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4 luglio 2025 5 04 /07 /luglio /2025 11:01
Piante di Ficus Microcarpa capitozzate in tempo non adeguato (foto di Maurizio Crispi)

Ho appreso da una lettera inviata dall’amministratore del condominio dove abito che, alla fine del mese di giugno, sarebbero venuti dei giardinieri per mettere a posto il giardinetto d’ingresso
Per far ciò, avrebbero dovuto potare - così diceva lettera- le piante di ficus che contornano il giardino
Si tratta di piante vigorose che, sopravvissute a potature selvagge negli anni precedenti, erano ricresciute a dare ombra, frescura e protezione ai nidi di uccelli.
Io e altri del condominio, abbiamo ribadito che non è questo il momento di fare la potatura dei ficus , adducendo le motivazioni più sensate che, cioè, non si procede a potatura quando la pianta è in piena fase di vegetazione, che - sfrondando le chiome e riducendole all’osso, si leva l’ombra preziosa particolarmente d’estate e che si disturbano gli uccelli quando sono in fase di nidificazione.
L’amministratore ha ribattuto: “No, non dovete preoccuparvi! I giardinieri mi hanno assicurato che sarà una potatura leggera”. 
Insomma, non c’è stato verso di convincerlo a dilazionare quest’operazione ad un momento più opportuno
Puntualmente, il 30 giugno, come annunciato, è arrivata la squadra dei giardinieri che, in realtà, si sono rivelati essere dei portatori selvaggi armati di motoseghe 
Il risultato della loro giornata di lavoro è stato devastante e credo che le fotografie che ho scattato possano illustrare molto bene la loro devastante azione 
Questi ignoranti hanno persino eliminato le radici pensili che a fatica stavano raggiungendo il terreno e che sarebbero diventate un’importante elemento di stabilizzazione degli alberi 
Dicendo le cose con il loro nome - e senza infingimenti - non si è trattato di una potatura “leggera”(una parola a dir poco mistificatoria e menzognera), bensì di una capitozzatura selvaggia, tanto per cambiare
Ovviamente il giardinetto non è stato sistemato, ma in più il terreno è ora disseminato dei detriti dell’encomiabile opera di questi giardinieri ignoranti 
Ringrazio vivamente il nostro amministratore condominiale per avere proceduto comunque, malgrado i nostri tentativi di dissuasione

 

Buongiorno!
Esiste un regolamento del verde che prevede da legge il rispetto della nidificazione.
Se si dovesse riverificare un episodio del genere bisogna scrivere una PEC al Comune ed una all'amministratore del condominio, ricordando gli obblighi che abbiamo verso la fauna.
Pubblichiamo questa lettera con foto annesse.
Inoltre l'amministratore in quanto tale é un rappresentante delle volontà dei proprietari, non uno che decide di testa sua.
Non abbassiamo la guardia su questi episodi sicuramente deleteri per le piante.
E non solo.
Le piante con le loro fronde abbassano la temperatura al suolo.
Quindi l'amministratore non ha sicuramente ben interpretato il proprio ruolo.

SOS Emergenza Alberi Palermo

(Redazione ANCI, 22 aprile 2025)

Ambiente e territorio:
nidificazione avifauna e gestione verde urbano,
indicazioni per i Comuni

L’Associazione Lipu è disponibile a fornire maggiori informazioni e materiali

Il periodo della nidificazione, per gran parte delle specie, dura da marzo fino a luglio-agosto (i mesi di maggiore attività riproduttiva degli uccelli sono aprile-maggio-giugno). In questo periodo dell’anno si segnalano alcune indicazioni per una corretta programmazione delle potature, nell’ambito della complessa gestione del verde urbano, finalizzate a perseguire l’esigenza di tutelare la fauna e in particolar modo l’avifauna,  necessaria per  il mantenimento della biodiversità  e per contribuire anche al benessere psico-fisico delle persone.  A  questo riguardo,   preme evidenziare in via generale che una potatura corretta, che non altera significativamente la chioma delle alberature, può essere già considerata rispettosa della avifauna.  La legge N.  157/92, con particolare attenzione alla delicata fase biologica della riproduzione, in recepimento di direttive e convenzioni internazionali, tra cui la Direttiva Uccelli (2009/147/CE) ricorda l’importanza di tutelare l’avifauna, pur consentendo motivate deroghe (art. 9 della citata Direttiva).
Gli abbattimenti e le potature di alberi e siepi potrebbero comportare la distruzione dei nidi degli uccelli e dei relativi habitat, si rammenta il parere Ispra (Prot. 53526 del 11 ottobre 2021).
Da notare che gran parte dei nidi sono difficilmente rilevabili anche da ornitologi esperti, poiché molti di essi sono piccoli e nascosti nella vegetazione, oppure sono allestiti all’interno di piccole cavità nel tronco e nelle branche

