/image%2F1498857%2F20250705%2Fob_453551_alberi-03.jpg)
Ho appreso da una lettera inviata dall’amministratore del condominio dove abito che, alla fine del mese di giugno, sarebbero venuti dei giardinieri per mettere a posto il giardinetto d’ingresso
Per far ciò, avrebbero dovuto potare - così diceva lettera- le piante di ficus che contornano il giardino
Si tratta di piante vigorose che, sopravvissute a potature selvagge negli anni precedenti, erano ricresciute a dare ombra, frescura e protezione ai nidi di uccelli.
Io e altri del condominio, abbiamo ribadito che non è questo il momento di fare la potatura dei ficus , adducendo le motivazioni più sensate che, cioè, non si procede a potatura quando la pianta è in piena fase di vegetazione, che - sfrondando le chiome e riducendole all’osso, si leva l’ombra preziosa particolarmente d’estate e che si disturbano gli uccelli quando sono in fase di nidificazione.
L’amministratore ha ribattuto: “No, non dovete preoccuparvi! I giardinieri mi hanno assicurato che sarà una potatura leggera”.
Insomma, non c’è stato verso di convincerlo a dilazionare quest’operazione ad un momento più opportuno
Puntualmente, il 30 giugno, come annunciato, è arrivata la squadra dei giardinieri che, in realtà, si sono rivelati essere dei portatori selvaggi armati di motoseghe
Il risultato della loro giornata di lavoro è stato devastante e credo che le fotografie che ho scattato possano illustrare molto bene la loro devastante azione
Questi ignoranti hanno persino eliminato le radici pensili che a fatica stavano raggiungendo il terreno e che sarebbero diventate un’importante elemento di stabilizzazione degli alberi
Dicendo le cose con il loro nome - e senza infingimenti - non si è trattato di una potatura “leggera”(una parola a dir poco mistificatoria e menzognera), bensì di una capitozzatura selvaggia, tanto per cambiare
Ovviamente il giardinetto non è stato sistemato, ma in più il terreno è ora disseminato dei detriti dell’encomiabile opera di questi giardinieri ignoranti
Ringrazio vivamente il nostro amministratore condominiale per avere proceduto comunque, malgrado i nostri tentativi di dissuasione
Buongiorno!
Esiste un regolamento del verde che prevede da legge il rispetto della nidificazione.
Se si dovesse riverificare un episodio del genere bisogna scrivere una PEC al Comune ed una all'amministratore del condominio, ricordando gli obblighi che abbiamo verso la fauna.
Pubblichiamo questa lettera con foto annesse.
Inoltre l'amministratore in quanto tale é un rappresentante delle volontà dei proprietari, non uno che decide di testa sua.
Non abbassiamo la guardia su questi episodi sicuramente deleteri per le piante.
E non solo.
Le piante con le loro fronde abbassano la temperatura al suolo.
Quindi l'amministratore non ha sicuramente ben interpretato il proprio ruolo.
(Redazione ANCI, 22 aprile 2025)
Ambiente e territorio:
nidificazione avifauna e gestione verde urbano,
indicazioni per i Comuni
L’Associazione Lipu è disponibile a fornire maggiori informazioni e materiali
Il periodo della nidificazione, per gran parte delle specie, dura da marzo fino a luglio-agosto (i mesi di maggiore attività riproduttiva degli uccelli sono aprile-maggio-giugno). In questo periodo dell’anno si segnalano alcune indicazioni per una corretta programmazione delle potature, nell’ambito della complessa gestione del verde urbano, finalizzate a perseguire l’esigenza di tutelare la fauna e in particolar modo l’avifauna, necessaria per il mantenimento della biodiversità e per contribuire anche al benessere psico-fisico delle persone. A questo riguardo, preme evidenziare in via generale che una potatura corretta, che non altera significativamente la chioma delle alberature, può essere già considerata rispettosa della avifauna. La legge N. 157/92, con particolare attenzione alla delicata fase biologica della riproduzione, in recepimento di direttive e convenzioni internazionali, tra cui la Direttiva Uccelli (2009/147/CE) ricorda l’importanza di tutelare l’avifauna, pur consentendo motivate deroghe (art. 9 della citata Direttiva).
Gli abbattimenti e le potature di alberi e siepi potrebbero comportare la distruzione dei nidi degli uccelli e dei relativi habitat, si rammenta il parere Ispra (Prot. 53526 del 11 ottobre 2021).
Da notare che gran parte dei nidi sono difficilmente rilevabili anche da ornitologi esperti, poiché molti di essi sono piccoli e nascosti nella vegetazione, oppure sono allestiti all’interno di piccole cavità nel tronco e nelle branche
Questo scrissi nel 2022, al termine di un'operazione di pulizia selvaggia del giardinetto condominiale.
Ero molto sconfortato nell'osservare gli effetti di tale azione indiscriminata
La filosofia del new gardening degli ignoranti
/image%2F1498857%2F20250705%2Fob_f46d4b_alberi-02.jpg)
(01.06.2022) In primavera capita spesso di camminare
tra nuvole colorate e profumate
Talora i profumi sono così intensi che si pensa di poter svenire
da un momento all'altro
E' davvero una meraviglia!
Non sono soltanto i cromatismi delle fioriture
e i loro profumi sontuosi,
ma anche la profusione di tutte le sfumature di verde
Eppure, ci sono quelli che
di questa bellezza opulenta
non ne capiscono proprio niente,
come gli addetti alla pulizia
del mio giardinetto condominiale
che, per incarico dell'amministratore,
hanno proceduto ad un diserbaggio selvaggio e radicale delle aiuole
levando, assieme alle erbe infestanti,
tutte le piante
- alcune di crescita spontanea -
che avessero una valenza ornamentale
Tutto cancellato in un sol colpo
i nastrini
le lantane cresciute a partire da semi portati dagli uccelli
un Ibisco selvatico venuto su spontaneo
Un alberetto simile a quelli che fiancheggiano la via
(forse uni albero delle lanterne cinesi),
pure lui nato da un seme erratico
Tutto andato, in un sol colpo,
e il bellissimo giardinetto verdeggiante
s'è trasformato in un deserto desolato,
brullo
Davvero sconfortante!
Cosa non può l'ignoranza delle persone!
L’azione d'estirpare erbe spontanee e selvatiche
dovrebbe essere sostenuta, in verità,
da alcune linee guida
Non sono tutte da eliminare, le piante spontanee
Ce ne sono alcune che dovrebbero essere lasciate,
rispettate, se è possibile,
non solo per la loro bellezza
e la particolarità delle fioriture
ma anche per la loro utilità
o per il semplice fatto che possono
essere di compagnia alle piante "utili"
Insomma, questa pulizia selvaggia
è un classico esempio di come
per levare l'acqua sporca del bagno
si manda via nello scarico
anche il bambinello
E' così che vanno le cose,
ahimé
scrivi un commento …