Overblog
Edit post Segui questo blog Administration + Create my blog
11 dicembre 2022 7 11 /12 /dicembre /2022 07:22
Fuoco che arde moltiplicato (da una foto di Alessandra Leone)

1

Ho sognato che sognavo
Nel sogno dovevo fare qualcosa
e non ci riuscivo
Ma non ricordo altro
Devo andare oltre
Ultreya, ultreya!
Fuori il vento ulula
Non la smette mai
Ulula alla luna
La luna risplende nel cielo
in uno squarcio tra le nubi naviganti
Facebook mi ricorda 
che, esattamente un anno fa,
pioveva fitto e faceva freddo
Tutto ritorna
Adesso sono stanco
e mi va di dormire
ancora un po’

Ho coperto la mia testa con un ampio mantello
per escludere del tutto la luce
Mi sono addormentato, dopo poco,

pur avendo la sensazione di essere sempre sveglio

Selfie multiplo (foto di Maurizio Crispi)

2

Ho sognato che tornavo a casa mia
C’erano tanta confusione e molta gente,
persino sul pianerottolo in cima alle scale
Mi pareva che fosse una qualche riunione familiare: 
vedevo anche molti bimbi
intenti a giocare
Entravo in casa, portandomi appresso una piccola poltrona che era stata lasciata davanti alla porta
Con questo mio carico
entravo nella stanza adibita (tuttora) 
a mio studio
Anche quest’ambiente era stipato di persone
In fondo, accomodato in una delle due poltrone, c’era mio zio Aldo
(che non è più)
Lo zio mi diceva che
avrei dovuto comprare
- visto che si avvicinava il tempo delle festività -
tante copie di uno stesso libro
(di cui mi diceva il titolo
che però non comprendevo
a causa del brusio delle tante persone presenti),
In modo che non avremo dovuto avere
l’imbarazzo di scegliere un dono per ciascuno
Annuivo, pur non avendo compreso il messaggio nella sua interezza,
ma non volevo dispiacere lo zio
che non vedevo da tanto tempo
e arretravo per uscire dalla stanza
il cui affollamento aveva cominciato a causarmi
un senso fortemente claustrofobico
Arretrando, riportavo con me 
quell’insulsa poltroncina
che non avevo avuto modo di utilizzare
Entravo nell’appartamento accanto
(che è quello dove abito adesso)
e anche qui trovavo tanta confusione 
e molta gente
Sentendo un forte bisogno di urinare, 
m’infilavo subito nel bagno più vicino all’ingresso
É eguale a quello di sempre, eppure diverso
Provo un senso di straniamento
mentre esamino tutte le piccole differenze, 
come nel gioco in cui ci sono due vignette del tutto eguali (apparentemente)
e uno deve trovare le differenze tra l’una e l’altra
Intanto, distrattamente, apro la patta
e tiro fuori il pene,
anche se lo straniamento ha rallentato
l’urgenza di prima 
Faccio cadere un oggetto ignoto per terra 
Mi chino per raccoglierlo, 
augurandomi che non si sia rotto
Rovisto con le dita sul pavimento
e non lo trovo più 
Mi sposto verso il WC, 
già con l’uccello al vento
e mi posiziono per urinare
Nel mentre giro la testa
verso la vaschetta da bagno
con annessa doccia
che si trova sulla mia sinistra
per accorgermi, sbigottito,
che dietro la tenda della doccia,
solo in parte tirata,
c’è un volto femminile
che mi guarda
strabuzzando gli occhi
Io trasalgo e nemmeno comincio
la mia minzione liberatoria
L’imprevista presenza sortisce un effetto inibitorio
Mi sento confuso e in totale imbarazzo
Rinculo, afferro a tentoni la maniglia 
della porta e vado via, vergognoso
Il volto della donna mi era sconosciuto
Non so chi sia
Che si tratti di un’ospite di cui ignoro l’esistenza?
Proseguo verso le camere da letto
e qui incontro la mamma
(anche lei non la vedo da molti anni)
Questo incontro mi procura
un immediato senso di sollievo
e con voce rotta dall’emozione
prendo a raccontarle l’accaduto
Ma quel volto con l’espressione sbigottita
non lo dimenticherò tanto presto


(dissolvenza)

Condividi post
Repost0

commenti

Mi Presento

  • : Frammenti e pensieri sparsi
  • : Una raccolta di recensioni cinematografiche, di approfondimenti sulle letture fatte, note diaristiche e sogni, reportage e viaggi
  • Contatti

Profilo

  • Frammenti e Pensieri Sparsi

Testo Libero

Ricerca

Come sono arrivato qui

DSC04695.jpegQuesta pagina è la nuova casa di due blog che alimentavo separatamente. E che erano rispettivamente: Frammenti. Appunti e pensieri sparsi da un diario di bordo e Pensieri sparsi. Riflessioni su temi vari, racconti e piccoli testi senza pretese.

Era diventato davvero troppo dispendioso in termini di tempi richiesti alimentarli entrambi, anche perchè nati per caso, mentre armeggiavo - ancora alle prime armi - per creare un blog, me li ero ritrovati ambedue, benchè la mia idea originaria fosse stata quella di averne uno solo. Infatti, non a caso, le loro intestazioni erano abbastanza simili: creatone uno - non ricordo quale dei due per primo - lo ho "perso" (per quanto strano ciò possa sembrare) e mi diedi alacremente da fare per ricrearne uno nuovo. Qualche tempo - nel frattempo ero divenuto più bravino - il blog perso me lo ritrovai).

Ohibò! - dissi a me stesso - E ora cosa ne faccio?

La risposta più logica sarebbe stata: Disattiviamolo!. E invece...

Mi dissi: li tengo tutti e due. E così feci. E' stato bello finchè è durato...

Ma giocare su due tavoli - e sempre con la stessa effcienza - è molto complicato, ancora di più quando i tavoli diventano tre e poi quattro e via discorrendo....

Con overblog ho trovato una "casa" che mi sembra sicuramente più soddisfacente e così, dopo molte esitazioni, mi sono deciso a fare il grande passo del trasloco, non senza un certo dispiacere, perchè il cambiamento induce sempre un po' di malinconia e qualche nostalgia.

E quindi ora eccomi qua.

E quello che ho fatto - ciò mi consola molto - rimane là e chiunque se ha la curiosità può andare a dargli un'occhiata.

 

Seguendo il link potete leggere il mio curriculum.

 

 


frammenti-e-pensieri-sparsi.over-blog.it-Google pagerank and Worth