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(26.05.2024) Un sogno
Che facevo?
Ero assieme ad altri ad una manifestazione sportiva
Camminavamo in tanti, formando un gruppo serrato per raggiungere uno stadio, di atletica o forse di calcio
Camminavamo
Parlavamo
Camminavamo lungo un ampio viale alberato
Ogni tanto, tra gli alberi s'aprivano degli scorci che consentivano di gettare un occhio su grandi strutture di tribune, gradinate e vasti prati verdi disseminati di attrezzi per la pratica di specifiche discipline
Era un Viale di Giganti quello che percorrevamo
Si sentiva il tumulto della folla in attesa
Lo si percepiva come una vibrazione elettrica nell’aria
E non capivo se io appartenessi ad un gruppo di atleti ingaggiati per un confronto di gladiatori all’ultimo sangue o se, invece, io fossi assimilabile alla categoria degli spettatori
C’erano molte cose che accadevano, ma di queste non ho più memoria
C’era un mio conoscente di vecchia data che, ogni anno, organizza (o organizzava) a Palermo un evento podistico
Ci parlavamo
Conversavamo
Intanto, sempre camminavamo
La cifra principale di questo sogno, infatti, è il camminare
Forse, ogni tanto, la discussione si trasformava in litigio acceso
Io in preda all’euforia, ma anche un po’ stizzoso, lo smutandavo, tirandogli verso su, sino alle ascelle (o sino alle mascelle?) pantaloni e mutande
Ohibó, faceva quello, che scherzi sono questi?!
Dissolvenza
Di questo sogno sono rimasti soltanto frammenti ed impressioni: ma era ben più imponente e titanica la parte che è rimasta sommersa come quella di un iceberg
(28.05.2024) Sono in viaggio
È tutto sfumato e indistinto
Vado a finire in una casa, ubicata in un posto isolato nel bel mezzo di una contrada desertica, che dovrà fungere da luogo di sosta intermedio prima di riprendere il viaggio
Sono con due compagni di viaggio, due donne, il cui volto rimane anonimo
Non so chi siano
Ci sono altri che appartengono pure al nostro gruppo di viaggiatori Sono in viaggio
Ci sono altri, pure appartenenti alla comitiva dei viaggiatori, che alloggiano in altre case
E' tutto molto confuso e fluido
Si tratta sicuramente d’una sosta temporanea
Non capisco se è notte o giorno
Non ricordo molto di ciò che accade
Sono nella stanza che mi è stata assegnata e, semisdraiato sul letto, consulto un libro in cui si parla dei problemi dell’Africa sub-equatoriale
Sfoglio le pagine, leggendo i paragrafi qua e là e pensando che qualcosa si dovrà pur fare migliorare la situazione di quei popoli
Ma sono solo pensieri vaghi e indeterminati, direi anche oziosi
Eppure la lettura di quel libro ha qualcosa a che fare con le ragioni del mio viaggio: che sia una missione per conto di una ONG?
Ciò che ricordo bene è del libro che vado sfogliando, la grana delle sue pagine, gli schemi e diagrammi che illustrano il testo
Capisco che presto dovremo prepararci e ripartire per proseguire il nostro viaggio
C’è un po' di fermento
Vengono altri che hanno alloggiato altrove per fare colazione in questa casa che, evidentemente, è il centro nevralgico di tutto
Ci sono dei problemi per l’utilizzo dei bagni che sono in comune anche per quelli che hanno alloggiato altrove
A malincuore metto da parte il libro e mi alzo per recarmi in cucina dove potrò mettere qualcosa sotto i denti
Nello spostarmi abbatto maldestramente (il solito goffo maldestrone) un separé che serve ad isolare uno degli bagni da un corridoio di disimpegno
E mi chiedo allora come si potrà usare questo bagno da quel momento in avanti mantenendo la propria privacy e sarà un grosso problema ora che tutta la comitiva si è radunata qui
Dissolvenza
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