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25 settembre 2014 4 25 /09 /settembre /2014 11:01

Le ribelli della storia di Giorgio Galli. Un saggio in cui le vicende di baccanti e streghe si mescolano con quelle dei vinti e dei ribelli

Il 25 settembre 2014, alle ore 18.30, nello Spazio ShaKe&Stella (vicolo Calusca 10/E, Milano), avrà luogo la presentazione del volume di Giorgio Galli, Le ribelli della storia. Baccanti, gnostici e streghe: i vinti della storia e la loro eredità, ShaKe Edizioni 2014

 

La storia è fatta dai vincitori, è noto. Ma in molti casi i vincitori hanno dovuto prima fare i conti con spinte sovversive che ne mettevano in discussione il potere. A partire dalla nascita della democrazia ateniese sono emerse contro narrazioni, rivolte, visioni antagoniste della società estremamente radicali, il più delle volte animate da donne.

Le ribelli della storia di Giorgio Galli. Un saggio in cui le vicende di baccanti e streghe si mescolano con quelle dei vinti e dei ribelliIn questo libro, si ripercorrono alcuni degli snodi cruciali della storia occidentale degli ultimi millenni. In primo luogo la rivolta delle società misteriche greche, le baccanti, legate al culto di Dioniso che – come testimonia Euripide nella sua tragedia – sono state un elemento cruciale di messa in discussione del potere. L’invenzione della democrazia - questa la tesi forte di Galli - non sarebbe stata altro che la risposta istituzionale da parte delle classi dominanti nei confronti di una rivolta altrimenti ingestibile.

Stessa cosa con le consorterie segrete degli gnostici che prospettavano una visione duale della divinità, con un ruolo decisivo attribuito al principio femminile della creazione, decisamente antagonista a quella cristiana che si sarebbe poi imposta a partire dal IV secolo d.C. E infine la vicenda delle streghe, la cui repressione cruenta avrebbe impegnato le società patriarcali occidentali in un arco molto lungo di tempo, ma che alla fine avrebbe condotto alla nascita della democrazia moderna, come forma di recupero del conflitto sociale, di cui l’esistenza della stregoneria era il più estremo dei segnali.

Corroborata da un’analisi rigorosa e documentata, questa tesi è esposta in questo libro con grande forza da uno dei più importanti studiosi italiani dei sistemi politici, in un libro assolutamente importante. “Il conflitto tra maschile e femminile è stato descritto da Giorgio Galli e i risultati della sua ricerca del mito delle amazzoni e delle baccanti in qua, appaiono oggi molto più persuasivi di quanto fossero vent’anni orsono.” (F. Ceccarelli, “La Repubblica”)

 

 

Alla presentazione del volume, interverrano l'Autore, Giorgio Galli e Cristina Terzoli (che leggerà testi tratti da Euripide e i Vangeli gnostici)

 

Seguirà, alla fine della presentazione, un picolo rinfresco.

 

 

Le ribelli della storia di Giorgio Galli. Un saggio in cui le vicende di baccanti e streghe si mescolano con quelle dei vinti e dei ribelli"Stella" è un'associazione non a scopo di lucro per la promozione e diffusione della cultura alternativa, non-mainstream, visionaria, progressiva, nelle sue mille forme. Anche tu puoi facilmente partecipare e aderire alle iniziative come spettatore o promotore!  

 

 

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26 agosto 2014 2 26 /08 /agosto /2014 07:42

In fondo al tuo cuore. Un nuovo caso per il commissario Ricciardi di Maurizio de GiovanniE' uscito di recente per i tipi di Einaudi (2014)  "In fondo al tuo cuore. Inferno per il Commissario Ricciardi" di Maurizio de Giovanni (Collana Stile Libero Big).  

 

"Il caldo, quello vero, viene dall'Inferno". In giro c'era la solita frenesia, appena rallentata dal caldo sospeso nell'aria come una colata di metallo fuso. Non sarebbe stata una fine della settimana come le altre, quella: c'era il Carmine, quella settimana. C'era la festa, la festa dell'estate e del caldo, la festa della Madonna Bruna e delle grazie chieste e ricevute, la festa delle danze in piazza e dell'incendio del Campanile. (Maurizio de Giovanni, In fondo al tuo cuore)

 

In una Napoli schiacciata dal caldo torrido di luglio impazzano i preparativi per una delle feste piú amate. Quando un notissimo chirurgo cade dalla finestra del suo ufficio, per Ricciardi e Maione inizia una nuova indagine, che li colpirà dritto al cuore. Perché l'amore è una gioia rara, ma il tradimento e l'inganno sono sempre in agguato, troppo vicini per non rimanerne scottati. E il dubbio e l'incertezza si insinuano inesorabilmente nell'animo dei due investigatori. Sono le donne della loro vita a reclamare attenzione. La difficoltà di Ricciardi di abbandonarsi all'amore spinge l'intrepida Enrica verso inconsueti approdi, mentre la bellissima Livia decide di osare, facendo forse un passo azzardato. Per Maione, invece, sarà proprio la felicità familiare a rischiare di andare in frantumi...

