Sono in una qualche scuola
Devo lavorare come consulente esterno
con il gruppo degli insegnanti
Mi ricordo dei tempi del mio lavoro
al servizio per le tossicodipendenze
quando tra i compiti istituzionali
ci era richiesto di fare prevenzione nelle scuole superiori
Sono andato in moto
e lo lasciata parcheggiata
con le chiavi attaccate
Si avvicina una delle insegnanti
- forse é la preside -
Tocca la chiave malaccortamente
e la moto parte da sola
cominciando a correre di qua e di lá
come un cavallo imbizzarrito
Una scena degna di una comica finale
Alla fine il trabiccolo si schianta contro un muretto
e vado a recuperarlo
Fortunatamente, non é successo nulla,
ma si tratta di una moto ben bizzarra
In realtà ha la struttura di una bici da corsa
che ha avuto montato sopra
un motore a scoppio a due cilindri,
gigantesco
Mi accorgo che le ruote sono un po’ sgonfie
e mi adopero per gonfiarle
cercando - ma senza trovarla -
una pompa per bici
Le cose si complicano
Dico alle insegnanti
che é meglio che si limitino
a fare le insegnanti
e che non si improvvisino psicologhe
ma poi sul più bello
scompaiono tutti
insegnanti ed allievi
inghiottiti da una vasta aula
dove viene celebrata la messa quotidiana
E dove si recita il rosario
Vado fuori per recuperare la bici-moto
E lì, nella corte interna,
mi accorgo che dei tizi
mascherati da lavoratori ecologici
con giubboni catarifrangenti addosso
se la sono caricata su di un automobile
e se la stanno portando via
Li inseguo a grandi falcate,
gridando
Loro si fermano e mi guardano
sogghignanti e sfottenti
Via, dicono, non c’è bisogno
di fare così!
Come minimo vi denuncio!,
esclamo io adirato,
Siete degli avanzi di galera!
Dentro il portabagagli dell’auto
ci sono anche dei pezzi di altre auto
Scarico anche quelli
I tipi se ne vanno
ed io rimango da solo
con la mia bici-moto
e un’accozzaglia di pezzi di ricambio d’auto,
soprattutto parti di carrozzeria
Che fare? Che ne farò?
Foto di Maurizio Crispi
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