Giornata intensa di raccolta delle olive e abbiamo riempito un po’ di sacchi
Domani si continua
Alcuni degli “armali”
(come li chiama u zzu Vicé)
si sono comportati bene, altri meno
La scarsità d’acqua ha fatto la sua parte
Il giorno dopo abbiamo ripreso
e abbiamo raccolto altri sacchi
Siamo stati contenti
La raccolta delle olive di quest'anno si è svolta in due giorni dal 24 al 25 ottobre
Il secondo giorno è successo un comico episodio
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Ho sbagliato orario
Ho dormito in campagna,
poiché anche stamane ci sarebbe stato da fare il lavoro delle olive
Mi sono svegliato di colpo
Al buio ho sbirciato l’ora
“Presto, presto! Stanno arrivando!”
(Chi? Il contadino e quello con la macchinetta!)
Mi alzo in tutta fretta
Rinuncio a caffè e a the
per non fare rumore
Faccio tutti i miei preparativi
Mi affaccio alla porta
Fuori è buio pesto
e non c’é anima viva,
solo un Black, can che latra non morde mai
Come mai non sono ancora arrivati?
(In genere sono molto mattinieri…)
Guardo l’ora
E…
…
…
Niente…
Sono appena le 6 del mattino
Ed ero invece convinto,
quando avevo aperto gli occhi
che fossero già le 6.30!
Niente male!
In fondo, il mattino ha l’oro in bocca
Mi accomodo sul divano,
assaporando l’attesa di circa un’ora
che mi attende
Un po’ scrollo
Un po’ leggo
E poi mi addormento
Sogno e non ricordo nulla
Poi mi sveglio di botto
Sento il ronzare della macchinetta
Gli operai sono già al lavoro
e sono già le 7.30
Gli “armali” cominciano a donare i propri frutti
È proprio vero che il mattino ha l’oro in bocca!
Sono in un circolo nautico
Voglio uscire in mare
con una barca a remi
Ci sono vari contrattempi
È bello essere lì
Mi ritrovo a parlare del più e del meno
con persone diverse
Non riesco mai
a realizzare il mio piccolo progetto
Chiudo gli occhi 👀
e vedo i tenerumi degli ulivi
carichi di drupe
verdi tendenti al giallo
faccio scorrere le dita su di esse
e le faccio cadere
E cadono, picchiettando
sulla tenda disposta sotto
come grossi chicchi di grandine
Anche sulla mia testa cadono
e subito rimbalzano via
Il lavoro di ieri
interferisce
Il vento soffia di nuovo
Sono stanco
e vorrei dormire ancora,
sognando l’altrove,
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