 

In questa nuova avventura investigativa dell'amatissimo commissario Ricciardi, Maurizio de Giovanni mette in scena - con la maestria che abbiamo imparato a conoscere - una galleria di personaggi e ambienti diversissimi, tra antichi mestieri e interni borghesi troppo tranquilli. Angeliche, sulfuree e appassionate, sui destini di ciascuno volano le note di una delle piú belle canzoni mai scritte a Napoli, mentre tutto sembra sul punto di precipitare nell'abisso.
Perché «il caldo, quello vero, viene dall'inferno».

 

C'è stato un fitto programma di appuntamenti con Maurizio de Giovanni per la presentazione di In fondo al tuo cuore sono in programma: tra i tanti che si sono susseguiti, citiamo quello del 26 giugno a Salerno (nell'ambito di Salerno Letteratura), Largo S. Pietro a Corte, ore 19.00, con Cristina Marra e un reading di Brunella Caputo); il 28 giugno a Mantova nell'ambito della rassegna Corpi freddi in libreria - presso Ibs.it Bookshop (via Verdi 50) alle ore 18.30, con l'intervento di Marco Piva; il 2 luglio a Napoli, presso la libreria Feltrinelli di via Santa Caterina a Chiaia, ore 18.00, con Marco Lombardi e Francesco Pinto, reading di Rosaria de Cicco e Luca Saccoia e Aldo Putignano, in veste di presentatore; il 4 luglio, poi, Maurizio de Giovanni è stato a Pietrasanta, ad Anteprime, allo Spazio Caffè alle ore 20.00; il 5 luglio, invece, l'autore ha partecipato a Viterbo, al festival Caffeina dove ha presentato In fondo al tuo cuore presso il Cortile San Carluccio alle ore 21.00.

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21 luglio 2014 1 21 /07 /luglio /2014 06:54

Sexgate. E' uscito il fumetto che vede Michelle Ferrari nel doppio ruolo di ideatrice/protagonista

Come preannunciato già da qualche mese, la pornostar spezzina Michelle Ferrari ha realizzato un fumetto hard che la vede come protagonista, una vera eroina del sesso, costantemente alle prese con i buoni consigli dell'Angelo e con le tentazioni di un diavoletto che la spinge alla ricerca dei reiterati piaceri della carne.
Il fumetto che nasce da un'idea originale della stessa Michelle, è stato divulgato con il titolo di "Sexgate".
Nell'immagine di copertina Michelle Ferrari con il suo vestitino rosso attillato evoca molto Vampirella, un'icona del fumetto degli anni Settanta (Vampirella fu creato da Forrest J. Ackerman per la Warren Publishing nel 1969) o da altri personaggi dei fumetti di quel periodo con delle pretese erotiche.

Sexgate, per il momento è uscito in versione esclusivamente digitale (formato .pdf) e per poterlo visionare occorre acquistarlo online.
Non se ne può avere alcuna anticipazione, se non comprandolo: e questo vincolo - deciso per esclusiva necessità di far propseprare il merchandising attorno al "marchio" Michelle Ferrari è una scelta discutibile che orienta il prodotto solo ai fan e tutti coloro che sono disposti a comprare "a scatola chiusa".
Ancora non è chiaro se Michelle vorrà produrre di questo fumetto anche una versione cartacea.
Da cultore dei fumetti, io avrei proceduto in questo modo: realizzando una prima tiratura limitata di esso e immettendola nel circuito amatoriale del fumetto.

 

 


Si può seguire l'account Twitter ufficiale di Michelle Ferrari, dove è stata annunciata la prima presentazione del fumetto e dove in seguito verranno pubblicate ulteriori notizie in merito all'evoluzione dell'iniziativa.

Acquistabile sul sito ufficiale michelleferrari.it.Per ora è disponibile solo la versione digitale in formato PDF al prezzo di €5.00.

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14 luglio 2014 1 14 /07 /luglio /2014 08:54

Ramin Bahrami presenta allo Steri di palermo il suo ultimo saggio, Il Suono dell'OccidenteGrande appuntamento a Palermo giovedì 17 luglio 2014 alle ore 21 a Palazzo Steri (Cortile Abatelli), organizzato dagli Amici della Musica di Palermo e Univercittà.

Il pianista iraniano  Ramin Bahrami presenterà il suo ultimo libro "Il suono dell’Occidente. Le opere musicali che hanno fatto la nostra civiltà" (Mondadori, 2014), nell'ambito della rassegna Univercittà in Festival.

