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Un sogno lungo e complicato
Ricordo che mi veniva consegnata
una busta di carta
(ed era una comune busta da lettere bianca)
piena di polvere candida
Non so cosa fosse quella polvere
Forse era una magica polvere di stelle,
scintillante
di quel tipo di polvere che dona il potere di volare
Secondo le consegne ricevute,
dovevo trasportare quella busta
(e il suo contenuto prezioso)
sino ad una stanza segreta e protetta
Dovevo compiere un lungo percorso labirintico
per arrivarci,
prima penetrando nello spessore di antiche mura
attraverso una porta strettissima
guarnita di grate d’acciaio brunito,
poi percorrendo labirintici cunicoli
di pietra muschiosa e umida,
irti di trappole e inganni visivi
Riuscivo a superare tutte le prove,
anche le più ardue
sempre reggendo la busta di cui ero latore in mano
Nel momento in cui penetravo all'interno della stanza segreta
la mia mano perdeva la presa
e la busta cadeva a terra,
lasciando spandere tutt'attorno
il suo contenuto
Mi davo da fare per rimediare,
subito dopo,
appena passata una prima reazione di sgomento
Aiutandomi con il bordo tagliente della stessa busta
riuscivo a raccogliere tutta la polvere
formando un unico mucchietto
A questo punto, mi serviva uno strumento
per travasare dentro la busta
ciò che avevo faticosamente radunato
Correvo di qua e di là,
alla ricerca di un utensile efficace ed utile alla bisogna,
mi muovevo come un ratto impazzito,
in procinto di annegare,
alla ricerca di una via di salvamento,
ma senza frutto
Dissolvenza
La foto (mia) riprende un dettaglio del “Bastione della Balata” (Palermo), aggettante su Corso Alberto Amedeo
Il giorno prima - che era la vigilia di Pasqua - ho patito delle tribolazione.
L'auto mi ha lasciato a terra, con la batteria scarica, ma forse ciò dipendeva dal difettoso funzionamento dell'alternatore.
Quindi, pur essendo riuscito a raggiugere Palermo, la batteria non era andata in carica e dunque, quando il motore si è spento mi sono ritrovato punto e dccapo.
Ho lasciato l'auto parcheggiata in attesa di poter chiamare un elettrauto: ma se ne sarebbe parlato soltanto il martedì dopo Pasquetta.
Gabriel poi ha rovesciato un intero bicchiere di latte sulla tavola con la necessità di attivare un intervento ripulitorio di emergenza e di salvaguardia dei diversi libri che erano posati sul ripiano
Giornata caldissima (quasi trenta gradi e di certo non adatta a simili vicissitudini
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