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Sono in un grande resort vacanziero
Sono arrivato con altri
per una breve vacanza
C’è una grande confusione,
un sacco di gente vociante,
sovraeccitata
sudaticcia
(ma, del resto, siamo in piena estate)
L’aria attorno è vibrante
di cicalecci vari e continui
con l’interpunzione di tonfi e grida
Sono tutti impegnati
in una grande corsa quotidiana
per partecipare alle diverse attrattive
e agli intrattenimenti in programma
Ci sono, ovviamente, gli animatori
che tengono in pugno la situazione
e che propongono un fitto programma
a cui tutti si fanno obbligo di partecipare
Io mi aggiro tra la folla,
un po’ stralunato a dire il vero,
passando da un luogo all’altro
e cercando di evitare il più possibile
d’essere attratto dal gorgo
di questi divertimenti artificiali e posticci
Cammino e cammino
solcando la folla variopinta
e, all’improvviso, una voce gioviale
mi chiama per nome,
dicendomi
Tu sei Maurizio Crispi!
Wow! Faccio io senza girare le spalle
e proseguendo nel mio cammino,
facendo finta di niente, insomma
Poi, con istantanea autocritica,
mi sembra che il mio comportamento
possa essere indice
di eccesso di sgarbataggine
e musoneria
Quindi, anche se di malavoglia,
mi giro con un vago sorriso sulle labbra
verso colui che mi ha chiamato per nome
E gli dico:
Oooooh!
Come stai?
Chi sei?
Lui, allampanato, mi dice un nome
che non evoca niente,
non mi dice niente
Ma lui aggiunge:
Ci conosciamo attraverso il social
Ah!, faccio io
E lui dice ancora:
Ma tu solitamente nei social
sembri molto più simpatico
Qui invece dai l’impressione
di essere soltanto
uno schivo e scorbutico,
un musone!
Wow!, faccio io,
mantenendo il profilo
di quello che è parco di parole,
ma poi mi lancio in un discorso
Forse è così, non so
Forse nei social
quando non si appare in presenza fisica
si è più disponibili ad interloquire,
a dire la propria
La mancanza di contatto fisico
e della vicinanza
- o se vogliamo - della prossimità
facilita questo tipo di comunicazione
ed anche l’esposizione allo sguardo altrui,
ma in presenza sento
di essere ben poco disponibile
Forse perché ho paura
d’essere vulnerabile
Non ci posso fare nulla, è così
Mah, dice l’altro
Io adesso sto andando ad incontrare
Beppe Fazio
Sai, qui nel resort c’è Beppe Fazio
accompagnato da un suo assistente
Ogni giorno si incontrano
con noi del pubblico
Si mescolano con tutti
Giocano e si divertono
Adesso, per esempio,
c’è in programma
un grande girotondo collettivo
E poi si darà vita
ad un serpentone lungo lungo
con il quale, a suon di musica,
attraverseremo l’intero resort
Si prevede che al serpentone umano longo longo
parteciperanno centinaia di persone
Su, vieni!
Vieni con me a partecipare
Io faccio, Noooo!
Non è per me!
Non mi piace Beppe Fazio!
Voglio andarmene per i fatti miei
Vabbè, fa l’altro, scelta tua!
Però, poi non lamentarti
che ti senti solo!
E così dicendo se n’è andato,
lasciandomi solo, per l'appunto
Ed io ho continuato per la mia strada,
un volto anonimo perso nella folla
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