L'ingresso libero è libero..

Il suono dell’Occidente costituisce il tentativo - da parte di un artista la cui biografia si dispiega fra mondi, culture e religioni diverse - di abbracciare l’intera storia della musica europea dalle sue radici fino al primo Novecento, delineandone il percorso attraverso quattordici capolavori emblematici.
 

 

Il volume è già stato presentato al Salone del Libro di Torino e include anche una postfazione di Dario Oliveri (dal titolo Bach fra le stelle) e una discografia della opere musicali citate nel testo.

In occasione dell’incontro a Palazzo Steri, Ramin Bahrami sarà affiancato da Gioacchino Lavanco e Dario Oliveri.  

 

Al temine dell’incontro, Ramin Bahrami eseguirà alcuni brani - a sorpresa - del suo vastissimo repertorio pianistico e si fermerà a dialogare con i suoi fan e firmare le copie del libro.

 

 


La presentazione del volume nel sito web di Mondadori. Si può raccontare la musica senza note, usando solo le parole? Ramin Bahrami crede di sì. D'altra parte, con la musica e con i grandi compositori del passato ha un rapporto strettissimo, intimo: la musica è per Bahrami un fil rouge, ciò che tiene insieme la sua infanzia perfetta in una Teheran baciata dalla cultura con l'esilio seguito all'incarcerazione e alla morte del padre; la sua identità persiana con quella di uomo immerso nell'Occidente; la storia dei suoi avi, provenienti dalla Persia, dall'Europa, dalla Russia, con la sua. Nella musica, e specialmente in Bach, Bahrami ha trovato l'alfa e l'omega: la musica è il suo modo per sopravvivere, per amare, per ricordare. «Nella musica c'è la mia dignità, c'è la mia identità: c'è mio padre con il suo violino, mia madre e le sue litanie, ci sono i miei fratelli e le loro passioni, c'è il mio paese e la sua cultura, ci sono lo zoroastrismo e il cattolicesimo, che è la mia religione oggi.» Il suo sguardo - o, per meglio dire, il suo orecchio - abbraccia il suono occidentale dalle radici fino al Novecento e ne ripercorre la storia attraverso quattordici capolavori: opere fondanti e definitive che hanno creato una discontinuità, cambiando il corso del futuro. I grandi compositori ci sono tutti: da Monteverdi e Vivaldi a Stravinskij e SchÖnberg, passando per le tre B (Bach, Beethoven e Brahms), i malinconici Mahler e Rachmaninov e i rivoluzionari Strauss e Wagner. Di ciascuno si scoprono i tratti fondamentali della vita e dello stile, e si approfondisce l'opera più significativa. Il suono dell'Occidente è un affresco e uno svelamento. Dalla sua prospettiva unica, Ramin Bahrami vede con chiarezza una profonda lezione nascosta nella musica occidentale: l'arte del dialogo. «C'è spazio per tutte le voci e tutte le culture, tutte le razze e tutte le religioni. Le voci possono cantare insieme, le culture mescolarsi e dare origine a capolavori universali, che toccano le corde del musulmano e del cattolico, del buddista e del luterano. Penso che se menti umane sono state capaci di creare opere simili, innalzandosi al di sopra delle divisioni e dei particolarismi, allora esistono speranza e consolazione. Allora esiste un senso, anche nello struggimento e nel dolore».

 

 

 


Ramin Bahrami presenta allo Steri di palermo il suo ultimo saggio, Il Suono dell'OccidenteL'autore. Ramin Bahrami(Teheran 1976) si è trasferito in Italia a tredici anni e ha studiato al conservatorio Giuseppe Verdi di Milano e all'Accademia di Imola. Dal 2001 vive in Germania. È presidente e ideatore del World Bach-Fest e tiene concerti in tutto il mondo. Incide per la Decca e la sua discografia si incentra sulle opere di Johann Sebastian Bach, di cui è considerato uno dei massimi interpreti.

 

 

 

 

 

 


 

In occasione dell'evento bookshop a cura di Modusvivendi

 

 

 


 

 

Come Bach mi ha salvato la vita. Intervista a Ramin Bahrani

 


 


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3 luglio 2014 4 03 /07 /luglio /2014 16:44

Quando eravamo prede. In libreria, il nuovo romanzo di Carlo D'Amicis: in forma allegorica,una riflessione sulle imperfezioni della nostra societàE' uscito in libreria il nuovo romanzo di Carlo D'Amicis, Quando eravamo prede (per i tipi Minimum Fax), da non mancare se si ha avuto modo di leggere ed apprezzare i suoi precedenti romanzi, di cui èmemorabile "La Battuta perfetta" che contiene anche una satira sbeffeggiante sul mondo dello spettacolo berlusconiano ed una sbeffeggiante rassegna delle ossessioni dell'Italia corrotta dalle ossessioni di Mediaset.

