Questo ho sognato nelle prime ore del 23 ottobre 2023, dimenticando poi di ritrascriverlo qui nel mio blog.
Quindi, ecco qui, questo recupero che mi è balzato davanti mentre cercavo con l'ausilio del motore di ricerca interno di FB qualche altra cosa
/image%2F1498857%2F20240817%2Fob_1813ab_francesco-corrao.jpg)
Questa notte
ho lottato a lungo con una mosca
Mi svolazzava attorno
atterrando ogni tanto
sul mio polso,
sulla mano,
sul sopracciglio,
facendomi vento con le alucce
Forse era rimasta sola,
oppure semplicemente
cercava cibo
(e, com'è noto, i piccoli detriti del corpo
sono per le sue congeneri particolarmente succulenti)
Era sempre più brava di me
e scansava i miei colpi
con sopraffina perizia
Ogni tanto passava
vicino al mio orecchio
e il frullo delle alucce
mi risvegliava dal dormiveglia
Non me ne volere, moschina!
Non volevo essere cattivo verso di te
Con quei colpi
che non andavano mai a segno
non volevo farti del male,
ma soltanto indurti a più miti consigli
E nel frattempo ero io
a farmi del male
colpendomi sconsideratamente,
come un folle autolesionista,
sulla faccia,
sugli occhi
sulla crozza pelata
Poi, un ultimo colpo
ti ha centrato e sei caduta a terra,
stecchita
Ma le cose non son finite qui,
poiché subito dopo
è stata la volta d’una zanzara molesta
che ronzava, ronzava
e sempre mi svegliava
e mi svariava
Vuole il Cielo che ci sia un patto
tra me e le zanzare
che non mi pungono mai
poiché il mio sangue lor non piace
(o, forse, mi pungono,
ma non mi irritano la pelle:
sarà il mio sangue che è cattivo per loro)
Cullato dal minuto ronzio,
alla fine,
mi sono addormentato e ho sognato
Ero in un gran teatro
colmo all’inverosimile
Era in corso una rappresentazione teatrale,
una performance realizzata da psico-pazienti
Nella fila davanti a me era seduto
il dottor Francesco Corrao,
il mio psicoanalista d’un tempo,
molto amato nel mio ricordo,
un gigante, un grande,
scomparso prematuramente,
purtroppo
Sono molto contento di vederlo
È sempre eguale,
non é invecchiato per nulla,
anche se oggi dovrebbe essere
già centenario, se non ultra
(come mio padre, del resto)
Vorrei parlargli e riattivare
un antico, fecondo, dialogo
Lui segue la spettacolazione
con attenzione meditativa
e coscienza fluttuante
Alla fine, mi decido
e con il cuore in gola
cerco di attirare la sua attenzione,
con un discreto colpetto sulla spalla
Lui si gira, mi guarda e sorride
Un sorriso buono
e i suoi occhi
mi hanno già scavato dentro
Cerco di spiegargli
che tra i performanti
ci sono anche i miei pazienti
e che abbiamo realizzato tutto
con l’ausilio di altri operatori
della comunità dove lavoro
da un po’ di tempo
E gli indico la persona
che mi sta seduta accanto
che è una psicologa del nostro gruppo
Il dottor Corrao sembra contento
di vedermi e di sentire le mie parole
Mi accorgo che per attirare la sua attenzione
ho girato il mio braccio
attorno al collo della donna
che gli è seduta accanto
Sono imbarazzato e mi scuso
per l’incomodo,
cercando di sciogliere il mio braccio
da quell’incontro ravvicinato del III tipo
Sono davvero contento,
ma non ho tempo
di assaporare la mia gioia
per l’inatteso incontro
La situazione si fa fluida
e va in dissolvenza
Poi, quando mi sono svegliato
la mosca rediviva
era ancora a me vicina
e mi infliggeva il suo tormento
https://youtube.com/watch?v=FdpfsRdmrro&feature=shared
/https%3A%2F%2Fwww.centropsicoanalisipalermo.it%2Fwp-content%2Fuploads%2F2018%2F03%2F%D0%90%D0%BB%D0%B5%D0%BA%D1%81%D0%B0%D0%BD%D0%B4%D1%80%D0%B0_%D1%84%D0%BE%D0%BD_%D0%92%D0%BE%D0%BB%D1%8C%D1%84-150x150.jpg)
Storia del Centro - Centro Psicoanalisi Palermo
a cura di Diletta La Torre E' stato uno psicoanalista vero, e quindi non soltanto uno psicoanalista, sia pure abile, colto, originale. Nella psicoanalisi ha fatto confluire: la grecità, i filosofi...
scrivi un commento …