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Sono in viaggio alla guida di una macchina sportiva, tipo una Lamborghini o una Maserati, di quelle auto dove c’è spazio solo per il guidatore e un passeggero, scomodissime, e dove ti sembra di essere seduto a terra, tanto sono basse
Ricordo che mi sono dovuto fermare per fare rifornimento
Scendevo dall’auto, lasciandola parcheggiata vicino all’erogatore di benzina e andavo alla struttura vicina, un market con servizi di ristorazione, dove c’era grande movimento, poiché era scomparso un bambino e tutti erano accorsi per iniziare una grande ricerca collettiva
Parlavo con qualcuno, forse con qualche ragazzino, compagno o amico di quello scomparso
Chiedevo notizie, mi informavo
Poi tornavo all’auto che non era più dove l’avevo lasciata
Entravo in ansia al pensiero che l’avessero portata via poiché avevo lasciato le chiavi attaccate al cruscotto
Ma no!
Qualcuno l’aveva semplicemente spostata perché ingombrava il passaggio
Ed ero lì parcheggiata un po’ più lontana rispetto a dove io l’avevo fermata
Salivo in auto, riflettendo quanto fosse stretto e scomodo l’abitacolo, ma non c’era granché da fare: era questa la situazione e bisognava fare buon viso e cattivo gioco
Ripartivo senza fare benzina, benché il motivo iniziale di quella sosta fosse stato proprio il bisogno di fare il pieno
Al volante dell’auto mi dirigevo di nuovo nella direzione da cui ero arrivato, ma imboccavo una stradina secondaria che non conoscevo
Vedevo in lontananza la via principale intasata all’inverosimile di autovetture
La strada che percorrevo, invece, era disagevole, piena di buche oltretutto
Temevo di distruggere la mia auto con la scocca troppo bassa per un fondo stradale di questo tipo
A un certo punto, vedendo nella distanza che il traffico della via principale che avrei raggiunto di lì a poco era totalmente bloccato (non si muoveva più una foglia e si era formato un tappeto di vetture che si stendeva a perdita d'occhio), decidevo di fermarmi per fare una conversione ad U e poter così tornare indietro, sui miei passi e sulle mie tracce
Mi accorgevo che i comandi non rispondevano bene al tocco dei piedi: e che, soprattutto, i freni non reagivano adeguatamente, come se non ci fossero del tutto
Riuscivo a manovrare comunque, approfittando di un grande slargo, e riprendevo il cammino nella direzione opposta
Mi accorgevo che da una strada laterale iniziava a venire fuori un grosso mezzo agricolo, tipo una trebbiatrice, del tutto incurante del segnale di stop e dell’obbligo di dare la precedenza
Il suo muso, grande, grosso e alto quanto una casa sporgeva sempre di più ed io già mi prefiguravo, in una manciata di secondi, l’impatto violento, poiché i freni non rispondevano in alcun modo
Alla fine, mentre i miei piedi freneticamente si agitavano, muovendosi tra freno e frizione, senza nemmeno accorgermene, mi ritrovavo a premere con forza l’acceleratore e l’auto con un ruggito, spinta dalla forza propulsiva dei suoi 300 cavalli schizzava in avanti e riusciva a passare proprio per un pelo, scongiurando l’impatto
Dissolvenza
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