(Dal risguardo di copertina) Prendete Tre Punti, una distesa di boschi incontaminati che sembra il Paradiso Terrestre. Popolatelo con Alce, Agnello, Cagna, Toro, Ghepardo, Farfalla, Leone... non proprio animali, ma esseri umani che vivono completamente immersi nella natura, seguendo regole semplici e crudeli, capaci di immergerli in ciò che più somiglia a un’esistenza felice. Ma che succede quando per puro caso la prima briciola di civiltà cade tra gli alberi di questa foresta? Cosa accade quando i suoi abitanti scoprono la religione, il diritto, la proprietà privata e una cosa in apparenza vantaggiosa come la pietà? Dalla preistoria alla fine della civiltà, Quando eravamo prede sembra riassumere in una sola storia l’intera avventura umana e il nostro rapporto con la natura, come se La fattoria degli animali rivivesse ne La strada di Cormac McCarthy. Carlo D’Amicis fonde la potenza dell’allegoria e il gusto del romanzesco per raccontare fascino e pericoli della nostra eterna imperfezione.

 

L'autore. Carlo D’Amicis (1964) vive e lavora a Roma. Ha pubblicato i romanzi Piccolo Venerdì (Transeuropa 1996), Il ferroviere e il golden gol (Transeuropa 1998, selezione Premio Strega), Ho visto un re (Limina 1999),Amor Tavor (Pequod 2003), e i racconti lungh iMaledetto nei secoli dei secoli l’amore (Manni 2008) e Il grande cacciatore (:duepunti 2011). Per minimum fax ha pubblicato Escluso il cane (2006, uscito anche in Francia presso Gallimard), La guerra dei cafoni (2008, selezione Premio Strega) e La battuta perfetta (2010).

 

Corrado Augias sul Venerdì di Repubblica ha detto di lui: D’Amicis è uno scrittore capace di gettare uno sguardo obliquo su ciò che accade e sui personaggi, illuminando così di bagliori la realtà.

 

 


Leggi un assaggio in pdf

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2 luglio 2014 3 02 /07 /luglio /2014 07:50

Francesco Paolo Virgilio alla libreria Macaione per presentare il suo ultimo romanzoE' stata presentata a Palermo, lo scorso 30 giugno 2014, l'ultima fatica letteraria dello scrittore trapanese Francesco Paolo Virgilio, dal titolo " I giorni della luna nera", edito da Drepanum.

In questo romanzo, l’autore racconta di una storia realmente vissuta da una donna siciliana. I temi sono tristemente attuali: falsità, inganno, crudeltà e violenza che obbliga la donna, abusata ed offesa, a piegarsi per sperare di rimanere viva. Un romanzo che tratta temi molto importanti e rappresenta uno strumento utile a veicolare messaggi per scuotere le coscienze.


Francesco Paolo Virgilio é nato a Trapani nel 1956. Ultimo di sei figli é cresciuto in una famiglia di media borghesia. Il giovane Francesco Paolo si é formato in un ambiente austero di pochi ma solidi principi che si porterà dietro nella sua vita familiare, professionale e letteraria. A 18 anni spinto da  un sincero impulso verso un tipo di attività al servizio della collettività, é entrato a far parte della Polizia di Stato. Durante il suo servizio, ha avuto modo di conoscere luoghi e mentalità completamente diverse da quelle natìe.Il servizio nella Polizia di Stato lo ha portato a vivere in luoghi diversi d'Italia: a Bolzano prima, un periodo a Milano e Roma e successivamente a Napoli e Palermo. E ciò gli ha permesso di assimilare realtà diverse sia dal punto di vista sociale che da quello culturale nonché  umano a cominciare dal periodo della grande contestazione alla guerra di mafia. All’inizio i  “Proiettili della sua penna“  sono stati i temi  dei suoi versi: La Sicilia, i  valori della civiltà contadina, i dubbi sull’esistenza, ma le stragi del 92 hanno segnato indelebilmente Virgilio ed a far nascere in lui la voglia di pubblicare un libro dal titolo  “Lacrime del Sud"  nel mese di novembre dello stesso anno. Oltre 160 trofei vinti in Italia ed all’Estero tra cui il trofeo dell’O.N.U. nel 1992.

Giovedì 26 giugno 2014 alle ore 18.15 presso lo Spazio Cultura della Libreria Macaione via Marchese di Villabianca 102, Palermo, Filippo Solito e Sara Bertorotta, psicologa e psicoterapeuta, giudice onorario Tribunale dei Minori, hanno presentato il libro di Francesco Paolo Virgilio "I giorni della luna nera".
Letture di Maria Antonina Puccio.



