spazio per essere raccontate nei media di altri stati europei.
In questo caso, l'iniziativa intrapresa per far risorgere a nuova vita le case semi-abbandonate del centro di Favara in provincia di Agrigento, trasformandole in un centro artistico e culturale pulsante di nuova vita, ha suscitato interesse e plauso nell'audience britannica, poichè i cittadini della Gran Bretagna sono particolarmente sensibili a tutte le imprese che "vengano dal basso" (o anche dall'iniziativa lodevole di singoli cittadini) e che siano espressione di un autentico interesse per la comunità civile in cui si vive.
Si tratta del  Farm Cultural Park, fondato il 25 giugno 2010 dal notaio Andrea Bartoli e dalla moglie l'avvocato Florinda Saieva, sorge all'interno del Cortile Bentivegna, un aggregato a sua volta costituito da sette piccoli cortili che ospitano piccoli palazzi di matrice araba ed è situato nei pressi del centro storico di Favara. Oltre che come museo si propone anche come centro culturale e turistico dove vengono allestite mostre pittoriche temporanee e installazioni permanenti di arte contemporanea. Inoltre vi sono residenze per artisti e vengono svolte presentazioni di libri e vari corsi di architettura. Lo scopo principale di questo progetto è quello di recuperare tutto il centro storico di Favara e trasformare il paese nella seconda attrazione turistica della provincia di Agrigento dopo la Valle dei Templi.

 
(TheGuardian) Sicily: the art project that saved a town. An ambitious project has transformed the run-down and semi-abandoned heart of Favara, in southern Sicily, into a modern art exhibition

It is impossible not to be inspired by Andrea Bartoli. In less than two years, the self-confessed "notary by profession and cultural agitator by passion" has achieved the near impossible: turning an impoverished town in the south of Sicily into the island's capital of cool.

With one of Italy's highest rates of unemployment and an unparalleled reputation for urban eyesores, Favara, which is just 8km from Agrigento's monumental Valley of the Temples, has never featured on any tourist map. Nor was it ever likely to. But since Farm Cultural Park (farm-culturalpark.com, free entry, closed Mondays) opened in 2010, the town has attracted artists and visitors from all over the world.

The project is a contemporary art complex that occupies the entire historic centre of Favara. The idea is to draw visitors in to a handful of structures entwined together like an art gallery – there's a design corner, a tea garden and a bookshop, a sandwich shop, a champagne bar, and a concept store.

Exteriors of buildings are used as canvases for huge paintings and sculptures by artists such as Fabio Melosu; courtyards feature installations, including Fabio Novembre's giant pot-chairs; and one building houses the world's biggest permanent collection of work by US fashion photographer Terry Richardson.

The idea came about when Bartoli bought several empty dwellings in Favara's semi-abandoned centre. Inspired by places such as Djemaa el-Fna in Marrakech, he thought that the maze of stone houses, with its alleys, central square and small castle were a perfect setting for an art marketplace, rather like a Sicilian kasbah.

"We were tired of always having to go to places like New York or London to see anything interesting," he says. "We wanted to find a way to transform and improve the area we were living in, for ourselves but also for our kids.".

Bartoli's brainchild deliberately presents art in a manner and style that relates and speaks to anyone, regardless of whether you're a worldly traveller, an art expert or someone who has never even left the town.

"In Italy nobody does anything before securing public funds," says Bartoli. "But if you're always waiting, what's the difference between you and those you are criticising?"

 

Favara. Il progetto artistico di Andrea Bartolii che sta salvando una cittadina

 

Vedi anche:

 

Notaio Andra Bartoli - Dal progetto di una vita FARM

 

Alla corte di Andrea Bartoli e del Farm Cultural Park (su Agrigento Notizie). Una vera e propria galleria d'arte all'aperto fondata dal notaio Andrea Bartoli e dalla moglie Florinda Saieva. Il progetto si articola in sette cortili del centro storico favarese, tutti collegati tra loro, totalmente recuperati e trasformati in un centro culturale e turistico“

 

 


  

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29 luglio 2014 2 29 /07 /luglio /2014 06:37

La conclusione del Ramadan nell'East End londinese: una grande festa colorata

 

Ieri, c'era un'atmosfera strana qui nell'East End londinese. Tutto - rispetto alla consuetà operosità e vivacità che conferiscono alle strade della zona compresa grosso modo tra Commercial Road e Whitechapel Road un'aria alquanto orientale - era fermo.
Il mercato di Watney Street era "chiuso", senza nessuna delle consuete bancarelle che vendono di tutto dalla frutta al pesce sino ai vestiti, con il suo aspetto da bazar orientale o, per me che che vengo da Palermo, da "ballarò" nostrana. Così anche la teoria di baracchette che si allineano lungo Whitechapel Road: dove non si muoveva una foglia.
Della miriade di donne velate o con il capo coperto che, in genere paludate in abiti scuri, vanno in giro per il mercato a far le loro compere, non c'era traccia.

