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11 settembre 2015 5 11 /09 /settembre /2015 09:24
I Minions: sempre alla ricerca instancabile di super-cattivi da servire. La prima volta al cinema di Gabriel

Il 7 settembre 2015, rimarrà per noi e per Gabriel una data storica.

Non solo perchè Gabriel ha ripreso a frequentare la nursery DOReMi (e questa volta a pieno regime), ma perchè siamo andati per la prima volta tutti assieme a vedere un film in una sala cinematografica.

Incoraggiati dal fatto che a casa eravamo riusciti a guardare un film in DVD dall'inizio alla fine diverse volte, con una sua piena attenzione e in assenza di eccessivi segni di noia, abbiamo voluto tentare la sorte.

E siao andati a vedere "The Minions", in proiezione nelle sale cinematografiche dal 27 agosto.

Dopo un inizio tentennante, a causa dell'impatto sonoro dell'inevitabile pubblicità e dei provini dei film coming soon, tra cui lo "scary" Everest, tratto dalla storia vera scritta dal giornalista Jon Kracauer ("Aria Sottile"), imagini e musica hanno captato l'attenzione di Gabriel che ha diviso il tempo del film, un po' seduto in grembo di uno di noi, a turno, un po' stando in piedi vcino alla poltrona.Ma è andata!

Certo, rispetto ai film che abbiamo visto sinora in DVD, la storia di Minions è un tantino più complessa e, ovviamente, Gabriel non ha potuto coglierla in tutta la sua interezza, ma ha sicuramente gioito di immagini, suoni, colori.

Ma chi sono i Minion?

Sono degli esseri unicellulari, che hanno una forma bananiforme o di pinolo, gialli, alcuni monocoli e con strani occhialoni da motociclista.
Sono stati creati graficamente da Ken Daurio e Cinco Paul.

Sono da sempre (dai primordi del mondo) abituati a servire degli esseri più grandi e, ilpiù delle volte, spaventosi e cattivi, ma con i loro interventi che vogliono essere cooperativi, finiscono per provocare sistematicamente, la loro estinzione.

In queste vicissitudini, si ritirano a vivere in una caverna di ghiaccio, dove però sono soli senza "cattivi" da accudire e da serivire, e qui vivono per secoli e forse per millenni, fino a che - rendendosi conto che stanno per perdere ogni energia, tre di loro più ardimentosi (Kevin, Stuart e Bob) decidono di andare ad esplorare il vasto mondo fuori dalla caverna, tentando l'avventura e con lo scopo precipuo di trovare un nuovo padrone.

Finiscono così nel bel mezzo della convention dei "cattivissimi" a Orlando (Florida) e qui si trovano ad essere eletti seguaci della super-cattiva Scarlet Overkill, che li porta con sè - come suoi "scagnozzi" - perchè l'aiutino a realizzare il suo progetto di rubare la corona della Regina Elisabetta e a far diventare la stessa Scarlet Regina d'Inghilterra.Qui, per le vie di Londra, l'azione dei tre piccoli pinoli (o banane) gialli si fa rutilante, con una fantasmagorica citazione di luoghi, di situazioni e di momenti topici di altri film d'azione. Nel frattempo, presi dalla nostalgia, tutti gli altri Minion escono dallacaverna dfi ghiaccio ed intraprendono a loro volta il viaggio per ricongiungersi ai tre intrepidi esploratori. Riusciranno nel loro intento con un'aggiunta di altre rocambelesche situazioni.

Ma c'è poco da fare, i Minion continuano a provocare la fine di coloro che hanno deciso di "servire" e proteggere: ed è la loro fine fisica (con conseguente estinzione della specie) oppure la trasformazione dei super-cattivi in bonarie macchiette, come è nel caso del super-cattivo di cui diventano seguaci alla fine del film del film e che altri non è che il personaggio principale di "Cattivissimo Me". E, appunto per questo, Minions è - per dirla nel linguaggio tecnico - uno spin-off/prequel di quel film e poi anche del suo seguito e cioé Cattivissimo Me 2

Splendide le citazioni (Lacelebre copertina dell'album Abbey Road dei Beatles, Godzilla (quando uno dei tre si ingigantisce a dismisura), ma anche i tributi musicali, di cui è infiorata - a beneficio dello spettatore che guardi in profondità - la colonna sonora sino ai titoli di coda che riservano pure delle sorprese..

Un cast d'eccezione per le voci. Rimarchevole il doppiaggio di Scarlet, affidato alla nostra Luciana Littizzetto.

I Minions: sempre alla ricerca instancabile di super-cattivi da servire. La prima volta al cinema di Gabriel
I Minions: sempre alla ricerca instancabile di super-cattivi da servire. La prima volta al cinema di Gabriel
I Minions: sempre alla ricerca instancabile di super-cattivi da servire. La prima volta al cinema di Gabriel

Scheda film.

Un film di Pierre Coffin e Kyle Balda.

Interpreti principali: Sandra Bullock, Jon Hamm, Michael Keaton, Allison Janney, Steve Coogan.

Titolo originale Minions.

Genere: Animazione

Ratings: Kids

Durata 91 min.

