
Sogno complicato
pieno di movimento e di persone
Ma non ricordo molto,
benché succedano tante cose
Mi ritrovo a camminare con Black
al guinzaglio accanto a me
(come spesso accade, nella vita e nel sogno)
Incrocio un gruppetto di donne in gramaglie,
in lutto stretto,
come se fosse appena morto qualcuno
Benché in lutto stretto, tuttavia,
sono vestite in modo ricercato,
come se stessero andando
alla cerimonia funebre
del proprio congiunto
Una di loro
é minuta e di bassa statura
Al momento dell’incrocio
Black, forse incuriosito,
si protende con il muso,
verso la donna minuta
(che è quella a lui più vicina)
Quella di ritrae con un movimento brusca
(in volto in espressione che è
tra le disgustato e l’inviperito)
Così facendo incespica
e sta per cadere
Io con prontezza la afferro
per il braccio e la sostengo,
salvandola da un rovinoso capitombolo
Senza alcuna riconoscenza
lei mi guarda con quell’espressione irata
e comincia a strillare e a inveire
come se avessi appena tentato
di farle violenza,
anziché salvarla
È un’esperienza difficile da sostenere
Mi allontano, assieme a Black,
mentre quella ancora grida i suoi insulti
Entro in una palazzina
dove c’è molta gente che conosco
e dove è in corso un qualche evento
(non so di cosa si tratti,
o non ricordo)
Vorrei raccontare a qualcuno
ciò che mi è appena successo
ma non riesco a trovare
il momento adatto
In più, accanto a me
cammina con insistenza,
senza mai mollarmi,
una tizia (non a lutto)
che mi guarda
tenendomi gli occhi puntati addosso
come fossero due trapani
Sono convinto che sia la figlia di quella donna in gramaglie
che era stata così ostile con me
Perché mi segue?
Perché mi assilla?
Dissolvenza
La prefica (dal latino praefica) è una figura le cui tracce risalgono all’antica Roma. Era una donna pagata per piangere ai funerali, inneggiando al morto con canti, urla e gesti di disperazione.
Non del tutto scomparse nella forma tradizionale, le prefiche 2.0 non lo fanno a pagamento ma per un senso di elaborazione collettiva del lutto. Come le loro antenate, possono non conoscere il morto ma seguono fedeli il carro funebre della notizia.
Amplificano le proprie urla dotandosi di prolungamenti virtuali. Generano una “nenia aumentata”: guardi al morto attraverso il loro account e ne rivivi la memoria con video, citazioni e interviste.
scrivi un commento …