Ogni tanto si vedeva qualche uomo affrettarsi, ma vestito con delle belle tuniche bianche ricamate o in bei colori monotinta.

Ma dov'erano finiti tutti?

Ecco svelato il mistero: erano nei pressi della grande Moschea che si erge lungo Whitechapel, dove avrebbe avuto luogo la grande preghiera che conclude il  Ramadan e che rappresenta l'apertura del giorno di festa, sancendo il momento in cui il periodo di digiuno rituale, lungo quanto un intero ciclo lunare, diventa Eid Mubarak .

La conclusione del Ramadan nell'East End londinese: una grande festa colorataLì - e suppongo anche nei pressi delle altre Moschee dell'East End, come quella di Brick Lane oppure quell'altra di Stepney Way - tutti si radunavano: una marea montante e vociante, di volti allegri, uomini con i caratteristici zucchetti ricamati e gli abiti buoni, donne vestite a vivaci colori e, per una volta, molte con il volto scoperto, bambini allegri, venditori di palloncini multicolori che ondeggiavano sulle marea di teste, sospinti dal vento, e venditori di leccornie cucinate al momento.

E i bimbi intenti a sgranocchiare caramelle e dolciumi e a bere bibite.

Questa atmosfera vivace si è protratta per tutto il giorno, facendo da contraltare alla sonnacchiosità dei mercati: facile vedere in giro delle ragazze e delle giovani donne molto belle, vestite di abiti coloratissimi, con il volto scoperto e pesantamente truccate, bei sandali con i tacchi o altre calzature eleganti andare in giro, quasi sempre a coppie, mai da sole, e spostarsi da una casa all'altra, gruppi familiari uscire con pacchi e pacchettini per andare a partecipare a cene e a feste a casa di amici.
Insomma, un giorno di festa e di vacanza dopo la conclusione del grande periodo di digiuno che, a prescindere dalle sue valenze religiose, ha una grandissima funzione nel consolidar eilegami sociali della comunità, ribandendo la sua natura di grande azione collettiva condivisa con i suoi momenti rituali di socializzazione.
E' un caso davvero paradigmatico che mostra con una forza drammatica quanto la religio sia connessa con il re-ligare, cioè con il consolidarsi dei legami di intesa e di fraternità con gli altri individui dello stesso gruppo che professa la stessa fede.


 

La conclusione del Ramadan nell'East End londinese: una grande festa colorata

 

 

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La fine del Ramadan a Palermo: l'emozione della preghiera collettiva tra individualità e unione

 

La Mezzaluna e il Corvo

 

Il Ramadan inizia quest'anno il 29 giugno: ma all'antivigilia una grande folla davanti alla East London Mosque


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20 giugno 2014 5 20 /06 /giugno /2014 06:13

La lotta per il sacrificio. Il saggio di Marianna Ferrara sui temi del sacrificio vedico presentato al MIMAP il 20 giugno

 

 

Venerdì 20 giugno alle ore 18.00, a Palermo, presso il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino, Marianna Ferrara presenta il suo saggio, La lotta per il sacrificio. Rappresentazioni categorie metodologie nello studio dell'India antica, Bulzoni editore (Collana Chi siamo), edito nel 2013. Il volume alla luce di un rigoroso impianto teorico e metodologico, nonché di esame delle fonte (alcune delle quali in sanscrito) prende in esame i temi del "sacrificio vedico" o yajña.

 

Interverranno alla "lezione--presentazione": Alessandro Saggioro, Università di Roma; Nicola Cusumano, Università di Palermo; Igor Spanò, Università di Palermo; Sebastiano Mannia, Università di Palermo.

 

La collana. “Chi siamo?” non è solo un’antica domanda della filosofia e una domanda comune alle genti di ogni luogo e tempo, ma è, dal 1975, una collana punto di riferimento costante per tutti gli studiosi di storia delle religioni. La nuova serie, rinnovata nel titolo e nella veste grafica, intende essere punto di partenza e di incontro per tutti gli studiosi che hanno a cuore la disciplina e che vogliono faredella prospettiva storica nello studio delle religioni lo strumento di analisi e di progresso della ricerca.


