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Mi ritrovo in libreria con Gabriel
Ci sono andato a vedere
se c’è un libro che mi interessa
È una libreria nuova per me
Mai stato prima
Anzi, nemmeno sapevo che esistesse
Da un po’ sono rimasto orfano di libreria
Entriamo ed è un posto enorme,
impersonale, asettico,
grande come una cattedrale
Non si vedono libri in giro
Bisogna chiederli agli addetti
che siedono sfingei
alle loro postazioni fornite di PC
Ho la sensazione che qui
chiedere un libro, toccarlo, maneggiarlo
sia diventato complicato,
come andare per un consulto
da uno specialista medico
Insomma, parlo e discuto
con l’addetta che mi è toccata
Le spiego, le dico
Mi ascolta con il volto inespressivo
Quindi batte con dita efficienti sulla tastiera
Dopo un po’ ecco spuntare
il libro da un condotto pneumatico
Plop!
Poi me chiedo altri:
vorrei soltanto ordinarli
per prenderli dopo
Ma a quanto pare ci sono pure questi a disposizione,
stipati dentro invisibili magazzini sotterranei,
infiniti e ramificati
come quelli della Biblioteca di Babele
Anche questi arrivano
al termine della complicata procedura
sputati fuori con un doppio plop!
dal condotto pneumatico
Adesso ho in mano tre libri
Non che avrei voluto
prenderli tutti assieme
La vita mi si complica
Non ho tutti questi denari con me
(Come fare? Che fare?)
Intanto Gabriel ha fame
Mi chiede una merenda
La sua richiesta è impellente
(succede sempre così)
Va bene, andiamo a cercare
qualcosa da mangiare, gli dico
Dopo un po’ mi ritrovo fuori dalla libreria
immensa come una cattedrale
e sono con i tre libri sotto braccio
(Oh Dio, preso dalla fretta,
mi sono dimenticato di pagarli!)
Vorrei tornare dentro
faccio qualche passo verso le grandi vetrate
e sbircio all’interno
Sembra che se ne siano andati tutti
Le postazioni di lavoro sono vuote
Nulla si muove, nemmeno le temibili termiti
o i pesciolini d'argento
Un deserto
Cosa fare?
Sono con i libri in mano
e non so cosa fare
Ho fame! Ho fame!,
la voce di mio figlio é insistente
e mi trapana il timpano
Dai andiamo a cercare la merenda!
E ci allontaniamo,
io con i libri nuovi di zecca sotto braccio
e il cuore in gola, smarrito e turbato
(Mi verranno a cercare! Hanno tutti i miei dati)
Mi verranno a cercare!,
grido levando lo sguardo verso il cielo muto
Poi, mi viene in mente un'idea,
come se una vocina interiore
mi sussurrasse suadente un suggerimento:
Vai! Prendi i libri e scappa
a gambe levate!
Fuggi più lontano che puoi!
Chi sa! Forse, i dignitari occulti
della faraonica libreria
mi sorprenderanno
con un effetto 3D
e mi recapiteranno a casa
un bel cesto di arance sanguinelle
dolci e succose,
accompagnate da un piccolo biglietto,
decorato di eleganti arabeschi,
con la dicitura:
You are the winner!
Hai preso dei titoli
che, negli ultimi due secoli,
nessuno ha mai ordinato
e sotto:
With Compliments of the Staff!
(Dissolvenza)
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