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Sognai che stavo di guardia, come medico, in un commissariato di polizia
Arrivava uno e diceva di essere assuntore di sostanze, di esserne dipendente e di volere essere messo in terapia
Parlavo a lungo con costui e, dopo avere valutato gli dicevo che si sarebbe dovuto presentare al SERD competente per l’accoglienza e per iniziare una terapia
Era privo di un documento d’identità
Era generico circa la sua residenza
Era sfuggente, in qualche modo
Il suo atteggiamento mi irritava, da un lato chiedeva, dall’altro non era disponibile a fare dei passi avanti e a metterci del suo
La solita tiritera
Nello stesso tempo, per quanto irritato, capivo che avrei dovuto prendermi carico del suo problema
Gli dicevo che il giorno dopo lo avrei accompagnato al SERD più vicino e che li avrei fatto da mediatore con quegli operatori
Il giorno dopo arrivavo ed era lì ad aspettarmi
Parcheggiavo l’auto e proseguivo a piedi
Quello parlava e parlava
Di nuovo c’era quel misto di irritazione, fastidio e di desiderio di essere di aiuto
All’improvviso mi rendevo conto di non avere la mia borsa con me (contenente i miei libri, i miei documenti e i miei strumenti di scrittura)
Avevo un sussulto
Mi sentivo nudo senza
Pensavo di averla lasciata esposta da qualche parte e che, ormai, l’avessero rubata
Quello mi diceva che, andando via, l’avevo sigillata nel portabagagli dell’auto
Mi rasserenavo e mi concentravo sul prossimo incontro, quando fossimo giunti al SerD
Il tipo fremeva per iniziare la terapia (in altri termini per ricevute un sostituto), ma ancora non sapeva che ci sarebbero stati procedure e protocolli da seguire
Ma già, se fossi riuscito a mediare con gli operatori del SERD un'accoglienza a favore del tizio, questo stesso fatto sarebbe stato un’importante conquista
Dissolvenza
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