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Odori letali,
fetori e afrori,
escrementi freschi/vecchi,
tracce di piscio pluristratificate
(raramente dilavate via dall'acqua),
organico decomposto,
Il sontuoso concerto di odori e molecole vaganti
favorito dal caldo anomalo
e degno dei giorni mitici
della Grande Puzza londinese
C’è da morire!
Le mosche impazzano
ronzano,
ti si appiccicano addosso,
ti molestano
Il sole picchia
Il sudore scorre
Di nuovo, gli incendi divampano
attizzati da bastardi piromani
Per terra abbandonato,
giace un oggetto marroncino
un po’ nerastro e smangiato
ad un’estremità
Non è - come qualcuno potrebbe pensare - uno stronzo
abbandonato dal Malefico e Strafottente Padrone di Cane,
figura archetipica di questi nostri giorni tristi
bensì un sicarro semi consumato,
sin quasi alla radice,
da avide boccate
E per oggi
ne ho avuto abbastanza!
Vedremo domani
Siamo ammare!
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