Mr Arancino. Buona la prima!
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Ecco cos’ho avvistato questa mattina!
C’era questo tipo enorme obeso,
proprio un pacchione,
un ciccione di grossa stazza,
tutto proteso in avanti
Ho pensato, in prima battuta,
che tenesse questa postura
per via del peso immane della panza
che lo sbilanciava in avanti
In realtà,
come ho potuto constatare,
proseguendo nella mia passeggiata
e superandolo,
il suo corpaccione era
tutto proteso su un tavolino a piantana
- di quelli che si adoperano
nei locali per la ristorazione
per consumare direttamente in piedi
oppure assisi su scranni più alti
delle normali sedie -
e vi s'appoggiava
con tutto il suo peso
puntellandosi su entrambi i gomiti
In questo senso,
egli era anaclitico
(si badi bene, non Anacleto)
e teneva stretto
tra le due mani a coppa
un’arancina ancora fumante,
con atteggiamento quasi di preghiera
e di sacrale comunione
(eravamo davanti alla vetrina
della rinomatissima rosticceria
che a Palermo opera da forse 40 o 50 anni
sempre in questa location)
Il Nostro era con il viso proteso
verso l’arancina
e ne mangiava a piccoli bocconi
tenendola tra la mani
con religioso afflato
o forse per evitare
che ne cadesse per terra
anche soltanto una briciola
La teneva all’altezza della bocca
e ne staccava piccoli morsi,
senza fretta e avidità,
quindi con lentezza
per goderne in pieno,
assaporandola
con voluttà
e con fare protettivo
Erano le 7:30 del mattino,
forse le 7:40
e, quindi. il signore senza nome,
questo mangiatore cortese d’arancina
era ala sua prima della giornata
Considerando la stazza di Mr Arancino
c’è da chiedersi quante arancine,
o genericamente quanti altri "pezzi",
avrebbe mangiato successivamente
nell’arco della giornata
Insomma questo è stato
un incontro davvero memorabile
che mi ha colpito
e che ho ritenuto di immortalare
con una fotografia,
ovviamente non frontale
ma di spalle
Non voglio urtare la sensibilità d'alcuno,
io!
(25 gennaio 2024)
Mr Arancino (foto di Maurizio Crispi)
Il custode della statua di Santo Pio
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Abita lì in un riparo improvvisato
Tiene lì tutte le sue masserizie
Tiene pulito
Accudisce amorevolmente
la statua di Santo Pio
collocata a pochi metri di distanza
Per auto-elezione ne è divenuto
l’instancabile custode
È un derelitto
oppure sarà uno
che ha trovato un senso
nel suo vivere da emarginato
e che, a suo modo, è felice?
Sono le piccole cose
quelle che fanno un Uomo grande,
quelle che rendono perfetti i giorni
Vorrei che la nostra città distratta
si accorgesse
di questo piccolo, grande, uomo
e traesse insegnamento
dalla sua umiltà devozionale
che è piena di tesori e di cose belle
(8 gennaio 2024)
Il Custode della statua di Santo Pio (foto di Maurizio Crispi
La vecchina con il deambulatore
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L’anziana donna
cammina faticosamente
appoggiata al deambulatore
La testa bassa,
piegata in avanti
Lo sguardo orientato a terra
L’andatura incerta
La traiettoria pure,
perché ci sono mille ostacoli da superare
Si ferma di frequente,
ogni pochi passi,
a riposare e rifiatare
Nelle soste risistema gli oggetti
Poggiati sul piano di seduta
del suo dispositivo
Non è barbonesca oppure homeless
camminante o viandante
Indossa abiti puliti e di buona fattura
Ha la voce gentile ed educata
quando si scusa
perché è venuta a sbattermi addosso
Lo stare con la testa piegata in avanti
non la aiuta a seguire una rotta precisa
e a evitare gli ostacoli
e le insidie della nostra città caotica
Ai piedi indossa delle semplici infradito
senza calze
Da dove viene?
Dove va?
Forse a fare la spesa quotidiana,
non so
È un’immagine iconica
di solitudine vagante,
ma anche di coraggio
Una piccola cometa fulgida
di dolore gentile e composto,
e di grande, umanissima, dignità
(2 dicembre 2023)
La vecchina con il demabulatore (foto di Maurizio Crispi)
Cosa fa quest’uomo,
accomodato
- o si potrebbe dire appanchinato -
su una sedia addossata al muro
lungo una via cittadina,
immobile
con il cappuccio calato sulla testa?
Mi ispira tristezza,
malinconia,
senso di solitudine,
Se ne sta immobile
Non batte ciglio
Non scuote la testa
Non leva mai le braccia
che tiene appoggiate alle cosce
Non chiede l’elemosina ai passanti
Forse è semplicemente
in attesa di ingaggio
e che qualcuno venga
a offrirgli un lavoretto,
una caviglia, come si dice
Un derelitto postmoderno
Uno che aspetta Godot
scrollando e meditando
Per me che l’ho osservato a lungo
é un autentico mistero
Uno dei tanti misteri
delle umane miserie
Alcuni dicono, prosaicamente,
che sia intento a compulsare il telefono,
ma io non credo,
penso che c'è dell'altro
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