Il sabato è un giorno statico
Niente accade
C’è silenzio attorno
Manca il traffico dei giorni di scuola e di coloro che si recano al lavoro
Tutto si svolge quietamente o pigramente
Anche il vento tace
I gabbiani non si alzano in volo
I gatti randagi tacciono e aspettano le gattare
Al mattino presto,
radi passanti con espressioni felici
si recano al mercatino bio
con i suoi gazebo gialli, ancora in fase di allestimento
Ho sognato parecchio la notte
ma quei sogni che credevo di ricordare così vividi
sono svaniti
Ne ricordo soltanto un frammento
In un luogo aperto tra gli alberi c’era un gruppo di donne che si apprestavano alla loro attività di fitness
Ma prima di iniziare dovevano sgombrare lo spazio prescelto da cumuli di neve e di aghi di pino ed erano lì che lavoravano vocianti ed eccitate
Anche io mi davo da fare con un grosso badile con cui sollevavo una grossa pietra squadrata di tufo, assieme a neve e a pacciame.
Mentre ero intento nello sforzo (ma non sovrumano, piuttosto di ordinaria amministrazione) uno che si trovava a passare dalla strada mi apostrofò: “Attento, ragazzino. Potresti farti male!”
Io lo guardai con aria interrogativa e, assieme, irritato, per questa gratuita intromissione nelle mie faccende e soprattutto indisposto per via dell’epiteto “ragazzino”.
Quello, quasi a giustificazione (e notai che sotto lo scollo del soprabito si scorgeva un colletto bianco da prete), disse con aria benevola: “Sai, io ho più di cinquant’anni” e nel mentre sorrideva, mostrandomi dei grossi dentoni chiazzati di nero, come se fosse un abituale masticatore di noci di betel.
Passai al contrattacco, immediatamente. E gli ho detto con forza: “Guarda un po’ che io ne ho quasi settanta, di anni. E non sei certo a dovermi venire a dire cosa io debba fare o non fare!”
E così finisce il frammento che ho potuto ricordare
Ho camminato di buona lena anche questa mattina e per strada ho raccolto un “patatone”: e alcuni si chiederanno cosa sarà mai il "patatone", ma non voglio dirlo questa volta. La raccolta del patatone si inserisce a buon diritto nel capitolo che riguarda le mie attività di "raccoglitore di pietre".
Ma ho anche trovato un berrettino di lana in perfette condizioni
Ho visto venirmi incontro un’alba radiosa dai molti colori, palme svettanti ed alberi ancora scheletriti per via dell’inverno (anche se cominciano a vedersi le prime gemme) e foglie secche per terra.
Chissà quali altre sorprese riserverà il mio sabato nel villaggio
Il sabato è un giorno statico Niente accade C'è silenzio attorno Manca il traffico dei giorni di scuola e di coloro che si recano al lavoro Tutto s
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Questo testo è stato pubblicato originariamente sul mio profilo FB, il 16 febbraio 2018