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30 giugno 2014 1 30 /06 /giugno /2014 19:45

Sciamani. Istruzioni per l'uso. Il nuovo studio labirintico e visionario di Matteo Guarnaccia sui temi dell'abito magicoMatteo Guarnaccia , noto studioso di culture alternative e delle diverse modalità con cui avviene la ricerca degli stati alterati di coscienza, presenterà, giovedì 3 luglio 2014, presenterà a Milano il suo ultimo studio, Sciamani. Istruzioni per l'uso (2014), il suo nuovo libro per ShaKe Edizioni, un volume labirintico e visionario, Questo libro, labirintico e magico, è una spedizione nel tempo e nello spazio, tra mitiche tribù amazzoniche, allevatori di renne siberiani, dadaismo e rapimenti alieni, Babbi Natale, filosofie sovversive, sacri veleni, piante anarchiche e animali parlanti, ma è anche dedicato anche a uno degli aspetti della Moda e del Costume, meno investigati: l'abito magico.

 

L'abito sciamanico, così come si è sviluppato in diverse culture, è contemporaneamente un happening artistico, una wunderkammer mobile, una summa di eleganza barbarica, una dinamo energetica. Il saggio, supportato da una galleria dello stile, con centinaia di minuziose illustrazioni, offre un campionario di canti poetici tradizionali, genealogie vertiginose e connessioni inaspettate tra realtà multiple.
È una spedizione nel tempo e nello spazio, tra mitiche tribù amazzoniche, allevatori di renne siberiani, dadaismo e rapimenti alieni, Babbi Natale, filosofie sovversive, sacri veleni, piante anarchiche e animali parlanti.

Lo sciamanismo è una pratica pittoresca, sviluppata in diverse culture, per contattare e controllare il soprannaturale attraverso rituali e tecniche del sacro. È un raffinato protocollo operativo di guarigione che, nel suo kit, include anche un avventuroso viaggio spirituale alla ricerca di se stessi.

Gli sciamani sono stati, per millenni, il più affidabile e diretto collegamento con il mito, con le forme di saggezza innate, con gli archetipi. Una particolare categoria di artisti malandrini che ­ con disciplina, coraggio e follia, fa un uso emancipato dell¹immaginazione, ponendola al servizio della propria evoluzione mentale e spirituale e, contemporaneamente, del benessere della propria comunità.

 

Matteo Guarnaccia sui temi dell'abito magicoLo sciamanismo è una pratica dalle radici antiche, sviluppatasi in molte e diverse culture, per contattare e controllare il soprannaturale attraverso rituali e tecniche del sacro. È un raffinato protocollo operativo di guarigione che, nel suo kit, include anche un avventuroso viaggio spirituale alla ricerca di se stessi. Gli sciamani sono stati, per millenni, il più affidabile e diretto collegamento con il mito, con le forme di saggezza innate, con gli archetipi. Una particolare categoria di artisti malandrini che - con disciplina, coraggio e follia - fa un uso emancipato dell'immaginazione, ponendola al servizio della propria evoluzione mentale e spirituale e, contemporaneamente, del benessere della propria comunità. Questo libro, labirintico e magico, è una spedizione nel tempo e nello spazio, tra mitiche tribù amazzoniche, allevatori di renne siberiani, dadaismo e rapimenti alieni, Babbi Natale, filosofie sovversive, sacri veleni, piante anarchiche e animali parlanti. Supportata da una galleria di storia del costume sciamanico, attraverso un centinaio di minuziose illustrazioni, offre un campionario di canti poetici tradizionali, genealogie vertiginose e connessioni inaspettate tra realtà multiple.

 

“In ogni tradizione”, spiega, “lo sciamano compie un ‘volo magico’ attraverso i vari livelli del cosmo, superando ostacoli e difficoltà sempre crescenti, fino a raggiungere un certo grado di conoscenza. Dopodiché ritorna indietro, portando ciò che ha ottenuto a beneficio di tutti. Mantiene così un equilibrio sociale. Vuole compiere il viaggio non per sé, ma per gli altri”. Che cos’hanno in comune le ricerche sul mito di Joseph Campbell, gli esperimenti performativi di Joseph Beuys, i saggi esoterici di Elémire Zolla e i rave techno? Apparentemente nulla. Eppure, una linea che unisce i puntini è stata tracciata da Matteo Guarnaccia in Sciamani. Istruzioni per l’uso culturale.

 

Sciamani. Istruzioni per l'uso. Il nuovo studio labirintico e visionario di Matteo Guarnaccia sui temi dell'abito magico

Giovedì 3 luglio 2014, alle ore18.30, presso ShaKe Edizioni, vicolo Calusca 10 E (Milano) avrà luogo la presentazione di Sciamani. Istruzioni per l'uso di Matteo Guarnaccia. Interverrà lo stesso Matteo Guarnaccia e Raf Scelsi. La presentazione sarà accompagnata dalla proiezione di visioni sciamaniche.

