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Soluzione finale, scritto a quattro mani da Andrea Novelli e Gianpaolo Zarini, pubblicato da Marsilio (collana Farfalle) nel 2005, é un romanzo interessante.
L'ho comprato molto tempo addietro e l'ho letto soltanto ora, trascinato da un improvviso impulso.
La trama si presenta avvincente sin dalle prime battute e si comprende subito di essere di fronte ad un medical thriller.
Le cose però, dopo un po', si complicano poiché la narrazione si sposta verso un baricentro complottista, di cui non dirò nulla per non togliere ai futuri lettori il piacere della scoperta.
L'avvio è davvero incalzante, sin dalle battute iniziali e viene voglia di andare avanti, bruciando le tappe. Poi, però la trama si avvolge su se stessa, perdendo di ritmo. Quelli che, a mio avviso, avrebbero dovuto essere i due personaggi principali - e cioè Sean McQuinlan e l'investigatrice Everett - vengono ridotti ad un ruolo marginale e di semplici comprimari, perdendo di fatto la loro funzione di "risolutori" e "salvatori".
Malgrado l'impennata finale in morti assassinati la narrazione perde di vigore e non vi è alcuna soluzione. Tutto rimane ambiguo e si evince chiaramente che i protagonisti hanno lottato contro i mulini a vento o contro un'Idra dalle molte teste. Quindi non viene fatta giustizia, se non in un modo molto sommario e parziale, non c'è un Bene che trionfa: ci sono solo perdenti, di fronte ad una ferrea volontà di complotto che prima o poi risorgerà per proporre altre scellerate soluzioni finali.
Infatti, la strategia della "soluzione finale" - così come era stata prospettata - si inabissa, senza scomparire, lasciando soltanto perdere ogni traccia di sé (e solo temporaneamente, si intuisce, in attesa di tempi migliori).
Il plot, dunque, alla fine risulta deludente, ma ciò nonostante il romanzo si legge egualmente con molto piacere sino all'ultima riga.
(Risguardo di copertina) New York, Downtown Hospital, ore 10,03. Il piccolo Ralph, ricoverato d'urgenza in ospedale, se n'è andato e tutti sembrano voler chiudere il suo fascicolo il più rapidamente possibile. Non ci sono dubbi: morte naturale. Ma per il pediatra Sean McQuillan non può essersi trattato solo di un caso, qualcosa non quadra nel referto ufficiale che è stato stilato. Ha visto con i suoi occhi quello che è successo: il bambino gli è morto tra le braccia a causa di un edema cerebrale. E Sean è certo che non può essersi trattato di una fatalità. Ma chi può avere voluto la morte di Ralph? Chi può aver tolto la vita a un innocente con fredda premeditazione? E per quale motivo? Perché i vertici dell'ospedale rifiutano di fare l'autopsia al povero Ralph Friedman?
Gli Autori. Andrea Novelli residente a Savona, da sempre scrive con Gianpaolo Zarini a quattro mani. Autori di romanzi e racconti, hanno esordito con il medical thriller Soluzione finale (Marsilio, 2005), che ha vinto il Premio Palazzo al Bosco 2003 di Firenze come migliore inedito. Sono usciti successivamente Per esclusione (Marsilio, 2008; Mondadori 2011), Il paziente zero (Marsilio, 2011), Acque torbide per l’investigatore Astengo (Fratelli Frilli Editore, 2012), oltre a diversi racconti pubblicati da Mondadori, Delos Book, Giulio Perrone Editore, Robin Edizioni, Chichilli, Elliot Edizioni. Per Feltrinelli pubblicano, nella collana digitale Zoom Filtri, il ciclo di Manticora (Damnatio, 2014; Morbus e Aeternitas, 2015).
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