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26 settembre 2023 2 26 /09 /settembre /2023 05:10

Tre sogni di treni: i sogni in cui sono di un treno e viaggio sono frequenti. Chi sa perché!
Forse per via del fatto che il Treno ha un elevato simbolismo o forse, perché in passato, per una consistente parte della mia vita ho viaggiato moltissimo in treno, poiché nella mia giovinezza i viaggi in aereo erano ancora molto costosi. Non so.
Comunque, il treno compare spesso nei miei sogni. E qui di seguito vi sono tre esempi relativamente recenti di questo tipo di sogni che ancora non avevo trascritto nel blog, ma soltanto nel mio profilo FB.

Maurizio Crispi

01. Un treno metafisico (26 settembre 2022)
treno in corsa (dal web)

Qualche notte fa ho sognato di essere su un treno
Il sogno era molto complicato,
ma dirò solo questa parte
che mi sembra più interessante e che ricordo meglio
Il treno viaggiava a tutta velocita
e percorreva la steppa siberiana
Io camminavo lungo il treno
e cercavo di arrivare alla sua testa
E, in effetti, ci riuscivo,
anche se il convoglio era molto lungo
Ad un certo punto non potevo andare oltre ero bloccato
Poi tornavo indietro
E cercavo di arrivare proprio alla coda del treno,
ma stavolta non riuscivo mai ad arrivare alla fine
Era come se il treno fosse infinito
Ed io comunque non riuscivo a muovermi abbastanza veloce
Lottavo contro la velocità del treno 
e rimanevo sempre ad un palmo dall'ultima carrozza,
senza mai potere arrivare in fondo
Pensavo che ciò succedeva
perché nella mia traslazione in avanti
io mi muovevo ad una velocità superiore a quella del treno
(la velocità del treno cui si aggiunge quella del mio spostamento in avanti),
un pelino più veloce, insomma
Mentre andando all'indietro, invece no
Io ero sempre più lento del treno
che rispetto a me guadagnava sempre strada
facendo sì che la coda del treno fosse per me irraggiungibile

 

Un problema metafisico oppure semplicemente fisico-matematico?

 

Non saprei, magari qualcuno mi saprà aiutare!

 

Durante il sogno succedevano tante altre cose, 
ma queste non le ricordo

02. Uscita da un treno in corsa (22 maggio 2023)1

Sono su di un treno
Decido di scendere ad una fermata prima della stazione
Il treno si ferma alla banchina 
con una scossa leggera e uno sbuffo
Le porte automatiche si aprono
Mi affretto verso la porta
Ma devo correre lungo molteplici
fughe di scale alla Escher
prima di raggiungerla
Come se il treno fosse a più piani
e io avessi viaggiato
proprio in cima
over the top
Arrivo alla porta 
quando già si sta chiudendo
e il treno si rimette in moto
Schizzo fuori
e con un rapido volteggio
cado sulla banchina
a gambe larghe,
leggermente flesse sulle ginocchia
Uscita perfetta
La prossima volta mi esibirò 
in un volteggio
Mancano solo
gli applausi degli spettatori,
gli sguardi stupefatti
e le grida di ammirazione

 

_____________________________
1. In realtà questo frammento era già stato pubblicato in un altro posto, con il titolo Due avventure oniriche

Treno in corsa (dal web)