Indice
Editoriale di Alessandro Saggioro
 
Introduzione
1. Alcune note critiche sull’espressione ‘India vedica’ 
2. Testi vedici e cultura materiale nella storiografia dell’antichità sudasiatica 
3. La storia religiosa attraverso l’esegesi: il ‘sacrificio’ e lo yajña nei testi sanscriti
 
Capitolo I. Presupposti teorici per una disamina storica del ‘sacrificio’ nella letteratura sanscrita
1. La questione del ‘sacrificio vedico’ 
2. Il ‘sacrificio vedico’ nel discorso di Mauss, Hubert e Lévi
 
Capitolo II. Di sagrifizio in sacrificio: i limiti di una categoria esemplificativa
1. Lo statuto epistemico del ‘sacrificio vedico’
2. La questione semantica tra ‘etico’ ed ‘emico’
3. Idola e sagrifizi nel linguaggio di missionari, viaggiatori e letterati
4. La fuga dello yajña dalle griglie interpretative della filologia classica
 
Capitolo III. Verso una definizione convenzionale di ‘sacrificio vedico’ nella storiografia occidentale
1. Una breve casistica di come lo yajña diventa il ‘sacrificio’
2.  Come lo yajña finisce per indicare il ‘sacrificio cru-ento’
3.Il sacrum facere e la questione del sacro
 
Capitolo IV. Ripensare l’equivalenza yajña = ‘sacrificio’: meto-dologie a confronto 
1.  Ripensare la pratica dello yajña a partire dal ruolo del suo fruitore pratico 
2.  Come le interpretazioni classiche oscurano il ruolo del fruitore della pratica 
3.  L’agnihotra secondo il paradigma del «sacrificio mat-tutino» in Angelo Brelich 
4. I benefici dello yajña secondo il paradigma della «crisi del sacrificio» in Cristiano Grottanelli 
5. Il prāṇāgnihotra secondo il paradigma del «sacrificio interiore» in Mircea Eliade  .
6.  Gli agonismi intorno alla pratica dello yajña
 
Capitolo V. Ripartire da zero a riguardo del ‘sacrificio vedico’:  alcune ipotesi interpretative sulla sistemica dello yajña
1.  Lo yajña conteso tra il ‘dire’ e il ‘fare’
2.  Lo yajña sistematizzato tra interessi e ‘facenti fun-zione’
 
Conclusioni
 
Bibliografia 
1. Fonti lessicografiche
2. Metodologia 
3. Culture, pratiche simboliche e tradizioni esegetiche dell’India antica

La lotta per il sacrificio. Il saggio di Marianna Ferrara sui temi del sacrificio vedico presentato al MIMAP il 20 giugno
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16 giugno 2014 1 16 /06 /giugno /2014 16:56

Palermo, città indecifrabile. La Palermo dai mille volti nel nuovo libro di Augusto CavadiChi arriva a Palermo da un lato è attratto dal suo fascino, dall’altro è disorientato: troppe le luci e le ombre per afferrarne l’identità. 

Mercoledì 18 Giugno 2014 alle ore 18,30 presso “il Circoletto” di Fondo Anfossi (via Basilea 4, Palermo-Mondello), Augusto Cavadi presenterà il suo ultimo libro: Palermo. Guida insolita alla scoperta di una città indecifrabile  (Di Girolamo Editore, Trapani 2014).

Palermo è una città dai mille volti. Tanti tra di loro contraddittori. La bellezza del suo patrimonio architettonico, unico per l’eterogeneità di stili, stride con l’incuria degli amministratori; la religiosità ostentata sino al folklore spesso non corrisponde ad un credo sincero; l’abbondanza del cibo da strada e la vitalità dei mercati popolari storici occultano l’omologazione culturale e la crisi galoppanti; l’accoglienza dei Palermitani fa a pugni con la criminalità mafiosa, sempre presente seppure negli ultimi anni strategicamente nascosta.


 

(Da Siciliainformazioni) Augusto Cavadi, saggista palermitano dai molteplici interessi (filosofici, sociologici, teologici, pedagogici), col suo “Palermo, guida insolita alla scoperta di una città indecifrabile”, edito da Di Girolamo, accompagna il turista in un tour singolare che non nasconde le contraddizioni del capoluogo dell’isola “luogo dell’incontro – e del contrasto – fra poesia e prosa, fra picchi di bellezza e ferite orride”. Il suo obiettivo è non solo far conoscere Palermo a chi si appresta a visitarla, ma fornire una bussola per coglierne, tra le sue manifestazioni plurivalenti, l’essenza.

