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22 giugno 2022 3 22 /06 /giugno /2022 15:32
Boa gigante (dal web)

Ho sognato che camminavo in un bosco
portando un grosso serpente di pezza
verde che più verde non si può,
avvolto attorno alle mie braccia
e al mio corpo
Ed ecco che,
vicino ad un tronco abbattuto
mezzo marcio e rivestito di muschi e licheni,
avvisto un enorme serpente
gigantesco e lunghissimo,
anche lui (o lei?) d’un intenso verde-smeraldo,
così verde che più verde non si può
Le sue spire occupano una vasta area
e si muovono di continuo
Mi son fermato in preda al timore
per esaminare le opzioni possibili
Intanto, osservand, mi accorgo
che questo enorme boa verde
è una mamma
Infatti nel punto più centrale delle spire
che sembrano inanellarsi all’infinito
c’è un ammasso brulicante
di piccoli serpentelli verdi
e, in mezzo, la testa della mamma-serpente
che sembra far la guardia alla nidiata
Mi muovo con circospezione
sempre con quello stupido
serpente di pezza
avvolto attorno al corpo e alle braccia
Vorrei allontanarmi
il più presto possibile
Temo che il serpentone
(o meglio, la serpentessa)
possa aggredirmi
scorgendomi assieme al finto serpente
e scambiandomi per un avversario
che stia per attentare alla sua prole
Le spire sono dovunque
e per allontanarmi
ci devo camminare in mezzo
con il cuore in gola
- come se fossi costretto
ad attraversare un campo minato -
e mi accorgo che si muovono
sempre più velocemente,
annodandosi e sciogliendosi
Aspetto il momento fatale in cui
ne sarò ghermito e stritolato
Aiutoooooo!
E' la mia muta invocazione

 

Poco prima mentre dormivo
sdraiato sul divano
avevo sognato
che dormivo sdraiato su di un divano
Sentivo dei rumori e pensavo
che fosse la mamma
- che non vedevo da tanto tempo -
a muoversi per casa
Provavo a chiamarla,
desiderando attirare la sua attenzione
su di me, disteso su quel divano, ,
ma nessun suono usciva dalla mia gola
per quanto mi sforzassi
e sentivo nello stesso tempo
una totale paralisi di tutte le membra
Provavo e riprovavo a farmi sentire,
ma niente accadeva
Poi sentivo che qualcuno
mi sollevava il busto
pesante ed inerte come un tronco
cingendolo tra le braccia
Ed era la mamma
che, malgrado tutto,
era arrivata e mi stringeva
con le sue braccia in un abbraccio
tanto, troppo, a lungo desiderato
E scoppiavo allora
in un pianto dirotto,
irrefrenabile,
Ed ero scosso dai singhiozzi
Mamma, mamma, dove sei?
Mia madre invocava spesso sua madre
negli ultimi mesi della sua vita,
quando la fatica del vivere
e il senso di inutilità
si erano fatti per lei intollerabili
Mamma!, diceva, Voglio la mamma!

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Come sono arrivato qui

DSC04695.jpegQuesta pagina è la nuova casa di due blog che alimentavo separatamente. E che erano rispettivamente: Frammenti. Appunti e pensieri sparsi da un diario di bordo e Pensieri sparsi. Riflessioni su temi vari, racconti e piccoli testi senza pretese.

Era diventato davvero troppo dispendioso in termini di tempi richiesti alimentarli entrambi, anche perchè nati per caso, mentre armeggiavo - ancora alle prime armi - per creare un blog, me li ero ritrovati ambedue, benchè la mia idea originaria fosse stata quella di averne uno solo. Infatti, non a caso, le loro intestazioni erano abbastanza simili: creatone uno - non ricordo quale dei due per primo - lo ho "perso" (per quanto strano ciò possa sembrare) e mi diedi alacremente da fare per ricrearne uno nuovo. Qualche tempo - nel frattempo ero divenuto più bravino - il blog perso me lo ritrovai).

Ohibò! - dissi a me stesso - E ora cosa ne faccio?

La risposta più logica sarebbe stata: Disattiviamolo!. E invece...

Mi dissi: li tengo tutti e due. E così feci. E' stato bello finchè è durato...

Ma giocare su due tavoli - e sempre con la stessa effcienza - è molto complicato, ancora di più quando i tavoli diventano tre e poi quattro e via discorrendo....

Con overblog ho trovato una "casa" che mi sembra sicuramente più soddisfacente e così, dopo molte esitazioni, mi sono deciso a fare il grande passo del trasloco, non senza un certo dispiacere, perchè il cambiamento induce sempre un po' di malinconia e qualche nostalgia.

E quindi ora eccomi qua.

E quello che ho fatto - ciò mi consola molto - rimane là e chiunque se ha la curiosità può andare a dargli un'occhiata.

 

Seguendo il link potete leggere il mio curriculum.

 

 


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