/image%2F1498857%2F20210521%2Fob_bfb4be_aquiloni-04r.jpg)
La vita è bella
quando si esce dal lungo e freddo inverno
e dal buio
Giorni lunghi, notti più brevi
strade di sole al tramonto
Riverbero squillante negli occhi
Il glicine, il gelsomino e la zagara
diffondono i loro profumi sontuosi
messaggeri al tempo stesso
della fine imminente, quando quela traccia olfattiva
si trasformerà in sentore di putrefazione
E ci sono i canti degli uccelli
e i voli instancabili dei rondoni
Con le aperture e le riaperture
la gente affolla i marciapiedi
Ma io cammino, come sempre, da solo
Da solo
alla guida dell'auto
a passeggio con i cani
Da solo parlo e discuto con me stesso
Danzo da solo nel sole
Dove sono tutte le speranze?
Dove i sogni?
Eppure i sogni sono nell'aria
sfrecciano accanto me
qualche volta si posano come farfalle vagabonde
o come meduse colorate che flottano
mollemente anzichè nel mare
nel cielo d'un intenso blu cobalto
Qualche volta atterrano sulla mia testa
e scompigliano quei capelli che non ho
Ed anche i miei pensieri
gettandovi il seme del desiderio
Pensieri scompigliati e scapigliati
Questi sogni in veste di farfalle
potrei inseguirli con un retino e acciuffarli
Come le farfalle, i sogni hanno vita breve
se non si è veloci
ad acchiapparli fuggono via
o si disfanno
Come le farfalle che, dopo tanto volare,
nel loro breve esistere lungo un solo giorno,
poi si fermano su di una foglia
oppure a terra
stremate
e se ne stanno immobili in attesa di morire
poichè il loro tempo biologico é scaduto
Le vite a tempo quelle delle farfalle e dei sogni
scrivi un commento …