Ho scoperto casualmente, navigando in internet, forse a partire da un post comparso nella homepage di FB, le tavole disegnate di Namio Harukawa, il cui il tema dominante è costituito dalla sottomissione e dalla condizione di assoluta mancanza di difese e dalla inettitudine dell'uomo che viene raffigurato sempre esile, magrolino, spesso infilato in scatole o gabbie di varia fattura, trasformato in sedile o amaca, a volte intento a soddisfare donne giunoniche ed imponenti in vari modi, tutti umilianti e mai "genitali" nel senso evoluto dello sviluppo psicosessuale ed espressione cioè del raggiungimento delle modalità espressive di una sessualità pienamente adulta.
Queste tavole hanno un loro indubbio interesse, considerando che Harukawa viene da una cultura - quella giapponese - in cui, tradizionalmente, la donna è stata sempre collocata - nella gerarchia sociale e familiare - in una posizione di subordinazione rispetto all'uomo, e nella condizione di dovere sempre privilegiare i bisogni della controparte maschile.
I disegni di Harukawa rappresentano forse la traduzione grafica di una rappresentazione (forse temuta dal disegnatore) di un mondo in cui i valori e le priorità dovessero rovesciarsi, dando luogo ad un universo di relazioni altrettanto squilibrato da quello in cui la metà del cielo dominante è sempre stata quella maschile oppure anche un modo per ironizzare - attraverso questo paradossale rovesciamento - sulla tradizione nipponica che stenta a morire ed ad evolversi in un ordine sociale diverso.
Namio Harukawa (春川ナミオ) (Osaka, 1947) è un disegnatore giapponese conosciuto per le sue rappresentazioni a carattere "femdom" (contrazione di "female domination"), raffiguranti donne dalle caratteristiche fisiche voluttuose e giunoniche nell'atto di dominare uomini deboli e meno robusti ridotti in condizioni di sottomissione.
Curiosamente le donne rappresentate da Harukawa hanno tratti asiatici od occidentali, più raramente africane, mentre le figure maschili hanno sempre tratti asiatici.
I volti delle donne rappresentati da Harukawa sono tipicamente atteggiati ad espressioni di disprezzo e indifferenza nei confronti della controparte maschile indifesa.
Le tematiche affrontate da Namio concernono il facesitting, lo schiacciamento, il pissing, il bondage, il cunnilingus e l'anilingus. Altre opere fanno riferimento al cuckold.
Harukawa ha negli anni riscosso una notevole popolarità a livello mondiale e le sue opere sono spesso presenti su siti a tema.