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6 ottobre 2024 7 06 /10 /ottobre /2024 11:48
Uno dei Prigioni di Michelangelo

Mi sono svegliato
di colpo,
occhi sbarrati nel buio,
la testa pesante
perché avevo sognato
sino al punto del risveglio,
ma non riuscivo a sbrogliare
la matassa informe
che occupava la mia testa,
ingombrante e immobile
come un grosso blocco di pietra
o forse anche di granito, inattaccabile
Sono stato un po’ a lambiccarmi il cervello
Ma niente da fare!
Quell’ammasso pietroso 
rimaneva lì e non mi parlava
A volte la narrazione di un sogno
si realizza mettendo su di una tela
su cui appare abbozzata una forma 
dettagli, linee, colori e sfumature
Altre volte, invece, si ottiene
con faticoso levare
come quando si ha davanti
un blocco di pietra o di legno
e con mazzuolo e scalpelli e sgorbie
con pazienza ma anche con forza
si deve togliere via
l’eccesso di materia
per fare emergere
la forma che sta sotto

 

[“per via di porre” 
contrapposto al “per via di levare
nell’analogia michelangiolesca
per dire la principale differenza
tra pittura e scultura,
applicata al sogno]

“Io intendo scultura, quella che si fa per forza di levare: quella che si fa per via di porre, è simile alla pittura: basta, che venendo l’una e l’altra da una medesima intelligenza, cioè scultura e pittura, si può far fare loro una buona pace insieme, e lasciar tante dispute; perché vi va più tempo, che a far le figure”

Michelangelo

Sale rosa dell'Himalaya

Poi rieccolo il sognare!
Sono in una grande città di mare,
con vocazione di resort vacanziero
Luogo di divertimento e svago:
la città è affollatissima,
gremita di gente vociante e festosa
Il brusio insistente di parole e risate
mi riempie la testa e me la fa scoppiare
È troppo!
Il troppo stroppia!
Resisto e cammino tra la folla
alla ricerca di uno che si chiama
Paco Camino
(anche se non so di chi si tratti),
ma mai lo trovo costui
Vedo una spiaggia dorata
un tempo meravigliosa
oggi sfregiata da lavori
di addomesticamento
Leggiadre aiuole, palmizi e fioriere
e bancarelle di venditori
 
Dov’è la bellezza selvaggia d’un tempo?
Sono irritato, mentre cammino,
immerso nel bagno di folla,
sospinto quasi, sempre avanti
senza poter esprimere 
un briciolo di volontà 
Sono qui
Sono lá
Dove sono io?
Il cane fedele è con me,
anche lui spaesato, disorientato
Siamo due revenant
ritornati dopo lunga assenza
e nulla riconoscono dei luoghi 
un tempo familiari
C’è una struttura di cemento 
aggettante sul mare
e anche lì cammino e cammino,
stupito della quantità di negozi,
tutti eguali,
la cui vocazione è secernere paccottiglia
Ma tutti sembrano essere felici così,
vocianti, estasiati,
in fibrillazione
Poi camminiamo lungo un viale 
nel quale si susseguono in fila
decine e decine di enormi SUV 
di acciaio brunito,
minacciosi
- o forse sono veicoli da guerra -
pieni di dispositivi misteriosi

Mi ritrovo, infine, in una stanza
Dietro la porta chiusa
c’è il cane uggiolante
Quando la apro
ritrovo il cane festoso
e mio figlio Gabriel
che mi sorride


(Stacco)

Poi sono di nuovo in movimento
Mi fermo ad un bar 
che ha dei tavoli rotondi 
nel dehor che dà sulla strada
Armeggio con le mie cose
e consulto carte, giornali, libri
Tutto è in disordine caotico
Poi viene il momento di andare via
e ricaccio tutto nello zaino,
senza metodo,
cosicché mi avanza sempre qualcosa
Mi arrendo, alla fine,
e lascio sul tavolo un quotidiano
malamente ripiegato,
tutto stropicciato
Sbuffo di impazienza e risentimento

Mi ritrovo nella comunità 
e qui l’amministrativo di turno
mi informa che, 
essendo la porta della cucina
(quella che si apre direttamente 
sulla strada)
rotta (si tratta della serratura difettosa)
verrà murata
in modo da risolvere ogni problema
alla radice
Io ribatto, controbatto, argomento
Vorrei sostenere il punto di vista
che è molto più economica e ragionevole
la soluzione conservativa, 
quella cioè di sostituire o riparare
la serratura compromessa
Ma non la spunto
In alto dove si puote ciò che si vuole
è stata già presa la fatidica decisione
La porta dovrà essere rimossa
e il suo vano murato
Decido di non replicare più
e non dimandare più 
C’è movimento di gente 
che va e viene di continuo, 
affaccendata
Io vorrei andare via 
e devo prendere
un grande saccone 
pieno di miei effetti personali
Controllo, inventario, catalogo
il suo contenuto 
con attenzione ossessiva
per accorgermi
che manca all’appello
una costosa boccetta
di grani di sale rosa dell’Himalaya
E si tratta del mio bene più prezioso

Cerco per ogni dove,
ma invano!
Il mio bene più prezioso
non salta fuori

(Dissolvenza)

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Come sono arrivato qui

DSC04695.jpegQuesta pagina è la nuova casa di due blog che alimentavo separatamente. E che erano rispettivamente: Frammenti. Appunti e pensieri sparsi da un diario di bordo e Pensieri sparsi. Riflessioni su temi vari, racconti e piccoli testi senza pretese.

Era diventato davvero troppo dispendioso in termini di tempi richiesti alimentarli entrambi, anche perchè nati per caso, mentre armeggiavo - ancora alle prime armi - per creare un blog, me li ero ritrovati ambedue, benchè la mia idea originaria fosse stata quella di averne uno solo. Infatti, non a caso, le loro intestazioni erano abbastanza simili: creatone uno - non ricordo quale dei due per primo - lo ho "perso" (per quanto strano ciò possa sembrare) e mi diedi alacremente da fare per ricrearne uno nuovo. Qualche tempo - nel frattempo ero divenuto più bravino - il blog perso me lo ritrovai).

Ohibò! - dissi a me stesso - E ora cosa ne faccio?

La risposta più logica sarebbe stata: Disattiviamolo!. E invece...

Mi dissi: li tengo tutti e due. E così feci. E' stato bello finchè è durato...

Ma giocare su due tavoli - e sempre con la stessa effcienza - è molto complicato, ancora di più quando i tavoli diventano tre e poi quattro e via discorrendo....

Con overblog ho trovato una "casa" che mi sembra sicuramente più soddisfacente e così, dopo molte esitazioni, mi sono deciso a fare il grande passo del trasloco, non senza un certo dispiacere, perchè il cambiamento induce sempre un po' di malinconia e qualche nostalgia.

E quindi ora eccomi qua.

E quello che ho fatto - ciò mi consola molto - rimane là e chiunque se ha la curiosità può andare a dargli un'occhiata.

 

Seguendo il link potete leggere il mio curriculum.

 

 


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