Questo è un sogno la cui trascrizione risale al 23 ottobre del 2011.
Anche in questo caso ho dimenticato - a suo tempo - di trasferire questo breve testo qui nel blog.
Mi rifaccio adesso. Mi piace ripercorrere le tappe di questo sogno poiché in esso compare mio padre (che a volte nei sogni ritorna e continua a ritornare)
/image%2F1498857%2F20231023%2Fob_b2e0d7_anni-di-guerra-004.jpg)
Ero nel terminal di un aeroporto e dovevo partire
Sin lì mi aveva accompagnato mio padre
Quando mi sono presentato al banco del check-in, mi sono accorto che non avevo il biglietto e nessun altro documento con me
Goffamente rovistavo tra le mie cose contenute nello zaino, nelle tasche, tra le pagine dei libri: niente
Mi sentivo uno stupido perso
In tutto questo traccheggio, mio padre era una presenza costante e discreta, anche se avrei avuto di che per sentirmi in imbarazzo.
Mai essere concreto, mai predisporre le cose in anticipo, mai controllare che tutto sia a posto…
Cosa fare? Il rischio era quello di mandare a monte il viaggio e perdere tutti i soldi investiti nel biglietto
Pensavo che avrei potuto tornare a casa a prendere il biglietto e i documenti e poi farmi riaccompagnare in aeroporto da mio padre
Mi sembrava una buona idea, ma poi mi rendevo conto che ero già in aeroporto e che i tempi disponibili non rendevano affatto praticabile un'idea che, all'inizio, mi era parsa tanto brillante
Ma c'era mio padre che non vedevo da moltissimo tempo, non dell'età che avrebbe oggi, ma come è nel mio ricordo nel periodo i cui morì: un cinquantenne pieno di vigore e di forza. Io dunque, nel sogno ero più vecchio di lui di un decennio
Sentivo che, in qualche modo, avrebbe potuto essere d'aiuto
Mi svegliavo di colpo e pensavo proprio a questo: mio padre anche se solo per poco era stato con me
Forse, era l'idea di compiere un viaggio con lui: cosa che negli ultimi dieci anni della sua vita non avevo mai più sperimentato
Riflettiamo sempre sulla nostra storia: da dove veniamo, dove andiamo
Ci interroghiamo spesso sul nostro futuro: un viaggio pieno di incognite della cui meta finale, in effetti non sappiamo nulla
scrivi un commento …