Questo scrissi nel 2022, al termine di un'operazione di pulizia selvaggia del giardinetto condominiale.
Ero molto sconfortato nell'osservare gli effetti di tale azione indiscriminata

Maurizio Crispi

Facciamo il deserto!
La filosofia del new gardening degli ignoranti
alberi condominiali capitozzati (foto di Maurizio Crispi)

(01.06.2022) In primavera capita spesso di camminare
tra nuvole colorate e profumate
Talora i profumi sono così intensi che si pensa di poter svenire
da un momento all'altro
E' davvero una meraviglia!
Non sono soltanto i cromatismi delle fioriture
e i loro profumi sontuosi,
ma anche la profusione di tutte le sfumature di verde

Eppure, ci sono quelli che
di questa bellezza opulenta
non ne capiscono proprio niente,
come gli addetti alla pulizia
del mio giardinetto condominiale
che, per incarico dell'amministratore,
hanno proceduto ad un diserbaggio selvaggio e radicale delle aiuole
levando, assieme alle erbe infestanti,
tutte le piante
- alcune di crescita spontanea -
che avessero una valenza ornamentale

Tutto cancellato in un sol colpo
i nastrini
le lantane cresciute a partire da semi portati dagli uccelli
un Ibisco selvatico venuto su spontaneo
Un alberetto simile a quelli che fiancheggiano la via
(forse uni albero delle lanterne cinesi),
pure lui nato da un seme erratico

Tutto andato, in un sol colpo,
e il bellissimo giardinetto verdeggiante
s'è trasformato in un deserto desolato,
brullo
Davvero sconfortante!

Cosa non può l'ignoranza delle persone!
L’azione d'estirpare erbe spontanee e selvatiche
dovrebbe essere sostenuta, in verità,
da alcune linee guida

Non sono tutte da eliminare, le piante spontanee
Ce ne sono alcune che dovrebbero essere lasciate,
rispettate, se è possibile,
non solo per la loro bellezza
e la particolarità delle fioriture
ma anche per la loro utilità
o per il semplice fatto che possono
essere di compagnia alle piante "utili"

Insomma, questa pulizia selvaggia
è un classico esempio di come
per levare l'acqua sporca del bagno
si manda via nello scarico
anche il bambinello

E' così che vanno le cose,
ahimé

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Come sono arrivato qui

DSC04695.jpegQuesta pagina è la nuova casa di due blog che alimentavo separatamente. E che erano rispettivamente: Frammenti. Appunti e pensieri sparsi da un diario di bordo e Pensieri sparsi. Riflessioni su temi vari, racconti e piccoli testi senza pretese.

Era diventato davvero troppo dispendioso in termini di tempi richiesti alimentarli entrambi, anche perchè nati per caso, mentre armeggiavo - ancora alle prime armi - per creare un blog, me li ero ritrovati ambedue, benchè la mia idea originaria fosse stata quella di averne uno solo. Infatti, non a caso, le loro intestazioni erano abbastanza simili: creatone uno - non ricordo quale dei due per primo - lo ho "perso" (per quanto strano ciò possa sembrare) e mi diedi alacremente da fare per ricrearne uno nuovo. Qualche tempo - nel frattempo ero divenuto più bravino - il blog perso me lo ritrovai).

Ohibò! - dissi a me stesso - E ora cosa ne faccio?

La risposta più logica sarebbe stata: Disattiviamolo!. E invece...

Mi dissi: li tengo tutti e due. E così feci. E' stato bello finchè è durato...

Ma giocare su due tavoli - e sempre con la stessa effcienza - è molto complicato, ancora di più quando i tavoli diventano tre e poi quattro e via discorrendo....

Con overblog ho trovato una "casa" che mi sembra sicuramente più soddisfacente e così, dopo molte esitazioni, mi sono deciso a fare il grande passo del trasloco, non senza un certo dispiacere, perchè il cambiamento induce sempre un po' di malinconia e qualche nostalgia.

E quindi ora eccomi qua.

E quello che ho fatto - ciò mi consola molto - rimane là e chiunque se ha la curiosità può andare a dargli un'occhiata.

 

Seguendo il link potete leggere il mio curriculum.

 

 


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