03. Il sogno del treno mancato (15 marzo 2024)

Questa volta 
sogno di essere in viaggio, in auto 
Guido di notte 
lungo strade sconosciute,
dissestate,
impervie 
Ci sono altri viaggiatori insieme con me 
E' una corsa contro il tempo 
e sono costretto a guidare veloce,
malgrado lo stato della strada
Bisogna arrivare ad un certo orario
e in un certo posto 
per beccare la coincidenza di un treno 
Ricordo alcuni tratti pieni di buche 
Ricordo il momento in cui conducevo l'auto,
a velocità folle, 
lungo un rettifilo
senza alcuna illuminazione 
e dal fondo dissestato, 
pieno di fossi che fanno sobbalzare l'auto 
e disseminata di sassi che schizzano via
sotto le ruote
Ad un certo punto mi sembra 
quasi di poter perdere il controllo dell’auto
ma poi riesco a rimettermi in carreggiata,
evitando in extremis 
un rovinoso deragliamento
Siamo dei desperado
e tiriamo avanti,
costi quel che costi
Ma poi ce la facciamo!
Arriviamo così alla piccola stazione decentrata 
Mentre fermiamo l'auto, 
ecco che c’è un treno azzurro in arrivo
all’unica banchina 
É notte fonda
Ci dirigiamo a piedi 
verso l’edificio della stazione 
All’esterno non c’è nessuno,
un deserto 
Ma, l’interno, dove c’è una grande folla assiepata
non sembra quello 
d’una piccola stazione periferica,
bensì quello d'una stazione metropolitana 
C'è gente in attesa stravaccata
Altri in coda davanti agli sportelli della biglietteria 
Siamo in tanti
appicciati, stropicciati, vocianti
come in bazar d’oriente
Alcuni semplicemente attendono il proprio treno
Altri sono in coda davanti ai diversi sportelli
Altri cercano di acquistare uno snack 
da mettere sotto i denti,
chi una bibita o un cappuccino
Faccio un giro dei diversi sportelli della biglietteria,
cercando quello meno affollato
Sono in ansia 
Temo di non farcela 
Finalmente, dopo molto girare, 
vedo uno sportello libero 
e mi ci dirigo
Dietro il vetro c’è un’impiegata 
che chiacchiera facezie e ricette
con altri colleghi
Le dico: Presto! Presto!
Presto che è tardi! 
Devo fare il biglietto per il treno
appena arrivato sul binario 1 
e che sta per partire 
Mi giro e guardo fuori 
E vedo che il treno 
già si muove lungo il binario 
Prendere velocità e se ne va 
Il treno già partito 
Il treno è già partito 
Il treno che dovevo prendere! 
Come non detto, 
dico alla bigliettaia, 
mi hai fatto perdere tempo, mannaggia! 
Magari, se non stavi a chiacchierare 
come se ci fosse 
tutto il tempo del mondo 
Avresti potuto staccarmi il biglietto 
senza perder tempo 
e io sarei potuto saltare su quel treno

E invece sono rimasto a terra
(potrei riversare sulla bigliettaia 
ingiurie ed improperi,
ma - pur adirato -
riesco a mantenere il mio linguaggio forbito)

Mi trema la voce mentre recrimino

(dissolvenza)

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Come sono arrivato qui

DSC04695.jpegQuesta pagina è la nuova casa di due blog che alimentavo separatamente. E che erano rispettivamente: Frammenti. Appunti e pensieri sparsi da un diario di bordo e Pensieri sparsi. Riflessioni su temi vari, racconti e piccoli testi senza pretese.

Era diventato davvero troppo dispendioso in termini di tempi richiesti alimentarli entrambi, anche perchè nati per caso, mentre armeggiavo - ancora alle prime armi - per creare un blog, me li ero ritrovati ambedue, benchè la mia idea originaria fosse stata quella di averne uno solo. Infatti, non a caso, le loro intestazioni erano abbastanza simili: creatone uno - non ricordo quale dei due per primo - lo ho "perso" (per quanto strano ciò possa sembrare) e mi diedi alacremente da fare per ricrearne uno nuovo. Qualche tempo - nel frattempo ero divenuto più bravino - il blog perso me lo ritrovai).

Ohibò! - dissi a me stesso - E ora cosa ne faccio?

La risposta più logica sarebbe stata: Disattiviamolo!. E invece...

Mi dissi: li tengo tutti e due. E così feci. E' stato bello finchè è durato...

Ma giocare su due tavoli - e sempre con la stessa effcienza - è molto complicato, ancora di più quando i tavoli diventano tre e poi quattro e via discorrendo....

Con overblog ho trovato una "casa" che mi sembra sicuramente più soddisfacente e così, dopo molte esitazioni, mi sono deciso a fare il grande passo del trasloco, non senza un certo dispiacere, perchè il cambiamento induce sempre un po' di malinconia e qualche nostalgia.

E quindi ora eccomi qua.

E quello che ho fatto - ciò mi consola molto - rimane là e chiunque se ha la curiosità può andare a dargli un'occhiata.

 

Seguendo il link potete leggere il mio curriculum.

 

 


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