E' cominciato il tormentone di Halloween...
Valpurga...
La notte delle streghe...
Il grande cocomero (o "The great Pumpkin")
Chi più ne ha, più ne metta...
Aiutoooooooooooooooooooooooooo...
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Dolcetto, scherzetto!
Zucca!
Oh, Grande Zucca!
Oh, Great Pumpkin!
E’ Halloween!
Ci sono anche i Morti che vengono in visita,
malgrado Halloween,
e non vogliono essere dimenticati, loro
Sono caparbi nel loro ritornare
e vengono accolti con mestizia
ma anche con gioia
perché portano doni e pupiaccena,
con essi facendo dimenticare i guai
e lenendo dolori e sofferenze
“Armi santi, armi santi
Io sugnu unu e vuatri siti tanti:
Mentri sugnu ‘ntra stu munnu di guai
Cosi di morti mittitiminni assai”
Mi chiedo:
Where are all the wild things?
E bisogna anche fare attenzione
a quando arriva il custode pazzo
dell’antico cimitero abbandonato,
lapidi sdirrupate
sacelli profanati
sepolture di famiglia aperte
sarcofaghi rovesciati
e il corvo che fa cra cra cra
chiamando a raccolta le armate della notte
Non appena ti vede,
il custode a grandi passi ti insegue minaccioso
brandendo una vanga insanguinata,
come un maniaco uscito da un racconto splatter
mentre vecchi gufi gufeggiano,
lugubri
Rispondo così alla mia domanda di prima:
All the wild things are gone!
Eppure, eppure...
le cose selvagge c’erano un tempo,
a long time ago...
Once upon a time
E ora?
Non più avventure,
No imprevisti,
Niente più sorprese dietro l’angolo
Fine della meraviglia
e del terrore
Oppure sì?
Sì? No? No? Sì?
M’ama non ama
Chi potrà mai dirlo?
Eppure,
camminando
non mancano mai - e non smettono di sorprenderti -
strani incontri
con esseri mattacchioni che ti guardano ammiccanti
dall’ombra in cui si nascondono
e che, mentre ti fanno l’agguato
e il cuore ti balza in gola,
palpitando a duemila
tirano fuori la lingua in un simpatico sberleffo
esibendosi al contempo in una sonora pernacchia
– come quella di Barbariccia –
e in una scorreggia altrettanto rumorosa
Oppure, ti puoi imbattere in facce ghignanti,
che generano inquietudine e paura
Allora un brivido freddo ti percorre la schiena
e alle tue narici arriva una ventata gelida e putrida
E questi volti sono quelli dei mostri più pericolosi,
quelli generati dalla ragione
e striscianti fuori dai meandri della tua mente
La wilderness per essere tale
deve potere attrarre il viandante
con le sue armi di seduzione,
incantarti come solo le Sirene
sanno fare con il loro canto,
ma nello stesso tempo terrorizzarti
e spingerti verso la perdizione,
talvolta alla salvezza
Nessuno può sapere in anticipo
se si perderà o se si salverà,
se naufragherà
o se galleggerà
sino al prossimo Halloween
Poi, la lotteria della vita e della morte
partirà con un altro giro
(Palermo, 31 ottobre 2021)
Si discuteva della scelta di una lettura spaventevole (ad alta voce) da fare per Halloween ed io scrissi:
“Non saprei cosa scegliere
E poi come la mettiamo con la timidezza?
Infine, già sarebbe sufficiente postare la mia faccia per fare scantari (sicula parola per spaventare) tutti quanti.
Potrei travestirmi da zucca di Halloween…”
E poi decisi di ampliare il mio testo precedente e di fare un video mentre - nella sua versione rimaneggiata - lo leggevo ad alta voce per poi condividerlo nel gruppo "Parliamo di libri, parliamo di noi"
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Halloween and the wild things - Frammenti e pensieri sparsi
Dolcetto, scherzetto Zucca, Grande Zucca, Great Pumpkin Where are all the wild things gone? E bisogna anche fare attenzione, quando meno te lo aspetti arriva alle tue spalle il maniaco custode ...
http://www.frammentipensierisparsi.net/2015/10/halloween-and-the-wild-things.html
La precedente versione del 31 ottobre 2015
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