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Dopo tanto tempo sto gareggiando
Dirò anche che sto partecipando
ad una podistica di 10 km
in una piccola cittadina siciliana
(potrebbe essere Balestrate)
C’è Pino Giordano che segna i passaggi
(ma non c’è accanto a lui
l’amico Pino Sutera
che è mancato qualche tempo fa)
Corro corro e corro
Ma siccome é tanto che non corro
vado veramente lento,
sempre più a rilento,
e sono l’ultimo
anzi l’ultimissimo della fila
(alcuni direbbero tapascione,
altri filosofo delle retrovie)
Avevo capito che bisognava fare due giri
ma, quando con immane fatica
arrivo al secondo passaggio,
il Pino mi dice che c’è da fare un terzo giro
e aggiunge: Mauro non ti preoccupare!
Ti aspetto!
Prenditi il tempo che ti serve!
Io vado, continuo ad andare,
ma sono davvero stremato,
sfibrato e con la lingua di fuori
E vado avanti per questo terzo giro
che è diventato come un calvario
Mi accorgo lungo il percorso
che gli addetti (lo staff di volontari)
stanno smobilitando e mettendo via tutto
Sicché - senza punti di riferimento -
è anche diventato difficile orientarsi
prendendo la strada giusta
laddove vi sono delle biforcazioni
Vado avanti anche
davanti ad anomalie evidenti,
quando si deve passare
attraverso delle case abitate
con gli arredi e tutto quanto,
compresi vasi fioriti e tendine alle finestre
Non ci capisco nulla
Eppure continuo ad andare avanti
trafelato, ansimante,
sentendomi le gambe di piombo
e impossibilitato a volare
e poi la sete che mi attanaglia la gola
Dio, che sete!
(Volare oh oh
cantare oh oh oh
nel blu dipinto di blu
felice di stare lassù)
Sentivo in bocca
una devastante arsura
che cresceva e cresceva
(non c’era nessuno in giro
a cui chiedere un bicchier d’acqua)
e tuttavia continuavo ad andare
prolungando all’infinito la mia agonia
e sognando di un traguardo
che sembrava allontanarsi sempre di più
(Volare oh oh
cantare oh oh oh
nel blu dipinto di blu
felice di stare lassù)
Poi, mi sono svegliato
mi son levato dal letto
che pareva diventato
un letto di Procuste
e sono andato a bere
due gran bicchieri di acqua di rubinetto
Com’era buona!
Anzi, buonissima!
(Volare oh oh
cantare oh oh oh
nel blu dipinto di blu
felice di stare lassù)
E questo è stato un sogno dolce-amaro
Eppure non mi arrendevo,
continuavo a lottare
e a tirare la carretta,
inseguendo un traguardo
che si faceva sempre più lontano,
irraggiungibile
evanescente
Illusorio
Eppure avevo fiducia
Pino, il grande Pino,
mi aveva detto che mi avrebbe aspettato
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