Giorno dopo giorno,
vita dopo vita
Al mattino presto
quando è ancora buio pesto
dominano i rumori della spazzatura che viene ritirata,
sacchi pieni di vetro scossi e triturati dal Barong innominabile
e il frastuono della sua rumorosa ruminazione
La vita procede come sempre
nel suo alveo
Un Natale e un Capodanno sono pasati
come sempre
Cosa è cambiato? Niente!
Un tempo quello tra le due festivita di fine anno
era periodo - per quanto breve - di bilanci e grandi aspettative
di attese di rivolgimenti,
di speranze di cambiamenti
e di trasformazioni cruciali e definitive
di punti di svolta
Oggi niente più
c'è alle porte soltanto un altro anno che verrà
uno in meno da vivere
uno in più nel conto di quelli trascorsi
da annullare con un frego rosso
Cosa è successo?
Niente! E, forse, molto...
Ho avuto un altro figlio
che ora cresce rigogliosamente
Mi sono sposato per la seconda volta
Scrivo e medito
faccio foto
leggo a più non posso
e mi imbottisco la mente di avventure e di mondi
per il momento, almeno,
facendo scongiuri,
la salute non mi manca
Ci sono tutti gli ingredienti
per poter dire: il bilancio di quest'anno è stato buono,
non siamo ancora alla bancarotta
e possiamo guardare con fiducia a quello che verrà
Ma in un angolo del nostro cuore
siamo sempre come quel pastore nomade
nelle steppe asiatiche che a notte
mentre il suo gregge dorme
lui solitario guarda alla luna
vagabonda in cielo,
anch'essa solitaria