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21 giugno 2014 6 21 /06 /giugno /2014 06:24

Una mutevole verità. L'indagine del Maresciallo Fenoglio, alla ricerca di note dissonanti e discontinuitàE' in uscita per i tipi di Einaudi (Collana Stile Libero Big) - anche nel formato e-book - un romanzo breve di Gianrico Carofiglio, dal titolo "Una mutevole Verità".
"Spesso dicono che scrivo gialli ma io non mi sono mai davvero riconosciuto in questa definizione. Però questa è la cosa piú vicina a un poliziesco classico che abbia mai scritto" (Gianrico Carofiglio)

 

 

(Dal risguardo di copertina) Il maresciallo dei carabinieri Pietro Fenoglio, piemontese trapiantato a Bari, si trova a indagare su un omicidio dove tutto appare troppo chiaro fin dall’inizio. Non fosse che al principale sospettato, su cui si concentra ogni indizio, mancava qualsiasi movente per commettere il delitto. Ma Fenoglio sa che qualcosa non quadra, ed è deciso ad andare fino in fondo. Perché un buon investigatore non può sottrarsi alla ricerca della verità, anche se sarebbe meno faticoso accontentarsi della spiegazione più semplice: «...lí c’era qualcosa fuori posto, che non era riuscito a identificare. Un’incoerenza, un elemento dissonante. La dote fondamentale dello sbirro è proprio questa, Fenoglio lo aveva sempre pensato. Andare alla ricerca delle discontinuità, delle note dissonanti. Percepire quello che agli altri sfugge: i piccoli oggetti mancanti, le posture innaturali, i gesti forzati, i lievi affanni, i rossori, gli sguardi che sfuggono o indugiano troppo. Chi c’è e invece non dovrebbe esserci; chi va piano e invece dovrebbe andare veloce o chi va veloce e invece dovrebbe andare piano; chi si guarda attorno o chi sembra non guardare nulla; la loquacità eccessiva o il mutismo. Le regolarità alterate oppure esasperate». 

«Ottimo, quando un'indagine prende un'accelerazione cosí immediata e rapida. Però il rischio, in questi casi, è di mettere a fuoco una cosa soltanto, e di tralasciare ogni altro dettaglio, che magari è importante o addirittura decisivo. E lí c'era qualcosa fuori posto, che non era riuscito a identificare. Un'incoerenza, un elemento dissonante. La dote fondamentale dello sbirro è proprio questa, Fenoglio lo aveva sempre pensato. Andare alla ricerca delle discontinuità, delle note dissonanti».

In un folgorante romanzo breve, Gianrico Carofiglio orchestra una storia perfetta e dà vita a un nuovo personaggio: malinconico e lieve, verissimo, indimenticabile.

 

 

Gianrico Carofiglio (Bari, 30 maggio 1961) ha scritto racconti, romanzi, saggi. I suoi libri, sempre in vetta alle classifiche dei best seller, sono tradotti in tutto il mondo. Ha inventato il popolarissimo personaggio dell'avvocato Guido Guerrieri, cui è stata dedicata una serie televisiva di successo. Per Einaudi ha scritto il racconto La doppia vita di Natalia Blum raccolto nell'antologia Crimini italiani, Cocaina, con Massimo Carlotto e Giancarlo De Cataldo (Einaudi Stile libero 2013), e Una mutevole verità (Einaudi Stile libero 2014).

 

Per il romanzo di Gianrico Carofiglio sono in programma due uscite pubblicitarie - una finestra di prima pagina sul Corriere della Sera di martedì 24 giugno e una finestra di prima pagina su Repubblica di sabato 28 giugno.

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12 giugno 2014 4 12 /06 /giugno /2014 20:02

La Ballata di Jonny Valentine. Un romanzo-verità che satireggia il mondo dello spettacolo e della celebrity-cultureNei giorni scorsi é uscito nelle librerie il nuovo romanzo - primo ad essere tradotto in lingua italiana di Teddy Waine, La Ballata di Johnny Valentine, per i tipi di Minimum Fax.
Una parabola sul mondo dello spettacolo e sul successo a tutti i costi, ottenuto bruciando le tappe
, costi quel che costi.