Quella di Cavadi è davvero, come recita il sottotitolo, una guida “insolita”.

Per diversi motivi.

Innanzitutto perché l’autore, pur suggerendo un tragitto (o più tragitti tenendo conto del tempo di cui dispone il turista), si mette da parte lasciando la parola a tanti scrittori, noti e meno noti, che hanno esplorato (a loro modo) Palermo: da Goethe a Maupassant, dalla Maraini a Consolo, da Brandi ad Alaimo, senza dimenticare Zullino, la cui Guida ai misteri e ai piaceri di Palermo è un libro, oggi introvabile, che penetra nei segreti della città col gusto della provocazione. La pluralità di voci arricchisce la guida, sia perché gli autori citati sono figli di epoche diverse testimoniandosi così l’interesse che Palermo ha suscitato e continua a suscitare nel tempo, sia per la loro diversa estrazione: alle osservazioni dei letterati si accompagnano quelle di sociologi, di esperti d’arte, di giornalisti.

Inoltre in quella di Cavadi, a differenza delle guide tradizionali, non si suggerisce soltanto un excursus architettonico: alle bellezze dei monumenti di Palermo si aggiunge un percorso di orientamento sociologico. Sicché tra i luoghi da visitare viene pure indicato l’Albero di Falcone di via Notarbartolo, espressione della resistenza palermitana alla mafia, quella mafia che –non può negarsi- incuriosisce i turisti e che, secondo l’autore, va spiegata onorando la memoria di chi l’ha contrastata piuttosto che presentata nei suoi aspetti folkloristici (Cavadi ha anche pubblicato La mafia spiegata ai turisti,tradotta in tantissime lingue).

Altro aspetto originale della guida di Cavadi è la presenza, accanto a brani letterari e sociologici di spessore, di pezzi umoristici. Non stupisce perciò che in questa guida vi sia posto per un dialogo esilarante di Ficarra e Picone o per considerazioni brillanti, sospesi tra il serio e il faceto, di autori meno noti. Ciò rende il libro oltre che istruttivo accattivante. E d’altra parte l’umorismo è un’altra chiave per meglio decifrare la palermitanità.

Come ogni buon guida, quella di Cavadi è agile: appena 172 pagine in formato tascabile al prezzo di 9,90 euro. Un’occasione per i turisti (e non solo) che vogliono scoprire la città nei suoi vari aspetti e attrazioni, anche quelli gastronomici, su cui pure si sofferma l’autore, e indagare sui suoi enigmi.

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DSC04695.jpegQuesta pagina è la nuova casa di due blog che alimentavo separatamente. E che erano rispettivamente: Frammenti. Appunti e pensieri sparsi da un diario di bordo e Pensieri sparsi. Riflessioni su temi vari, racconti e piccoli testi senza pretese.

Era diventato davvero troppo dispendioso in termini di tempi richiesti alimentarli entrambi, anche perchè nati per caso, mentre armeggiavo - ancora alle prime armi - per creare un blog, me li ero ritrovati ambedue, benchè la mia idea originaria fosse stata quella di averne uno solo. Infatti, non a caso, le loro intestazioni erano abbastanza simili: creatone uno - non ricordo quale dei due per primo - lo ho "perso" (per quanto strano ciò possa sembrare) e mi diedi alacremente da fare per ricrearne uno nuovo. Qualche tempo - nel frattempo ero divenuto più bravino - il blog perso me lo ritrovai).

Ohibò! - dissi a me stesso - E ora cosa ne faccio?

La risposta più logica sarebbe stata: Disattiviamolo!. E invece...

Mi dissi: li tengo tutti e due. E così feci. E' stato bello finchè è durato...

Ma giocare su due tavoli - e sempre con la stessa effcienza - è molto complicato, ancora di più quando i tavoli diventano tre e poi quattro e via discorrendo....

Con overblog ho trovato una "casa" che mi sembra sicuramente più soddisfacente e così, dopo molte esitazioni, mi sono deciso a fare il grande passo del trasloco, non senza un certo dispiacere, perchè il cambiamento induce sempre un po' di malinconia e qualche nostalgia.

E quindi ora eccomi qua.

E quello che ho fatto - ciò mi consola molto - rimane là e chiunque se ha la curiosità può andare a dargli un'occhiata.

 

Seguendo il link potete leggere il mio curriculum.

 

 


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