Di questo sogno non ricordo più il contesto e le circostanza. Certo è che è avvenuto in una notte poco dopo l'avvio della guerra tra Israeliani e Palestinesi, ma non credo di ravvisare alcun collegamento tra 'sto sogno e quei fatti.
I due frammenti rimangono - come molte narrazioni oniriche - criptici ed enigmatici, ma sono pur sempre espressione delle molte vite avventurose di me sognatore e vagabondo
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1. Sono in un grande parco
Cammino e cammino con Black al guinzaglio
Ci sono inconvenienti
legati ad incontri con altri cani
Ero andato in quel parco
per partecipare ad un contest
in cui venivano premiati
i migliori conduttori di cani
C’é con me il mio amico Delfio di un tempo,
mio mentore di corsa
Mentre camminiamo, parliamo
- ovviamente - di conduzione del cane
C’è anche una terza persona,
senza volto
È bello camminare nel parco,
dopo tanto tempo
e ci sono vari inconvenienti
che ci rallentano,
ostacoli che si frappongono
Arriviamo ad una specie di piccolo bar
e qui mi offrono del caffè fumante
in una tazza a forma di birillo
Dall’odore sembra una ciofeca
ed io declino con cortese veemenza l’offerta
(non potrei mai bere quella brodaglia),
anche se il mio stomaco brontola
Da una seconda uscita del bar
si sbuca direttamente in strada,
non più nel parco, dunque
Prima di uscire
vengo richiamato dentro
É il mio amico Mario di vecchio corso
che mi mette davanti una serie di confezioni
di nastri a cassette cinesi
realizzati in economia,
ciascuno di essi contenuto in un incarto di plastica
senza la consueta custodia di plastica rigida
Ciascuno è corredato da un cartoncino
con le diciture essenziali
(titolo, contenuto ed informazioni varie)
Si tratta di sketch i più diversi
della tv anni Settanta e Ottanta
con quelli più famosi
realizzati da Arbore e compagnia bella
Gli chiedo perché mi stia facendo vedere tutto questo
E lui mi dice: Niente,
Volevo solo chiederti un parere
E io il parere glielo do:
Non sono nastri di buona qualità
- gli dico -
al primo ascolto dovrai essere attrezzato
per riversarli in un altro supporto migliore
Il mio amico sembra perplesso
e mi dice che non è all’altezza
e che é per di più sprovvisto
di un'apparecchiatura sofisticata
Per il riversaggio
Poi, sono con il mio collega attuale,
(l’amico Delfio é scomparso)
e lui mi dice che la sua famiglia
ha delle radici ebraiche
e che viene da Messina
Diverse volte - mi dice -
ha fatto da sponsor di giovani
per educarli nel pieno rispetto
delle tradizioni
e della reciproca tolleranza
La conversazione va avanti
per molto tempo
e poi va in dissolvenza
2. Poi, di nuovo in un differente contest
Qui ci sono delle moto enduro
che partono ad intervalli regolari
per una prova a cronometro
lungo un percorso urbano
Io, con la mia attrezzatura fotografica,
faccio gli scatti della partenza
e poi attendo gli arrivi
L’ultimo segmento di percorso si fa
scendendo lungo una stretta scala
addossata ad un enorme bastione difensivo
I motociclisti arrivano dalla cima del muro,
dove attraverso una stretta apertura
si immettono su di un angusto pianerottolo
compiendo un abile giravolta a gomito
Per far ciò ocorrono destrezza e sangue freddo
All’arrivo di uno dei primi
io mi accingo a fotografare
e zoomando in avanti
faccio scatti su scatti
Un motociclista in particolare
sbaglia la manovra
Ha un attimo di esitazione,
forse tocca il freno un po’ troppo,
insomma succede che la sua moto si ribalta e lui sbalzato dal sellino
vola fuori dal bastione come un fuscello
Io fotografo ogni fase
Sono con il fiato sospeso,
pur facendo gli scatti,
e spaventato anche
di fronte al farsi di una tragedia
Ma io e gli altri presenti
tiriamo un sospiro di sollievo
quando vediamo il centauro
cadere con un grosso fragore
sul tettuccio di un’auto
posteggiata lì sotto
(direi provvidenzialmente)
che attutisce il colpo
E lui scende dall’auto con le sue gambe
mentre tutti si abbandonano
a grida di giubilo
e ad un applauso liberatorio
(e di nuovo dissolvenza)
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