Origine:USA 2015 (Universal Pictures)

(www.mymovies.it) I Minion vengono da lontano. Non sono nati nel laboratorio sotterraneo di Gru: la loro è una popolazione antica, che ha conosciuto la preistoria e l'Egitto dei Faraoni, perennemente mossa dalla ricerca di un super cattivo da servire.

Dal T-Rex a Napoleone, da Dracula allo Yeti, i piccoletti gialli hanno visto i loro padroni ideali uscire man mano dalla Storia, al punto da ammalarsi di collettiva depressione (una scena che merita). Finché un giorno, uno di loro, il minion Kevin, ha deciso di abbandonare la grotta polare del ritiro forzato e di avventurarsi fino in Florida, dove i più cattivi di tutto il mondo si trovano riuniti in convention. Di qui, lui, Stuart e Bob, voleranno poi nella swingin' London, al seguito della terribile Scarlett Sterminator, per rubare niente meno che la corona d'Inghilterra. La squadra franco-americana che ha inaugurato con Cattivissimo Me questa fortunata serie di film ha colto nel segno nel momento in cui ha immaginato un personaggio (Gru, in quel caso, ma anche gli stessi Minion) con un'ambizione smisurata per il malaffare e un cuore limpido come quello di un bambino. In questa meravigliosa contraddizione, mai sollevata a livello esplicito ma certamente cuore della faccenda comica, c'è tutta la forza e la verità di queste fortunate animazioni. Chi, infatti, non ha mai provato maggior simpatia e interesse per i cattivi del cinema anziché per il cosiddetto eroe di turno?

I cattivi hanno sogni più colorati, (dis)avventure più rocambolesche, esistenze -insomma- molto più divertenti.

Minions , che all'anagrafe è il terzo film ma biograficamente può dirsi un prequel dell'originale, porta appunto volontariamente all'esagerazione il divertimento promesso, articolandolo in quantità e virtuosismo (il viaggio dei tre protagonisti è quasi uno spin-off nello spin-off).

Non manca per questo la qualità, a partire da quella della colonna sonora, decisamente sorprendente nel contesto cartoon (dai Doors a Jimi Hendrix, e poi Beatles, Who, Kinks, Stones, Donovan con l'azzeccatissima "Mellow yellow").

Ma nel film di Pierre Coffin e Kyle Balda, tante sono anche le citazioni cinematografiche, interne alla "trilogia" stessa (noi non riveliamo nulla, ma voi guardate in zona raggio congelante) e non solo (a Stuart è affidato il momento Ritorno al futuro, a Bob quella da Grande Dittatore e su tutta la parte britannica aleggia un'atmosfera bondiana). Ai meno esigenti sarebbe probabilmente bastato l'impatto visivo dei micropersonaggi tutta-testa e dell'ambientazione d'epoca, il loro caos slapstick, l'irresistibile fonetica, ma il fatto che il film abbia una storia che regge è cosa gradita e ne fa un terzo capitolo a tutti gli effetti, non solo una divagazione estiva.

Manca però quella tenerezza che aveva fatto tremare all'unisono gli schermi e i cuori mentre Gru dava la buonanotte a Margo, Agnes e Edith.

Per quanto in tre, nanerottoli e simpatici, Kevin, Stuart e Bob non possono competere con le sorelline adottate. Né, per dirla tutta, sembrano destinati a scalzare i colleghi e a guadagnare la prima linea com'è successo ai Pinguini di Madagascar.

Per loro fortuna sembrano non curarsene e pensare soltanto: "... banana!"

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DSC04695.jpegQuesta pagina è la nuova casa di due blog che alimentavo separatamente. E che erano rispettivamente: Frammenti. Appunti e pensieri sparsi da un diario di bordo e Pensieri sparsi. Riflessioni su temi vari, racconti e piccoli testi senza pretese.

Era diventato davvero troppo dispendioso in termini di tempi richiesti alimentarli entrambi, anche perchè nati per caso, mentre armeggiavo - ancora alle prime armi - per creare un blog, me li ero ritrovati ambedue, benchè la mia idea originaria fosse stata quella di averne uno solo. Infatti, non a caso, le loro intestazioni erano abbastanza simili: creatone uno - non ricordo quale dei due per primo - lo ho "perso" (per quanto strano ciò possa sembrare) e mi diedi alacremente da fare per ricrearne uno nuovo. Qualche tempo - nel frattempo ero divenuto più bravino - il blog perso me lo ritrovai).

Ohibò! - dissi a me stesso - E ora cosa ne faccio?

La risposta più logica sarebbe stata: Disattiviamolo!. E invece...

Mi dissi: li tengo tutti e due. E così feci. E' stato bello finchè è durato...

Ma giocare su due tavoli - e sempre con la stessa effcienza - è molto complicato, ancora di più quando i tavoli diventano tre e poi quattro e via discorrendo....

Con overblog ho trovato una "casa" che mi sembra sicuramente più soddisfacente e così, dopo molte esitazioni, mi sono deciso a fare il grande passo del trasloco, non senza un certo dispiacere, perchè il cambiamento induce sempre un po' di malinconia e qualche nostalgia.

E quindi ora eccomi qua.

E quello che ho fatto - ciò mi consola molto - rimane là e chiunque se ha la curiosità può andare a dargli un'occhiata.

 

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