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26 gennaio 2024 5 26 /01 /gennaio /2024 06:48
(foto di Maurizio Crispi)(foto di Maurizio Crispi)

(foto di Maurizio Crispi)

Anche queste due immagini hanno una loro piccola storia che vale la pena di essere raccontata
Passeggiavo lungo via Leopardi se non ricordo male (poco dopo l'incontro con Mr Arancino, di cui ho raccontato prima) e la mia attenzione è stata attratta dal cartello che potete vedere nella foto, non pienamente visibile perché scritto con tratto leggero senza ricalcare troppo e che diceva in tono quasi sommesso 


"Si prega di non fare la pipì qui
 

Era stato posto al centro d'un vaso che ospitava delle piante grasse e che era collocato sul marciapiede di fronte al portone di un condominio 
Mi sono soffermato a scattare un paio di foto (quelle che vedete), come faccio sempre per questo tipo di cartelli ingiuntivi o dissuasivi  (a volte minacciosi) relativi alla pipì e alla cacca dei cani 
Mentre fotografavo, cercando di posizionare la scritta che il vento un po’ piegava da una parte dall’altra in modo tale che fosse interamente a favore di camera e si potesse leggere bene in tutte le sue parti, ecco che si è si affacciato al portone del condominio che era sino a poco prima ancora chiuso un signore gentile 
Mi ha detto: "Sa io sono il portiere qua ma guardi che questo cartello non è per quelli che fanno fare la pipì ai propri cani… Per loro si può anche capire [evidentemente non era informato sulla nuova normativa varata dall'ARS - inclusa in un decreto anti-randagismo - per cui, in teoria, i padroni dei cani dovrebbero camminare - in teoria perché pochissimi lo fanno - con una bottiglia d’acqua per dilavare via l’urina dei propri cani] … quindi io questo cartello l’ho messo in realtà per le persone".
Perché?, faccio io 
"Mah! L’altro giorno la portineria era ancora chiusa ed io mi accingevo ad aprire il portone quando ho visto uno che, in piedi davanti al vaso, ci faceva dentro la pipì come se fosse un WC o un orinatoio pubblico. Ci sono andato vicino e gli ho detto 'ma scusi che sta facendo? Non si fa la pipì qua! Non si fa nel vaso davanti a tutti e davanti alla portineria da dove escono i condomini! Abbia un po’ più di rispetto!' Quello non ha detto niente e se ne andato. E' stato allora che ho pensato bene di mettere questo cartello dissuasivo se, eventualmente, l’urinatore o altri come lui si fossero presentati di nuovo".
Io allora ho replicato: "Certo non non è adeguato! Non è affatto adeguato, magari se uno ha un improvviso bisogno o è uno senza fissa di dimora magari può cercarsi un gabinetto in un bar oppure se i bar sono chiusi è l'emergenza è incontenibile può cercarsi un angolo un po’ più riposto - recondito - non così davanti a tutti minacciando il senso del pudore e il decoro del condominio!"  
Ho aggiunto di poi che il suo cartello aveva suscitato il mio interesse, perché ogni volta che vedo cartelli di questo tipo io sempre li fotografo poiché nel mio profilo Facebook - assieme ad altre cose - alimento sempre con nuove testimonianze una piccola collezione di questi cartelli spontanei, dopodiché me ne sono andato contento di avere raccolto per strada, oltre all’immagine fotografica, anche questa piccola storia

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Come sono arrivato qui

DSC04695.jpegQuesta pagina è la nuova casa di due blog che alimentavo separatamente. E che erano rispettivamente: Frammenti. Appunti e pensieri sparsi da un diario di bordo e Pensieri sparsi. Riflessioni su temi vari, racconti e piccoli testi senza pretese.

Era diventato davvero troppo dispendioso in termini di tempi richiesti alimentarli entrambi, anche perchè nati per caso, mentre armeggiavo - ancora alle prime armi - per creare un blog, me li ero ritrovati ambedue, benchè la mia idea originaria fosse stata quella di averne uno solo. Infatti, non a caso, le loro intestazioni erano abbastanza simili: creatone uno - non ricordo quale dei due per primo - lo ho "perso" (per quanto strano ciò possa sembrare) e mi diedi alacremente da fare per ricrearne uno nuovo. Qualche tempo - nel frattempo ero divenuto più bravino - il blog perso me lo ritrovai).

Ohibò! - dissi a me stesso - E ora cosa ne faccio?

La risposta più logica sarebbe stata: Disattiviamolo!. E invece...

Mi dissi: li tengo tutti e due. E così feci. E' stato bello finchè è durato...

Ma giocare su due tavoli - e sempre con la stessa effcienza - è molto complicato, ancora di più quando i tavoli diventano tre e poi quattro e via discorrendo....

Con overblog ho trovato una "casa" che mi sembra sicuramente più soddisfacente e così, dopo molte esitazioni, mi sono deciso a fare il grande passo del trasloco, non senza un certo dispiacere, perchè il cambiamento induce sempre un po' di malinconia e qualche nostalgia.

E quindi ora eccomi qua.

E quello che ho fatto - ciò mi consola molto - rimane là e chiunque se ha la curiosità può andare a dargli un'occhiata.

 

Seguendo il link potete leggere il mio curriculum.

 

 


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