 

 

Il protagonista di questo romanzo si chiama Jonny Valentine ha undici anni ed è già una popstar: scoperto da una major discografica grazie ai filmati postati da sua madre su YouTube, ha già all’attivo un disco e un tour di strabiliante successo, e con le sue canzoni d’amore ha conquistato milioni di pre-adolescenti americane.
Ma ora è nel bel mezzo di una nuova tournée, e i problemi non mancano: il nuovo album sta vendendo meno del previsto, la mamma-manager è sempre più tesa per lo stress, i piani del suo ufficio stampa diventano sempre più spietati e suo padre, che aveva fatto perdere le tracce da anni, sta cercando di rimettersi in contatto con lui.
Narrato in prima persona dal protagonista con una voce che mescola l’ingenuità dell’infanzia al più brutale gergo del marketing, questo romanzo si propone come una satira graffiante del mondo dello spettacolo e della celebrity culture, e nella figura tenera e carismatica di Jonny ci regala un personaggio letterario indimenticabile.

 

Di questo romanzo hanno detto:

Non è solo una caustica parodia della celebrity culture americana; è anche il ritratto struggente della formazione di un giovane artista (Michiko Kakutani, New York Times)

 

Un romanzo che diverte e commuove, struggente e pungente al tempo stesso [...] Tirar fuori da una voce di ragazzino privilegiato un personaggio dotato di autentica sensibilità e profondità, e poi farne un’arma così devastante di critica culturale è una dimostrazione di virtuosismo incredibile, come suonare Jimi Hendrix con l’ukulele (Jess Walter, New York Times Book Review)

 

Toccante e inaspettatamente pieno di suspense [...] onesto e appassionante (Wall Street Journal)

 

Avvincente e straordinariamente divertente (Washington Post)

 

Da applausi a scena aperta.

Boston Globe

 


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10 giugno 2014 2 10 /06 /giugno /2014 20:55

Di prossima uscita, Albergo Italia, il nuovo romanzo di Carlo LucarelliE' in uscita nelle librerie per i tipi di Einaudi un nuovo giallo storico e ad ambientazione esotica di Carlo Lucarelli, dal titolo Albergo Italia (Collana Stile Libero Big): unn romanzo breve, ma intrigante che ci riporta al Lucarelli delle origini, cioè ai suoi primi romanzi con vicende collocate nel ventennio fascista e nel rpimissimo dopoguerra, dove - parlando dell'Italia di allora - si parla in fondo dell'Italia di oggi.

 

Era proprio cosí, l'Italia. Come oggi. Metà pulita metà marcia. Ma per scoprirlo serviva l'ironia e la sapienza del piú imprevedibile detective mai inventato. Ogbà, «lo Sherlock Holmes abissino». E se lo dice il capitano Colaprico, dei regi carabinieri di Asmara, c'è da crederci.

Una coppia inedita di investigatori che piú scorretti non si può, un po' don Chisciotte un po' Sancho, si affacciano sulla scena. E inseguendo quello che appare un comico pasticcio coloniale arrivano dritti al cuore nero di una Nazione appena nata, ma che somiglia moltissimo alla nostra.

 

La trama. Eritrea, 1899. Un soldato italiano di guardia in un magazzino di Archico, sulla costa vicino Massaua, si fa sedurre da una bella ragazza che va spesso a visitarlo quando è in servizio. In realtà la ragazza non subisce il fascino italiano, ma è complice di una banda di ladri che, ogni volta, entra nel magazzino e porta via qualcosa.

Una sera però il colpo va male e il furto è scoperto. I ladri scappano senza rubare niente, e quando arrivano i carabinieri capiscono perché: le casse sono piene di sci e scarponi da montagna.

Che ci fanno in Eritrea, con quaranta gradi all’ombra? Intanto ad Asmara, scelta dalle autorità italiane come la futura capitale della colonia d’Eritrea, si inaugura il lussuoso Albergo Italia. A dormire per la prima notte in uno degli edifici piú moderni dell’Africa Orientale ci sono politici, ufficiali e imprenditori. Uno di questi, però, la mattina dopo non si sveglia... A indagare sull’omicidio saranno il capitano dei regi carabinieri Colaprico e il suo assistente, lo aptiè Ogba, dotato di un senso investigativo fuori dal comune.

 

 

Circola in questo breve, felicissimo romanzo di Carlo Lucarelli una leggerezza rara, una gioia di narrare, una sorta di allegra malizia. Entriamo con una naturalezza che ci sorprende in un mondo sconosciuto, eppure subito familiare, la Colonia Eritrea: e impariamo a vedere noi stessi - i t'liàn, gli italiani, i «so tutto io», cullu ba'llè, quelli cui piace «di averle pensate loro, le cose» - con gli occhi di un personaggio che non vorremmo lasciare piú: il carabiniere indigeno Ogbà, unito da un patto piú fraterno che di disciplina con il capitano Colaprico. A ogni colpo di scena, e sono tanti, a ogni parziale verità subito caduta, i due anziché deprimersi trovano nel loro rapporto una ragione per continuare, tra bellissime dame che sembrano assorbire sensualità e sprezzatura dall'aria stessa che respirano, ambigue creature del male, monelle prostitute, geologi che forse non sono geologi, furieri furfanti, camerieri magrissimi, e una vera festa di lingue e dialetti nella cornice dello sfavillante, modernissimo, Albergo Italia. Il piú elegante, e anche l'unico, di Asmara, Eritrea, Italia. Che viene inaugurato, ovvio, con un cadavere di faccendiere neanche tanto impiccato, a guardar bene. Quel tanto che basta per iniziare una storia.

