Overblog
Edit post Segui questo blog Administration + Create my blog
26 agosto 2024 1 26 /08 /agosto /2024 12:36

Mi sono buttato a letto 
intenzionato a leggere, 
ma il ghiro in me 
in un solo attimo
ha preso il sopravvento
drammaticamente
Il libro mi è cascato sulla faccia 
e ho preso a ronfare

Buona notte, lettura!

E sogni d'oro!

Maurizio Crispi

Le onde di Nazaré in Portogallo

E poi ho sognato 
Ricordo particolarmente questo sogno prima del risveglio al mattino 
Ero al mare, da qualche parte, un luogo non luogo, senza un nome, che distillava in sé l’essenza dei luoghi di mare
Ero con persone che non ricordo, ma c’erano molte vicissitudini che ci conducevano lì, proprio in quel posto e non in un altro
Quindi, c’era una storia precedente che non ricordo, ma non importa 
Eravamo dunque lì al mare, su di una spiaggia modicamente affollata 
Mi stendevo sulla sabbia su di una tovaglia da mare ben tesa e mi godevo il momento 
C’era anche Gabriel con me, ma era più piccolo di com’è adesso, intendo dire quanto ad età 
Lui andava, correva, si muoveva voleva tuffarsi e andare in acqua ed io mi avvicinavo a lui 
Lo voglio tenere d’occhio 
Non si sa mai con i bambini molto piccoli 
Potrebbe sempre succedere di tutto 
Bisogna vigilare
 
Ed ecco che arrivavano delle grandi onde impetuose, grandissime, che si gonfiavano a dismisura per poi infrangersi a riva: erano stupefacenti e portentose come le onde di Nazaré
Lasciavamo che quei marosi impetuosi ci sommergessero e che la risacca ci trascinasse, facendoci rotolare a destra e a sinistra
Nell’intervallo tra un’onda dell’altra c'erano alte grida gioiose e di eccitazione, nostre e di altri 
Ma ogni tanto arrivava un’onda più poderosa che ci ghermiva e sembrava volerci trascinare via nel suo abbraccio immane e tentacolare
Ricordo con esattezza le sensazioni fisiche che mi davano questi giochi d’acqua, ma anche la freschezza dell’onda e la sua trasparenza, e la spuma bianca che la sormontava come un fine merletto
Ricordo anche il momento in cui mi alzavo dalla tovaglia su cui ero disteso e cominciavo a correre verso l’onda: sentivo che i muscoli delle mie gambe erano poco allenati e avvertivo quella sensazione che ti prende quando sai che sta per arrivare un crampo al tricipite della sura. Pensavo che, quanto prima, avrei dovuto riprendere ad allenare un po’ le gambe, magari con un po’ di corsetta senza impegno (giusto per), prima di arrugginirmi del tutto
Poi - ed ero sempre con Gabriel - quando veniva il momento di andare via, ci ritrovavamo nella stanza d'una casa grande della quale, evidentemente, eravamo ospiti 
Prendevo Gabriel in braccio e cominciavo a saltellare su e giù, su e giù
Dicevo a Gabriel: ora ti faccio vedere come si vola! e quindi facevo in modo che il tempo di volo si allungasse sempre di più in una sensazione di elevazione e ascensione quasi inarrestabile, come se fossimo senza gravità o sulla luna, dove una leggera spinta ti consente di fare un balzo di parecchi metri in lunghezza e di parecchi metri in alto. Tutti campioni di salto in alto e di salto in lungo, sulla luna, saremmo
Sia come sia con Gabriel ci divertivamo a fare questi salti con questa ascensione che sembrava protrarsi quasi all’infinito, tanto che a volte eravamo seriamente a rischio di battere la testa sul soffitto
Gabriel gridava di gioia e io, nello stesso tempo, ero inebriato ed estasiato di quello che accadeva
Non era soltanto il fatto di compiere questi lunghi salti senza tempo, di essere capace di levitazione a dispetto della forza di gravità, ma era piuttosto la sensazione estatica di vivere dei momenti di tempo sospeso e di peso del pari sospeso 
Sembrava che avessimo indossato degli abiti intessuti o spruzzati di polvere di stelle, come nella storia di Peter Pan
Poi, dovevamo andare via e il gioco finiva

Stacco

In un altro frammento del sogno, ero in un posto in montagna e, qui, la strada era in parte rivestita di ghiaccio 
C’era un grosso mezzo, tipo autobus (ma senza passeggeri a bordo) che aveva sbandato ed era rimasto bloccato in uno slargo, senza potersi più muovere
Cercavo di dargli delle dritte per ripartire ma niente, quello alla guida era un crozzone, incapace di eseguire le più elementari manovre (non è che io sia una cima, ma quello era proprio una frana)
Arrivava poi un mezzo del soccorso alpino  
E con l’aiuto di quei tecnici del soccorso, il tipo ce la faceva
Metteva in moto per andarsene, ma senza ringraziarmi 
Se ne andava via dritto come una freccia e non mi prendeva proprio in considerazione
Così va il mondo

Condividi post
Repost0

commenti

Mi Presento

  • : Frammenti e pensieri sparsi
  • : Una raccolta di recensioni cinematografiche, di approfondimenti sulle letture fatte, note diaristiche e sogni, reportage e viaggi
  • Contatti

Profilo

  • Frammenti e Pensieri Sparsi

Testo Libero

Ricerca

Come sono arrivato qui

DSC04695.jpegQuesta pagina è la nuova casa di due blog che alimentavo separatamente. E che erano rispettivamente: Frammenti. Appunti e pensieri sparsi da un diario di bordo e Pensieri sparsi. Riflessioni su temi vari, racconti e piccoli testi senza pretese.

Era diventato davvero troppo dispendioso in termini di tempi richiesti alimentarli entrambi, anche perchè nati per caso, mentre armeggiavo - ancora alle prime armi - per creare un blog, me li ero ritrovati ambedue, benchè la mia idea originaria fosse stata quella di averne uno solo. Infatti, non a caso, le loro intestazioni erano abbastanza simili: creatone uno - non ricordo quale dei due per primo - lo ho "perso" (per quanto strano ciò possa sembrare) e mi diedi alacremente da fare per ricrearne uno nuovo. Qualche tempo - nel frattempo ero divenuto più bravino - il blog perso me lo ritrovai).

Ohibò! - dissi a me stesso - E ora cosa ne faccio?

La risposta più logica sarebbe stata: Disattiviamolo!. E invece...

Mi dissi: li tengo tutti e due. E così feci. E' stato bello finchè è durato...

Ma giocare su due tavoli - e sempre con la stessa effcienza - è molto complicato, ancora di più quando i tavoli diventano tre e poi quattro e via discorrendo....

Con overblog ho trovato una "casa" che mi sembra sicuramente più soddisfacente e così, dopo molte esitazioni, mi sono deciso a fare il grande passo del trasloco, non senza un certo dispiacere, perchè il cambiamento induce sempre un po' di malinconia e qualche nostalgia.

E quindi ora eccomi qua.

E quello che ho fatto - ciò mi consola molto - rimane là e chiunque se ha la curiosità può andare a dargli un'occhiata.

 

Seguendo il link potete leggere il mio curriculum.

 

 


frammenti-e-pensieri-sparsi.over-blog.it-Google pagerank and Worth