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24 febbraio 2024 6 24 /02 /febbraio /2024 11:05

Un sogno complesso
Non avendolo trascritto subito 
ne ricordo solo pochi dettagli 

Riflesso di albero spoglio in pozza d'acqua piovana (foto di Maurizio Crispi)

Sono da qualche parte 
(nei sogni si è sempre da qualche parte!) 
Forse devo partecipare ad un evento sportivo di corsa 
Vado in giro, 
cercando altri compagni della mia squadra
Ma sul momento non ne trovo nessuno 
e mi sento piuttosto isolato
Per poter correre mi manca tutto,
inclusa la maglia di società 
e financo il pettorale
Mi aggiro, a lungo, senza nulla trovare
Poi vedo un chiosco 
simile ad un’edicola del giornalaio
e capisco che quella è la sede 
della mia società sportiva
Non so come, 
riesco ad introdurmi al suo interno 
E comincio a rovistare,
aprendo cassetti e stipetti 
che rivelano spazi vuoti 
Non c’è niente che possa servirmi 
Mentre m’accingo ad uscire, 
ecco che arriva qualcuno 
È uno della società sportiva,
Il suo tesoriere, per la precisione 
È un po’ risentito che io mi sia introdotto 
all’interno del piccolo chiosco 
Quando cerco di giustificarmi 
le mie scuse vengono accolte,
ma vale il principio secondo cui
Excusatio non petita, 
accusatio manifesta

Poi da una capiente borsona
quel tesorier che già mi sta sui maroni
tira fuori la maglia che mi spetta,
e lo fa con il gesto teatrale e consumato
d’un abile prestidigitatore
Fa anche comparire,
come d’incanto,
il numero di pettorale, 
oltre a tutto ciò che mi occorre 
per partecipare alla corsa 
Ma lo fa di mala grazia
Ok! Okay! Okey! Okinawa!

Di poi, in robusta e vociante compagnia
mi ritrovo in un altro posto
(nella grammatica del sogno
dovrebbe esserci sempre 
un riparo,
un luogo
o un non luogo
oppure un metaluogo)
forse é un piccolo ristorante,
una trattorietta alla buona
di quelle con aspetto rustico
e le tovaglie a quadri
e qui ci accingiamo 
a consumare un piccolo fiero pasto 
Io spiego agli altri  
che da tanti anni ormai 
non ho partecipato a gare di corsa 
Aggiungo che oggi 
voglio tornare a cimentarmi
Certo, la mia è adesso una corsa lenta,
(anche in passato lo era, lenta,
ma di meno),
da tapascione, come suol dirsi
ma i miei cinque chilometri di seguito
riesco a farli
Poi, l’importante è partecipare 
come disse Seneca 
No, ho sbagliato, 
non fu quel pazzo di Seneca a dirlo
Lo disse Bert
No, no! Che dici?
No, no, no! Fu Hubert!
Vabbè! Mi manca la parola
Cupertino?
Ma noooooo!
De Cubertino? 
Fuochino, fuochino, fuocherello
Grandicello, piccolo monello!

Nel sogno succedevano 
anche tante altre cose 
ma di queste 
non ricordo più una mazza

(Dissolvenza d’un sogno abortito)
 
(Abortion)

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Come sono arrivato qui

DSC04695.jpegQuesta pagina è la nuova casa di due blog che alimentavo separatamente. E che erano rispettivamente: Frammenti. Appunti e pensieri sparsi da un diario di bordo e Pensieri sparsi. Riflessioni su temi vari, racconti e piccoli testi senza pretese.

Era diventato davvero troppo dispendioso in termini di tempi richiesti alimentarli entrambi, anche perchè nati per caso, mentre armeggiavo - ancora alle prime armi - per creare un blog, me li ero ritrovati ambedue, benchè la mia idea originaria fosse stata quella di averne uno solo. Infatti, non a caso, le loro intestazioni erano abbastanza simili: creatone uno - non ricordo quale dei due per primo - lo ho "perso" (per quanto strano ciò possa sembrare) e mi diedi alacremente da fare per ricrearne uno nuovo. Qualche tempo - nel frattempo ero divenuto più bravino - il blog perso me lo ritrovai).

Ohibò! - dissi a me stesso - E ora cosa ne faccio?

La risposta più logica sarebbe stata: Disattiviamolo!. E invece...

Mi dissi: li tengo tutti e due. E così feci. E' stato bello finchè è durato...

Ma giocare su due tavoli - e sempre con la stessa effcienza - è molto complicato, ancora di più quando i tavoli diventano tre e poi quattro e via discorrendo....

Con overblog ho trovato una "casa" che mi sembra sicuramente più soddisfacente e così, dopo molte esitazioni, mi sono deciso a fare il grande passo del trasloco, non senza un certo dispiacere, perchè il cambiamento induce sempre un po' di malinconia e qualche nostalgia.

E quindi ora eccomi qua.

E quello che ho fatto - ciò mi consola molto - rimane là e chiunque se ha la curiosità può andare a dargli un'occhiata.

 

Seguendo il link potete leggere il mio curriculum.

 

 


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