 

Carlo Lucarelli (Parma 1960) ha pubblicato per Einaudi Stile Libero Almost blue (1997), Il giorno del lupo(1998 e 2008), L'isola dell'Angelo Caduto (2001), Mistero in blu (1999 e 2008), Guernica (2000), Lupo mannaro (2001), Falange armata (2002), Un giorno dopo l'altro (2000 e 2008), Il lato sinistro del cuore(2003), Misteri d'Italia (2002), Nuovi misteri d'Italia (2004), La mattanza (2004) e Piazza Fontana (2007), con allegati i Dvd del ciclo televisivo Blu notte, G8. Cronaca di una battaglia, con un Dvd sui fatti di Genova,La faccia nascosta della luna. Storie di delitti e misteri tra musica, cinema e dintorni (2009), il romanzo epico L'ottava vibrazione e Storie di bande criminali, di mafie e di persone oneste (2008), I veleni del crimine. Storie di mafia, malapolitica e scheletri negli armadi che intossicano l'Italia (2010). Insieme a Eraldo Baldini e Giampiero Rigosi ha scritto Medical Thriller (2002). Suoi racconti sono inseriti nelle antologie Crimini (2005), Crimini italiani (2008) e Sei fuori posto (2010). Nel 2009 è uscito il graphic novel Protocollo (con Marco Bolognesi). Nel 2011 ha pubblicato, insieme a Andrea Camilleri e Giancarlo De Cataldo, Giudici. Nel 2013 ha pubblicato, sempre per Einaudi Stile Libero, Il sogno di volare e il volume L'ispettore Grazia Negro (che riunisce i tre romanzi Lupo mannaro, Almost Blue e Un giorno dopo l'altro); nel 2014 è uscito Giochi criminali (con Maurizio de Giovanni, Diego De Silva e Giancarlo De Cataldo) e Albergo Italia. L'opera di Lucarelli è tradotta in piú lingue ed è oggetto di versioni cinematografiche e televisive, tra cui la serieL'ispettore Coliandro e il ciclo dedicato al commissario De Luca. Conduce da alcuni anni in Tv Blu notte.
Il suo primo film, L'isola dell'Angelo Caduto, è stato presentato al Festival Internazionale del Film di Roma 2012.


Per Albergo Italia sono in preparazione recensioni sui maggiori quotidiani nazionali.

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DSC04695.jpegQuesta pagina è la nuova casa di due blog che alimentavo separatamente. E che erano rispettivamente: Frammenti. Appunti e pensieri sparsi da un diario di bordo e Pensieri sparsi. Riflessioni su temi vari, racconti e piccoli testi senza pretese.

Era diventato davvero troppo dispendioso in termini di tempi richiesti alimentarli entrambi, anche perchè nati per caso, mentre armeggiavo - ancora alle prime armi - per creare un blog, me li ero ritrovati ambedue, benchè la mia idea originaria fosse stata quella di averne uno solo. Infatti, non a caso, le loro intestazioni erano abbastanza simili: creatone uno - non ricordo quale dei due per primo - lo ho "perso" (per quanto strano ciò possa sembrare) e mi diedi alacremente da fare per ricrearne uno nuovo. Qualche tempo - nel frattempo ero divenuto più bravino - il blog perso me lo ritrovai).

Ohibò! - dissi a me stesso - E ora cosa ne faccio?

La risposta più logica sarebbe stata: Disattiviamolo!. E invece...

Mi dissi: li tengo tutti e due. E così feci. E' stato bello finchè è durato...

Ma giocare su due tavoli - e sempre con la stessa effcienza - è molto complicato, ancora di più quando i tavoli diventano tre e poi quattro e via discorrendo....

Con overblog ho trovato una "casa" che mi sembra sicuramente più soddisfacente e così, dopo molte esitazioni, mi sono deciso a fare il grande passo del trasloco, non senza un certo dispiacere, perchè il cambiamento induce sempre un po' di malinconia e qualche nostalgia.

E quindi ora eccomi qua.

E quello che ho fatto - ciò mi consola molto - rimane là e chiunque se ha la curiosità può andare a dargli un'occhiata.

 

Seguendo il link potete leggere il mio curriculum.

 

 


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